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"In un mondo sempre più frenetico e dominato da stimoli digitali, la scultura rappresenta un momento di pausa". Ne parliamo con Athar Jaber in questa trentanovesima puntata di Progetto(s)cultura
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L’arte, come scriveva Francis Picabia, è “il culto dell’errore”. Nel difetto, nell’opera abbandonata, nel lavoro fallito, si apre un nuovo territorio di possibilità, altrimenti sconosciute. Ne parliamo con Emiliano Colletta in questa trentasettesima puntata di Progetto (s)cultura.
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La fragilità – presente nella materia, nelle composizioni, nei metodi – è uno dei fili conduttori della scultura di Giovanni Longo. Ne parliamo in questa XXXIII puntata di Progetto(s)cultura
LeggiIn tempi di virtualizzazione selvaggia, la scultura, in ragione della sua materialità e tridimensionalità, è sempre più un’arte necessaria. Di questo, e di altro, abbiamo parlato con lo scultore altoatesino Flavio Senoner
Leggi“Nell’arte l’errore non esiste, perché la ricerca che fai non conosce traguardi né mete. Se sai già dove vuoi arrivare, non è più arte, ma cerchi solo soddisfazioni o riconoscimenti”. Ne abbiamo parlato, tra le altre cose, con lo scultore altoatesino Walter Moroder in questa trentesima…
LeggiUn artista "del togliere" più che dell'aggiungere: incontro con Bruno Walpoth, che ci racconta anche dei suoi maestri e dei suoi "legni" di elezione
LeggiIl soggetto di Aron Demetz è il corpo, talvolta un corpo assente, talaltra sovrabbondante di materia. Ne parliamo in questa ventottesima puntata di progetto (s)cultura
LeggiNel lavoro di tanti scultori, il colore è spesso chiarificatore; per Willy Verginer, surrealista del legno, è piuttosto un mezzo per rendere l’opera ancora più misteriosa e concettuale. Ne parliamo in questa ventisettesima puntata di progetto (s)cultura
LeggiL’uso di strumenti digitali avanzati ha consento a Marcello Silvestre di esplorare nuove forme e strutture. Ne abbiamo parlato in questa ventiseiesima puntata di progetto (s)cultura
LeggiPer Alberto Criscione la manipolazione dell’argilla è “vita allo stato puro”. Ne abbiamo parlato in questa venticinquesima puntata di progetto (s)cultura. Cos’è per te la scultura? Quando e come hai iniziato a frequentarla? È un modo per esteriorizzare ciò che si cela nelle profondità del…
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Metamorphoses. Chiara Crepaldi e Melania Toma
Milano |
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Enzo Ragazzini. Aspettando Godot
Roma |