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Vent’anni di ArtVerona: ecco le antecipazioni

Conferenza stampa 20° edizione di ArtVerona. Foto Giuseppe Marinelli
Conferenza stampa 20° edizione di ArtVerona. Credits: Giuseppe Marinelli
Vent’anni non sono solo un traguardo, ma un’occasione per guardare al futuro e rinnovare lo sguardo. Dal 10 al 12 ottobre 2025, nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere, ArtVerona celebra la sua 20ª edizione confermandosi come una delle piattaforme più vitali del sistema dell’arte italiana. Con 143 espositori, grazie alla collaborazione con ANGAMC, la manifestazione ribadisce la propria vocazione a intrecciare arte, cultura e territorio, trasformando la fiera in un luogo di incontro e di scambio.

Sotto la nuova direzione artistica di Laura Lamonea, ArtVerona si presenta come un progetto che rinsalda il rapporto con la città e con le istituzioni – dal Comune di Verona alla Fondazione Cariverona – intrecciando il patrimonio storico con le visioni del presente. A guidare il percorso di quest’anno è il tema “Conversazione e scrittura”, che diventa chiave curatoriale e filo conduttore dell’intero impianto espositivo.

La fiera supera la tradizionale divisione tra padiglioni e mette in scena un dialogo tra moderno e contemporaneo. Accanto alla Main Section e allo spazio delle editorie, si innestano nuove sezioni che rinnovano l’identità della manifestazione. Nel Padiglione 11 nasce Pittura ORA, a cura di Leonardo Regano, dedicata al linguaggio pittorico e al disegno contemporaneo, mentre Effetto Sauna, ideato da Laura Lamonea, mette in relazione gallerie e artisti affermati con voci non ancora rappresentate dal mercato. Nel Padiglione 12 trovano spazio Steps, a cura di Giulia Civardi, dedicata a gallerie emergenti e spazi sperimentali attivi da meno di otto anni, e Video? Avete detto video?, a cura di Élisa Ganivet e Laura Lamonea, omaggio al teorico Philippe Dubois e al linguaggio delle immagini in movimento.

La sezione video trova una collocazione centrale in una sala cinema che ospiterà non solo le proposte delle gallerie internazionali, ma anche proiezioni provenienti da collezioni pubbliche e private di rilievo internazionale, come il Museion di Bolzano, il CNAP di Parigi e il MART di Trento e Rovereto. Sempre nel Padiglione 12 debutta PRIMA, atelier studio d’artista, un progetto speciale interamente dedicato a giovanissimi artisti in formazione, selezionati con l’Accademia di Belle Arti di Verona e con l’associazione parigina CONTEMPORALIS, che coinvolgerà studenti provenienti anche dalle prestigiose École nationale supérieure des Beaux-Arts ed École des Arts Décoratifs di Parigi.

Il programma aperto al pubblico si articolerà in tre giornate di performance, talk e proiezioni, con una radio mobile, un’arena per la discussione e la sala cinema come dispositivi centrali di partecipazione. Tra i progetti, RADIJO MUSIKII, radio online itinerante a cura di Edizioni Brigantino (Valentina Lucchetti e Canedicoda), e Libreria, spazio dedicato alle riviste interdisciplinari curato da Frab’s, entrambi ideati dal collettivo di architetti Cookies. A rendere più accoglienti gli spazi concorrono i partner tecnici Artemide e Moroso, con illuminazione e arredi iconici.

Con l’edizione del ventennale cresce anche il numero dei riconoscimenti, che arrivano a dieci. Nascono il Premio Villa Filanda Antonini, legato alla sezione Effetto Sauna e pensato come residenza d’artista, e il Premio MZ Costruzioni, attivo dal 2019 e dedicato al dialogo tra arte e impresa. Accanto a questi, restano saldi i premi storici: il fondo di acquisizione A Disposizione – Veronafiere per l’arte, il Premio Zenato Academy, il Premio Casarini DueTorri Hotel per la Pittura Under 40, il Premio Fondazione The Bank per la pittura contemporanea, il Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under 40, il Premio Display, il Premio stARTup e il Sustainable Art Prize.

La fiera dialoga con il territorio anche attraverso progetti speciali in città. In fiera verrà presentato il lavoro di Rachele Maistrello, vincitrice della seconda edizione del Tomorrows UniCredit residency and production award, sostenuto da UniCredit e promosso da Urbs Picta con la curatela di Jessica Bianchera. Il programma urbano prevede la riapertura di Palazzo Forti con la mostra “The Then About As Until”, a cura di Laura Lamonea; l’installazione Una distanza senza rive di Enrique Ramírez all’ex Dogana di fiume, a cura di Pascale Cassagnau e Laura Lamonea; la mostra “Wounded Words Wounding Words” curata da Marta Cereda alla Biblioteca Capitolare; “Autogeografie: tu fai le foto, ma sei parte del paesaggio” alla Rondella delle Boccare, a cura di Thomas Ba con Lorena Bucur, Davide Zulli e studenti dell’I.T.C. Marco Polo; la mostra “Folding, Flexing and Expanding” a Palazzo del Capitanio, promossa da Fondazione Cariverona con Urbs Picta e l’Università di Verona, a cura di Jessica Bianchera e Domenico Quaranta; e l’installazione Udatinos – Sensibili all’acqua di Oriana Persico, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale e i Musei Civici. A questi si affianca It sounds like another word, progetto sonoro e performativo ideato da Nicola Giuliani.

ArtVerona intreccia anche sinergie con altri brand di Veronafiere, tra cui Marmomac e Vinitaly. Nei giorni della fiera sarà possibile visitare Axis Mundi con le sculture di Raffaello Galiotto al Museo di Storia Naturale; le opere di Mattia Bosco in Piazzetta Navona grazie alla collaborazione con la galleria Atipografia e Tosco Marmi; e il progetto al Silos di Levante del Polo Santa Marta con le installazioni di Julia Carrillo, Dario Picariello e Lu Yidan, a cura di Luca Panaro per Zenato Academy.

Con la sua ventesima edizione, ArtVerona si conferma come un laboratorio di scambio e riflessione che unisce fiere, città e istituzioni, restituendo un panorama dell’arte capace di tenere insieme memoria storica e linguaggi del presente.

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