Buchi di bilancio e spese folli al Teatro dell’Opera di Roma. Ma non finisce qui! Ora anche scrosci d’acqua provenienti dal tetto sui ballerini in scena. E non è uno spettacolo di Pina Bausch! “Ma qui piove!” – ha esclamato scherzando Eleonora Abbagnato, direttore artistico del teatro ed étoile dell’Opera di Parigi, durante la 12esima edizione del Premio Roma 2013, avvenuta il 22 Novembre scorso al teatro romano. Conduttrice della serata Lorella Cuccarini e ad esibirsi “Jia Ruskaya” giovani allievi dell’Hamburger Ballet School, della scuola del Teatro alla Scala, della Scuola del Teatro dell’Opera.
“Come si fa a danzare nella capitale d’Italia, all’interno di un teatro dove piove?” – ha sottolineato uno dei ballerini partecipanti al gala. “Senza contare che, venerdì scorso c’erano classi aperte accompagnate dal vocio degli operai, dai trapani e dai martelli. Non riuscivamo a sentire il pianoforte, né tanto meno il nostro maitre che contava -ha sottolineato ancora- e tutto intorno poltrone smontate, scatoloni pieni di rifiuti. Se questo è rispetto e sostegno da parte di un ente lirico che ha ambizioni internazionali forse, chi governa questi teatri dovrebbe ripartire dalle basi, dall’abc, dal rispetto per l’arte e per gli artisti”.
E’ così che i sindacati dell’Opera di Roma hanno indetto uno sciopero su tutte le recite dell'”Ernani” di Verdi che il 27 Novembre avrebbe dovuto inaugurare la stagione del teatro dell’Opera di Roma.