
Il 25 novembre a Genova presso il Castello Mackenzie, Cambi Case d’Aste presenterà due vendite: “Tappeti antichi” e “Raccolta di Arti Antiche del Professore Ferdinando Cappelletti”. Ecco una guida ai top lot di entrambi i cataloghi
Due appuntamenti che riserveranno non poche sorprese ad appassionati e intenditori. Si presentano così le aste Tappeti antichi e Raccolta di Arti Antiche del Professore Ferdinando Cappelletti di Cambi Casa d’Aste, in programma il 25 novembre al Castello Mackenzie di Genova. Per entrambe le vendite, è in corso l’esposizione nelle giornate del 21, 22 e 24 novembre, dalle ore 10 alle 18. Le aste si terranno in modalità live e saranno accessibili sia dal vivo sia online, per consentire la partecipazione da remoto.

L’asta Tappeti antichi presenta un catalogo di 166 lotti, con esemplari provenienti dalle principali aree di produzione orientale: Persia, Caucaso, Anatolia, Asia Centrale e Cina. Il catalogo riunisce tappeti da collezione, kilim, manufatti tribali e tappeti da preghiera, che si contraddistinguono per la qualità delle lane e delle sete, la finezza dei disegni e l’autenticità della tessitura. Tra i lotti più interessanti segnaliamo un raro arazzo fiammingo dei primi anni del XVIII secolo, raffigurante Narciso e la ninfa, opera di grande formato che testimonia l’eccellenza della manifattura nord-europea (lotto 138, stima 8.000-12.000 euro). E ancora, un tappeto Lory Pambak del Caucaso di fine XIX secolo, con medaglione centrale bianco affiancato da due medaglioni minori con motivo a stella, dal campo rosso essenziale e dall’elegante bordura con pettine e stelle (lotto 95, stima 4.400-5.000 euro).

Spicca inoltre il lotto 33, con stima 9.000-12.000 euro: si tratta di un tappeto caucasico Blossom del XVIII secolo, nel quale la struttura compositiva richiama in parte i tappeti a draghi, pur rinunciando alle tradizionali figure animali in favore di grandi ornamenti floreali di influsso persiano. Fiori elaborati, palmette a scudo e ampi decori radiali — i cosiddetti “sunburst” — animano il campo verde scuro, mentre la bordura chiara a motivi floreali ne esalta l’armonia cromatica. Completa la selezione il singolare tappeto Fiori + Spazio, eseguito in Italia negli anni Ottanta su disegno originale di Giacomo Balla. Il bozzetto, risalente agli anni Trenta, si traduce in una composizione dinamica e vibrante, firmata “Futur Balla” lungo il margine inferiore (lotto 92, stima 4.400-4.800).

L’asta Raccolta di Arti Antiche del Professore Ferdinando Cappelletti riunisce sculture, dipinti antichi, argenti e oggetti d’arte, frutto di una vita di studi, ricerche e passione collezionistica di Cappelletti. Il catalogo si compone di 149 lotti, tra cui segnaliamo il ritratto cinquecentesco del Giovane Gentiluomo di Scipione Pulzone (lotto 18, stima 8.000-10.000 euro), e la scena biblica Giacobbe ed Esaù del napoletano Antonio de Bellis (lotto 43, stima 10.000-15.000 euro).

Presente in catalogo anche un’interessante serie di busti e rilievi marmorei raffiguranti imperatori romani, realizzati tra XVI e XIX secolo. Tra essi spicca il raro busto “all’antica” di Paolo Antonio Mollo, duca di Lusciano e considerato il sosia di Ferdinando IV di Borbone, opera autografa dello scultore catanese Antonio Calì (lotto 65, stima 12.000-18.000 euro). E ancora, il gruppo scultoreo della Ninfa Arnina, di gusto e stile squisitamente neoclassico, attribuito al maestro fiorentino Lorenzo Bartolini (lotto 109, stima 18.000-22.000 euro).
A questi link è possibile consultare i cataloghi delle due vendite di Cambi Casa d’Aste:
Raccolta di Arti Antiche del Professore Ferdinando Cappelletti










