Si è spento all’età di 84 anni lo scultore romano Angelo Canevari. Cresciuto nella Roma di inizio Novecento in una famiglia di artisti, fin da bambino ha frequentato le avanguardie artistiche che si ritrovavano nello studio di suo padre, pittore.
Era il padre di Paolo Canevari, artista contemporaneo affermato anche a livello internazionale e noto per essere stato il compagno della performance art Marina Abramovic. Tra i maestri dello scultore si annovera Alberto Burri.
Lo ricordiamo con le parole di Camilleri, a cui era legato da rapporti di amicizia e lavorativi: “Quella di Angelo Canevari è l’unico prezioso esempio di una scultura che adoperi non solo lo spazio ma soprattutto il tempo come elemento essenziale della composizione. Certo la cera, certo il bronzo, ma in quella cera, in quel bronzo, a farne materia nobile Canevari ha il dono rarissimo di immettervi un coagulante di tempo. Il suo tempo, la sua concezione della storia. Sicché la memoria, lanciata alla ricerca del rito perduto dietro tracce insondabili, lungo piste da indecifrabili segnali, quando perviene a ritrovarlo, non lo ripropone ma interamente lo rivive, restituendocelo nel tempo verbale del presente storico, quello dove il passato urge ed irrompe nell’oggi.” (Andrea Camilleri. Un’amicizia Angelo Canevari, Skira, 2012)
Le esequie si svolgeranno mercoledì 26 febbraio alle 12 nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.