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“La Primavera” di Manet top lot da Christie’s

Edouard Manet
Edouard Manet (1832-1883)
Le Printemps
signed and dated ‘manet 1881’ (lower left)
oil on canvas (74 x 51.5 cm.) Painted in 1881
Stima: 25.000.000 – 35.000.000 $

5 novembre 2014, New York, Christie’s

Saranno 40 i  lotti  del catalogo della Evening Sale di Arte Impressionista e Moderna che si terrà da Christie’s a New York il prossimo 5 novembre 2014. Capolavori impressionisti di Claude Monet, Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir e Camille Pissarro, capolavori surrealisti di Renè Magritte e Paul Delvaux e capolavori cubisti e moderni di Pablo Picasso, George Braque, Fernand Leger, Henri Matisse e Joan Mirò.

La regina della serata questa volta non sarà una musa del “solito” Picasso. Ma una giovane donna, l’attrice Jeanne Demarsy, ritratta da Manet. Dopo essere rimasta sotto i riflettori della National Gallery of Art di Washington per due decenni, giunge ora sul mercato per la prima volta. Per quasi un secolo è stata conservata nella stessa collezione.  “La primavera”, questo il titolo dell’opera, fu esposta al Salon di Parigi del 1882 insieme al celebre “Il bar delle Folies-Bergère”, che ora si trova al  Courtauld Institute di Londra.

edouard_Manet_

Era il 1863 quando Manet partecipò al primo Salon des Refusés con la tela “La colazione sull’erba”, oggi al Museo d’Orsay. In quegli anni la giuria dei Salon era molto severa. La maggior parte dei dipinti inviati veniva respinta. Così, proprio quell’anno, fu riservata agli artisti “rifiutati” dal Salon ufficiale la possibilità di crearsi un Salon alternativo. Manet fece parte della rosa degli esclusi diventati dei Giganti dell’arte in futuro, insieme a Camille Pissarro o Gustave Coubert, per citarne due.

Molti anni dopo, quasi venti, questi due ritratti furono invece accolti bene dalla critica e dal pubblico. L’idea di realizzare quattro dipinti che simboleggiassero le stagioni fu dell’amico giornalista Antonin Proust (non aveva a che fare con lo scrittore Marcel Proust). Il tema delle Stagioni era già stato ampiamente affrontato nella storia dell’arte.

Per la scelta della posa della modella Manet si era ispirato al passato (a Pisanello) ma nella scelta del vestito e della modella, tutto diffondeva modernità. Il cappellino alla moda, i delicati pizzi dell’ombrellino, il vitino sottile. La Primavera era la personificazione di una parigina moderna. Il ciclo completo delle stagioni non è mai stato ultimato: Manet iniziò L’Autunno con la modella Mery Laurent, mentre l’Estate e l’Inverno non sono mai stati realizzati.

Carol Vogel dalla pagine nel New York Times ha raccontato di come la casa d’aste abbia cercato di vendere “Le Printemps” privatamente per diversi mesi a ricchi collezionisti per 55 milioni di dollari. Ma senza esito. Ecco perché ora compare all’asta con una stima nettamente inferiore, tra i 25 e i 35 milioni di dollari.

Adrien Meyer, International Director di Christie’s, ha dichiarato che – oltre a collezionisti asiatici – qualche museo potrebbe essere interessato all’ acquisto in virtù della rarità con cui un capolavoro dell’impressionismo viene presentato sul mercato. Se la tela dovesse essere venduta a una cifra intorno o superiore alla stima massima, supererà il record precedente per l’artista realizzato nel giugno 2010 da Sotheby’s a Londra con la vendita di “Portrait de Manet par lui-même, en buste (Manet à la palette)” per 33.296.082 $.

manet

I ricavi andranno a beneficio di una fondazione privata americana che supporta  la salute pubblica e ambientale.

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