
Marlene Dumas entra nella storia diventando la prima artista donna contemporanea a far parte della collezione permanente del Museo del Louvre. Nove sue opere, appartenenti alla serie “Liaisons”, saranno esposte al piano terra dell’Ala Denon del museo parigino, affacciata sulla Senna.
L’acquisizione, riportata da Le Monde, segna un momento storico per il prestigioso istituito francese. Dumas, artista olandese-sudafricana rappresentata da David Zwirner, è celebre per i suoi ritratti gestuali e per le sue palette cromatiche non convenzionali, che suggeriscono il mistero dell’interiorità umana.
Il riconoscimento arriva pochi mesi dopo un trionfo sul mercato: nel maggio 2025, il suo dipinto Miss January (1997) è diventato l’opera più costosa di un’artista donna vivente, venduta da Christie’s per 13,6 milioni di dollari. Ma la consacrazione di Dumas, protagonista di una retrospettiva al MoMA nel 2008 e di quattro partecipazioni alla Biennale di Venezia, è il risultato di decenni di attenzione critica.
“Dipingere è intraprendere una battaglia, senza alcuna garanzia di successo; è lottare con gli elementi, con la pittura e la tela, spingere il proprio corpo al limite, resistere ai propri pensieri e preconcetti“, ha dichiarato l’artista a Le Monde.
L’ingresso di Dumas nelle collezioni del Louvre risponde alla precisa volontà della presidente Laurence des Cars di diversificare il patrimonio museale. Tuttavia, l’annuncio giunge in un momento delicatissimo per l’istituzione, ancora scossa dal furto dei gioielli della corona del 19 ottobre e dalle successive rivelazioni sulle carenze del sistema di sicurezza, dopo il recente annuncio di una iniezione di 80 milioni di euro per far fronte alla crisi.
Un rapporto della Corte dei Conti francese, le cui parti sono trapelate dopo il furto, ha evidenziato “ripetuti rinvii della modernizzazione programmata dei sistemi di sicurezza”, con telecamere installate principalmente “dopo i rinnovi delle sale”. Nonostante un budget operativo annuale di 323 milioni di euro, il museo è stato criticato per non aver dato priorità al potenziamento della sicurezza. La ministra della Cultura Rachida Dati ha successivamente affermato che una parte di quel budget sarà dedicata ad allineare il sistema di sicurezza del Louvre alle raccomandazioni dell’audit. In questo contesto complesso, l’acquisizione delle opere di Dumas rappresenta sia un gesto di apertura culturale che una sfida nella ridefinizione delle priorità del più visitato museo del mondo.














