Ripartenza col botto da Babuino Casa d'Aste. Quattro giornate di vendita da non perdere

Lotto 67 - Ludivico Gimignani (Roma 1643 - Zagarolo 1697)Ritrovamento del corpo di San Marco. Olio su tela, cm. 173 x 121. Stima 10.000-15.000 euro — Lotto 67 – Ludivico Gimignani (Roma 1643 – Zagarolo 1697)Ritrovamento del corpo di San Marco. Olio su tela, cm. 173 x 121. Stima 10.000-15.000 euro

Babuino Casa d’Aste riparte in quinta con quattro giornate di vendita dal 26 al 29 maggio. I riflettori saranno puntati su importanti Dipinti antichi, alto Antiquariato e arti del XIX secolo, Gioielli, argenti e collezionismo. L’esposizione, dal 22 al 25 maggio, si terrà negli ampi spazi della casa d’aste romana sanificati e dotati di tutte le misure di sicurezza. Sarà possibile -salvo altre decisioni governative- accedere in sala durane l’asta mantenendo le apposite distanze.

L’asta del 26 (ore 17:00) maggio sarà dominata da una ricca collezione di dipinti antichi provenienti da un’illustre collezione privata romana. Top lot della giornata è il dipinto appartenente alla prima metà degli anni ottanta del XVII secolo di Ludivico Gimignani (Roma 1643 – Zagarolo 1697) Ritrovamento del corpo di San Marco: un olio su tela di cm. 173 x 121 con cornice modanata in legno dorato, con fregio del XVII secolo (lotto 67, stima 10.000-15.000 €). Altro lotto da non perdere è il 54: un dipinto di gran respiro e armonioso nella costruzione di Francesco Fontebasso (Venezia 1707 – 1769). L’adorazione dei pastori, olio su tela di cm. 95 x 52. è valutato 4.000-6.000 €.

Si prosegue con un grande dipinto della bottega di Giulio Carpioni, (Venezia 1613 – Vicenza 1678): un olio su tela intitolato Apelle ritrae Campapse dinanzi ad Alessandro Magno (lotto 43, stima 1.800-2.200 €) e una coppia di dipinti ad olio su tela della bottega di Giuseppe Zais, (Forno di Canale 1709 – Treviso 1781), Paesaggi fluviali con viandanti e borgo (lotto 93, 4-6 mila).

Lotto 43 - bottega di Giulio Carpioni, (Venezia 1613 - Vicenza1678). Olio su tela intitolato Apelle ritrae Campapse dinanzi ad Alessandro Magno. Stima 1.800-2.200 euro — Lotto 43 – bottega di Giulio Carpioni, (Venezia 1613 – Vicenza1678). Olio su tela intitolato Apelle ritrae Campapse dinanzi ad Alessandro Magno. Stima 1.800-2.200 euro

Seconda tornata | 27 maggio

Seguono nella seconda tornata (dal lotto 118 al 341) mobili antichi da collezioni romane, insieme a oggetti da collezione, eccellenti maioliche e alcuni oggetti di archeologia. Top lot della tornata è l’arazzo fiammingo di Guillame De Pot, manifattura di Bruxelles inizio XVII secolo, raffigurante Ercole e Nemeo (lotto 170, stima 15.000-20.000 €) e la specchiera, Liguria o Toscana XVIII secolo, al lotto 206 (stima 4.000- 5.000 €).

Lotto 170 - Straordinario arazzo fiammingo di Guillame De Pot, manifattura di Bruxelles inizio XVII secolo, raffigurante Ercole e Nemeo. Stima 15.000-20.000 euro — Lotto 170 – Straordinario arazzo fiammingo di Guillame De Pot, manifattura di Bruxelles inizio XVII secolo, raffigurante Ercole e Nemeo. Stima 15.000-20.000 euro

Tra gli arredi spicca una interessante coppia di console con piani in scagliola a finto marmo fior di pesco, marche XVIII secolo: il lotto 193 è valutato 5-7 mila euro. Segue un’altra console in legno dorato con piano in marmo giallo di Siena, Roma periodo Luigi XVI al lotto 274 (2.500-3.500).

Lotto 193 - Splendida coppia di console con piani in scagliola a finto marmo fior di pesco, marche XVIII secolo. Stima 5.000-7.000 euro — Lotto 193 – Splendida coppia di console con piani in scagliola a finto marmo fior di pesco, marche XVIII secolo. Stima 5.000-7.000 euro

Terza tornata | 28 maggio

Nella tornata del 28 (dal lotto 344 al 563) regna l’Ottocento di ottima qualità con dipinti e numerosi disegni, ma anche mobilio e arredi come la coppia di gruppi in porcellana, meissen XIX secolo in policromia raffiguranti allegoria dell’autunno con Bacco e Arianna e allegoria dell’Acqua, Marca in blu all’interno della base (lotto 398, 800-1.200).

Eseguito mediante uno stile raffinato e accurato e con una interessante impostazione compositiva troviamo al lotto 458 un dipinto di Pittore Italiano, XIX secolo: l’olio su tela Raffaello mostra il bozzetto della trasfigurazione al Cardinale Giulio De’ Medici, presso il suo Atelier è il top lot di questa tornata (cm. 102 x 136, stima 5-7 mila). Sicuramente da segnalare anche l’olio su tela di Ernst Schweinfurth (Karlsruhe 1818 – Roma 1877) dal titolo Pescatori danzanti presso una barca in secca sul golfo di Napoli firmato e datato ‘Roma 1859’, in basso a destra (lotto 403, 3-4 mila).

Lotto 458 - Pittore Italiano, XIX secolo. Raffaello mostra il bozzetto della trasfigurazione al Cardinale Giulio De' Medici, presso il suo Atelier. Olio su tela, cm. 102 x 136. Stima 5.000-7.000 euro — Lotto 458 – Pittore Italiano, XIX secolo. Raffaello mostra il bozzetto della trasfigurazione al Cardinale Giulio De’ Medici, presso il suo Atelier. Olio su tela, cm. 102 x 136. Stima 5.000-7.000 euro

Quarta tornata | 29 maggio

La quarta e ultima tornata (dal lotto 564 al 769) ha come protagonisti argenti antichi e gioielli da collezioni romane, tra cui spicca al lotto 595 (top lot della tornata) una splendida coppia di orecchini inizi novecento in oro 18 kt. e argento con una stima di 3.000-3.500 euro. Il lotto è costituito da una composizione di volute vegetali e pendenti, con zaffiri e diamanti taglio rosa. Misure cm. 7 x 4, zaffiri ct. 6.00 ca., diamanti ct. 3.00 ca., peso complessivo gr. 36,90.

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