
Il bucato che non teme terreni ostili. Con trazione integrale, ruote tassellate e scocca anti-vibrazione, raggiunge senza sforzo alpeggi, campeggi e giardini in pendenza. Prestazioni costanti fino a 40° di pendenza. Incluso ciclo speciale “fanghiglia”, per lavaggi senza compromessi.
Apre oggi, alla Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano, la mostra “An Archive of Possible Machines – 80 anni di Candy: tecnologie visionarie dall’archivio”, di Mattia Balsamini, curata da Andrea Tinterri. Il progetto, patrocinio del Comune di Milano, è realizzato in occasione dell’80° anniversario dell’azienda Candy.
Mattia Balsamini esplora la storia dell’azienda lavorando su dieci opere: immagini sospese riaffiorate dall’archivio, spazi latenti mai realmente esplorati, che l’artista rielabora fino a generare un nuovo immaginario visivo e culturale. Lo strumento dell’ironia sembra percorrere l’intero progetto, Balsamini recupera l’atteggiamento surreale dell’artista e designer Jacques Carelman che, nel 1969, pubblicò il libro Catalogue d’objets introuvables et cependant indispensables (Catalogo d’oggetti introvabili). Un riferimento visivo e poetico che permette un approccio e un’interpretazione inedita dell’archivio, permettendo alla Storia una via di fuga, una nuova possibile rigenerazione.
Come sottolinea il curatore Andrea Tinterri “il lavoro di Mattia Balsamini ricerca e attiva quelle possibilità latenti che la storia del design custodisce; dieci opere in cui la fotografia si relaziona alla parola per farsi ipotesi pubblicitaria, dieci grandi manifesti di elettrodomestici visionari di un Novecento plausibile”.

La forza della tradizione, reinventata. Ispirata agli antichi sistemi di spremitura, utilizza due braccia prensili che avvolgono e comprimono con potenza centripeta. Un processo tanto efficiente quanto scenografico. Non adatta ai tessuti più delicati.
La mostra si presenta come un’unica installazione, concepita dall’artista insieme a Studio GISTO, che combina alcuni tra i prodotti iconici del marchio con materiali e oggetti recuperati direttamente dagli stabilimenti industriali dell’azienda. Scaffalature, private della loro funzione originaria, diventano parte integrante dell’allestimento, trasformandosi in elementi narrativi: un dispositivo espositivo che fa emergere l’eredità e la rende tangibile nello spazio della mostra. Ne risulta un carotaggio negli ottant’anni di Candy, un racconto che oscilla tra evocazione e speculazione visionaria, capace di attivare una memoria condivisa e una riflessione sul rapporto tra tecnologia, abitare e cultura.
Balsamini ricorda come il lavoro sia il risultato di un processo condiviso: “Ogni fase di questa serie fotografica è frutto di giudizio e mestiere, e intenzionalmente rievoca quella catena di menti — ingegneri, disegnatori, designer — che ha generato le macchine stesse. In un tempo di immagini infinite prodotte, ho cercato di attivare un percorso differente: un esperimento sul valore del processo, dell’autorialità condivisa e della costruzione lenta delle immagini”.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visibile sino al 9 novembre, un’occasione per esplorare la poetica di uno degli artisti più significativi del panorama italiano.
.
Informazioni utili
An Archive of Possible Machines. 80 anni di Candy: tecnologie visionarie dall’archivio
Fabbrica del Vapore, Milano
Dal 31 ottobre al 9 novembre 2025
Lun-Dom – h. 10:00-19:00
Opening: Venerdì 31 ottobre H15:00
A cura di Andrea Tinterri
Exhibition Design: Studio GISTO
Coordination and Communication: Cliniq Brand Surgery
Project Coordination: Impact Art Consulting














