
Nel Talent Show andato in scena nella prestigiosa location di Palazzo Bovara, in evidenza i creativi dell’Università di Geoscienze di Wuhan
Si è conclusa nei giorni scorsi a Milano la quinta edizione della Jewelry Week, evento che celebra la storia, la tradizione e l’innovazione del mondo del gioiello internazionale. Con un ricco calendario di eventi fra mostre, presentazioni, workshop, talk, premiazioni, live performance. Una manifestazione diffusa che si è sviluppata nel centro della città, all’interno di location come palazzi storici, atelier di alta gioielleria, laboratori di arte orafa, accademie, gallerie d’arte, boutique di moda, showroom di design. Fra gli eventi degni di nota il Talent Show a Palazzo Bovara, in Corso Venezia.

Nella splendida cornice neoclassica progettata dal Soave, decine e decine di espositori hanno mostrato a centinaia di visitatori le loro opere. Particolarmente interessante il contributo cinese dell’Università di Geoscienze di Wuhan, capitanata dalla Prof.ssa Zhang Ronghong, Preside della Scuola di Gioielleria GIC, e dalla Prof.ssa associata Xu Ke. Eminente il contributo di Chen Jia Chen, che ha presentato un anello di stile imperiale per il tiro con l’arco, esposto su un blocco fratturato di “marmo nero del Belgio scolpito”, rivelando così le sue origini di scultore.

Da segnalare le opere “mobili” di Zhouyun Yang, evidentemente ispirate alla migliore tradizione europea che ha visto artisti come Albers, Picasso, Dalí, Miró, Fontana, Carrino o Uncini, affrontare da artisti il tema del gioiello ben oltre l’ornamento. Una relazione tra arte e gioiello che è anche argomento del dottorato sivigliano della Yang sotto la guida di una vera stella mondiale quale Andres Luque Turuel, direttore del dottorato spagnolo.














