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Dal negozio dell’usato all’asta: due manufatti cinesi in vendita da Woolley & Wallis

Piatto risalente al periodo Daoguang, 1821-1850. Courtesy Woolley & Wallis Piatto risalente al periodo Daoguang, 1821-1850. Courtesy Woolley & Wallis

 

Piatto risalente al periodo Daoguang, 1821-1850. Courtesy Woolley & Wallis
Piatto risalente al periodo Daoguang, 1821-1850. Courtesy Woolley & Wallis

Due rari manufatti in porcellana del XIX secolo, provenienti dalla Cina, sono stati recentemente rinvenuti in modo del tutto casuale all’interno di due negozi dell’usato nel sud dell’Inghilterra. Gli oggetti, destinati a essere venduti per pochi spiccioli, saranno invece battuti all’asta questo novembre da Woolley and Wallis, prestigiosa casa d’aste con sede a Salisbury.

Entrambe le scoperte sono state sottoposte al vaglio dell’esperto di arte asiatica John Axford, che ha subito riconosciuto l’eccezionale valore dei pezzi rispetto ai prezzi di vendita originali. I due oggetti saranno protagonisti della prossima asta di arte asiatica della casa, prevista per l’11 novembre.

Il primo ritrovamento è avvenuto in un negozio del Dorset, dove un piatto decorato con un drago a cinque artigli intento a inseguire una perla tra le fiamme era stato messo in vendita per appena 2 sterline (circa 2,70 dollari). Il responsabile del negozio, intuendo che potesse trattarsi di un oggetto speciale, ha deciso di sottoporlo agli esperti di Woolley and Wallis. La valutazione ha confermato i sospetti: il piatto, decorato nei toni del blu e del giallo, risale al periodo Daoguang (1821–1850) della dinastia Qing ed è stato riconosciuto grazie a un tipico marchio a sei caratteri. Il valore stimato si aggira tra le 1.500 e le 2.000 sterline, e l’intero ricavato sarà devoluto allo stesso negozio di beneficenza in cui è stato ritrovato.

Il secondo oggetto è un vaso a collo lungo decorato in blu e bianco con tre draghi che danzano tra nuvole, fiamme e acqua, sempre all’inseguimento della simbolica perla. L’acquirente, che lo ha acquistato per 100 sterline (circa 134 dollari) in un negozio del Surrey, ha deciso di farlo valutare spinto dalla finezza della manifattura. Anche in questo caso, la valutazione ha confermato l’origine cinese del XIX secolo e ne ha stabilito un valore stimato compreso tra 1.5-2 mila sterline. Axford ha inoltre sottolineato la somiglianza con un vaso molto simile venduto dalla stessa casa nel 2018 per ben 42 mila sterline (oltre 56 mila dollari).

Woolley and Wallis si è guadagnata una reputazione di primo piano nel panorama delle aste d’arte asiatica nel Regno Unito, a partire dal 2005, quando vendette un vaso a forma di zucca della dinastia Yuan per 2,6 milioni di sterline (circa 3,5 milioni di dollari), segnando il record per un’opera venduta in un’asta regionale. Il record è stato superato nel 2009 con la vendita di un pezzo del periodo Qianlong per 3,4 milioni di sterline (4,6 milioni di dollari).

Il vaso a collo lungo decorato in blu e bianco con tre draghi che danzano tra nuvole, fiamme e acqua. Courtesy Woolley & Wallis

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