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ALFAZETA. Libri d’artista da Giorgio De Chirico a Andy Warhol

Libri d'artista

16 settembre – 17 ottobre 2014
opening martedì 16 settembre, ore 18.00
Biblioteca Universitaria di Bologna, Via Zamboni, 35

In occasione dell’undicesima edizione di Artelibro Festival del Libro e della Storia dell’Arte, sarà presentata martedì 16 settembre alle ore 18.00, grazie alla collaborazione della Biblioteca Universitaria di Bologna che ha messo a disposizione la sua prestigiosa Aula magna e i suoi arredi, la mostra ALFAZETA, una nutrita selezione di libri d’artista conservati nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

Si tratta di libri d’artista straordinari, in tiratura limitata, illustrati da alcuni tra i massimi artisti che hanno operato nel secolo scorso e che si sono misurati, oltre che con la pittura e la scultura, anche con l’oggetto libro.

Libri che sembravano riservati a una ristretta cerchia di bibliofili e collezionisti e che ora sono patrimonio comune, in seguito all’acquisto da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo della Collezione di Loriano Bertini, conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, e offerti alla fruizione di tutti nell’importante cornice della Biblioteca Universitaria di Bologna, composta, quasi a contrappunto, da rari e preziosi manoscritti, incunaboli e cinquecentine.

Alexander Calder
Alexander Calder

Il progetto espositivo a cura di Sergio Risaliti – e realizzato in collaborazione con Maria Letizia Sebastiani, Silvia Alessandri e Micaela Sambucco della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze– costituisce una campionatura essenziale della cospicua raccolta della Biblioteca fiorentina. Il titolo ALFAZETA richiama alla mente una forma di consultazione elementare e primaria, una possibile selezione secondo la prospettiva alfabetica, che vige e detta legge in ogni archivio, in quel labirinto che è la biblioteca.

Per ogni lettera dell’alfabeto la scelta è ricaduta su un artista, e in molti casi il punto di partenza è stata la qualità intrinseca dell’oggetto libro, con le sue specifiche editoriali e il suo peculiare design.

Due sole eccezioni a questa regola: una coppia composta da un letterato artista e da un artista: Raymond Queneau insieme a Enrico Baj, a rappresentare la lettera “Q” e una doppia rappresentanza di artisti per la lettera “L”: El Lissitzky con un altro poeta artista, Vladimir Majakovskij e Fernand Léger con le sue composizioni in colori ad illustrare un’ opera di Blaise Cendrars.

Andy Warhol
Andy Warhol

Da sempre il libro con le sue pagine bianche ha attratto l’artista, in una competizione antica con il mondo delle parole, dominio incontrastato di poeti e scrittori. Pittori e scultori si sono impossessati di quello ‘scrigno’ cartaceo per restituirlo trasformato secondo un fare arte diverso, plastico e visivo, manipolandone la forma, i caratteri, scegliendo la qualità della carta, giocando con le misure, l’inizio e la fine, il recto e il verso, il bordo della pagina, con la composizione grafica e l’impaginato, fino a distribuire parole e caratteri in libertà sul foglio, usato come materia povera, quindi bruciato, tagliato, stropicciato e impastato con ogni sorta di elemento utile a farsi lettera e segno.

In quell’arca del sapere che è la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dal 2000 si conserva il Fondo d’Artista costituito dalla preziosa raccolta acquistata dallo Stato dal collezionista industriale pratese Loriano Bertini, che per circa 40 anni ha raccolto libri d’arte e libri d’artista fino a formare una collezione di circa 4500 libri, grazie alla quale è possibile ricostruire trasversalmente una storia dell’arte del Novecento: simbolismo e nabis, fauves, cubismo, espressionismo, futurismo italiano e russo, dada, surrealismo, fino ai movimenti delle neoavanguardie della seconda parte del Secolo.

Tra le molte rarità esposte in questa occasione, si fanno notare per qualità “Fêtes” di Alexander Caldere; “Gold” di Andy Warhol: uno è un’epifania di colori, un equilibrismo di forme, l’altro è un libro d’oro prezioso come un’icona neo-bizantina.

Dalla lettera “A” di Vincenzo Agnetti, alla “Z” di Ossip Zadkine , si è inteso organizzare la mostra ALFAZETA, come un itinerario nell’arte del libro d’artista del Novecento, partendo da Oscar Kokoschka (1908) e Fernand Léger (1919) fino ad arrivare alle più contemporanee invenzioni di Claes Oldenburg, Jasper Johns, Maurizio Nannucci ed Emilio Isgrò. Passando naturalmente per il surrealismo di René Magritte, la metafisica composizione di Giorgio De Chirico, la genialità di Pablo Picasso, la verve grafica di El Lissitszky,il taglio di Lucio Fontana, la ferita aperta nella carta da Alberto Burri e molte altre declinazioni di questa modalità artistica su carta.

In mostra i libri d’artista di:

Vincenzo Agnetti, Alberto Burri, Alexander Calder, Giorgio De Chirico, James Ensor, Lucio Fontana, George Grosz, Georges Hugnet, Emilio Isgrò, Jasper Johns, Oscar Kokoschka, Fernand Léger, Vladimir Majakovskij / El Lissitzkij, René Magritte, Maurizio Nannucci, Claes Oldenburg, Pablo Picasso, Raymond Queneau / Enrico Baj, Robert Rauschenberg, Kurt Schwitters, Yves Tanguy, Raoul Ubac, Ben Vautier, Andy Warhol, William Xerra, Ylla, Ossip Zadkine.

INFORMAZIONI UTILI

ALFAZETA
Libri d’artista della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Biblioteca Universitaria di Bologna
Via Zamboni, 35
Dal 16 settembre al 17 ottobre
Inaugurazione: 16 settembre, ore 18.00
a cura di Sergio Risaliti
in collaborazione con Maria Letizia Sebastiani, Silvia Alessandri, Micaela Sambucco
Mostra promossa da Artelibro Festival del Libro e della Storia dell’Arte
in collaborazione con Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e Biblioteca Universitaria di Bologna
orari:
lunedì-venerdì 10.00-18.00
sabato 9.30-13.00
domenica chiuso
sabato 20 settembre apertura straordinaria 9.30-18.00
ingresso gratuito

Per informazioni: www.artelibro.it

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