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Risultati di tutto il 2009

 

Bloomsbury

Il 2009 è stato un anno veramente positivo, con 9 vendite per euro 4.3 milioni di aggiudicazioni. Le differenti aste, dagli Incunaboli alle Prime Edizioni Moderne, dagli Autografi alle Fotografie, dai Dipinti e Disegni Antichi all’Arte del XIX secolo, hanno confermato una semplice regola, valida soprattutto durante i periodi di crisi: qualità dei lotti offerti al giusto prezzo. Qualità significa perfetta condizione dell’opera ed un’ottima provenienza, illustrata da una buona descrizione del lotto offerto ad un mercato selezionato che predilige le proprietà private.
Tre esempi fra tutti: la prima edizione di Pinocchio (Firenze, Paggi, 1883), venduta al prezzo record mondiale di € 35.000; un capolavoro del toscano Michele Tedesco (La Partenza, 1867) venduto a € 223.000; ed un capolavoro, rinvenuto di recente, di Jacopo da Ponte (meglio conosciuto come Jacopo Bassano), La costruzione dell’Arca, dipinto intorno al 1570 e venduto ad un’istituzione pubblica (la Banca Popolare di Marostica) per € 322.000.
Un segnale positivo è la conferma dell’acquisto di importanti lotti da parte di Istituzioni pubbliche durante il 2009, a dimostrazione che la Cultura è ancora considerata un buon investimento per Banche e Fondazioni.
Da quest’anno Bloomsbury Auctions ha avviato una collaborazione con la storica casa d’aste inglese Dreweatts, che determinerà l’apertura di nuovi interessanti reparti, tra cui il nuovo dipartimento di Gioielli, Argenti ed Orologi, gestito da Andrea Ansuini, esperto di fama proveniente da una storica famiglia di gioiellieri. Esposizioni a Roma, come a Milano, precederanno le diverse aste in calendario, mentre saranno organizzate in tutta Italia delle Giornate di Valutazione dove i clienti potranno gratuitamente far valutare le loro opere.

Jacopo Bassano e Studio
La costruzione dell’Arca, olio su tela

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Christie’s

Le tre vendite tenute dalla casa d’aste in Italia nel secondo semestre hanno totalizzato € 9.983.430. Nel dettaglio:

Arte Moderna e Contemporanea: € 5.324.135
Gioielli: € 2.171.585
Dipinti Antichi: € 2.487.710

Clarice Pecori Giraldi, Direttore Generale di Christie’s Italia: “Con un totale di quasi 10 milioni di euro, la settimana delle aste autunnali di Christie’s Italia si è conclusa con successo e all’insegna della passione per il bello. Sono stati molti i collezionisti che, dopo essersi innamorati di un’opera d’arte, non hanno badato a spese pur di ssicurarsene il possesso. Siamo particolarmente felici di riscontrare un’altissima presenza di compratori privati, sia italiani che stranieri, la cui competizione in sala, ai telefoni ed on-line, ha fatto sì che parecchie stime siano state letteralmente polverizzate. La nostra strategia di offrire vendite selezionate rigorosamente in base ai criteri di qualità e provenienza si è dimostrata corretta, confermando la vitalità e la recettività del mercato di fascia alta. L’ asta del 24 novembre, dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea, ha totalizzato più di 5 milioni di euro con una percentuale di venduto del 73%, un chiaro segnale della solidità di questo mercato. Il 25 novembre i Gioielli, venduti per il 70% del valore complessivo, hanno attirato un pubblico molto internazionale, che ha dimostrato predilezione per i diamanti e i pezzi di grande firma. Infine l’asta di Dipinti Antichi del 26 novembre è stata caratterizzata da un’euforia mai vista nelle vendite italiane dedicate a questa categoria ed ha superato le previsioni con il 77% di venduto per valore”.

L’asta di Arte Moderna e Contemporanea tenutasi il 24 novembre ha realizzato un totale di € 5.324.135 con una percentuale di venduto per valore del 73%. Mariolina Bassetti, Direttore Internazionale nel Dipartimento di Post-War and Contemporary Art: “Il solido risultato ottenuto dall’asta autunnale dedicata da Christie’s Italia all’Arte Moderna e Contemporanea è espressione di una netta ripresa da parte del mercato dell’arte. La notevole attività dei compratori e l’incremento delle percentuali di venduto mostrano una situazione di rinnovata fiducia, proseguendo sulla strada già indicata dall’Italian Sale londinese dello scorso ottobre”.
Renato Pennisi e Cristiano Giulio Sangiuliano, Co-Direttori dell’Asta: “Il catalogo ricco di opere di grande qualità e provenienza privata ha riacceso l’interesse di molti compratori privati, tra i quali non sono mancati nuovi collezionisti. Top lot dell’asta è stato il magnifico Nella foresta di Alberto Savinio, che -aggiudicato per €605.600- è divenuto il secondo miglior risultato per l’artista. Grande soddisfazione anche per il nuovo record mondiale ottenuto da Osvaldo Licini con Amalassunta n.1”.

Lotto 113
Alberto Savinio (1891-1952)
Nella foresta
stima: € 450,000 – €650,000
AGGIUDICATO A: 605.600 €

L’asta di Gioielli del 25 novembre ha ragiunto un totale di € 2.171.585 con una percentuale di venduto per valore del 70%. Francesco Alverà, Direttore del Reparto Gioielli di Christie’s Italia: “Sempre più internazionale, l’asta di Gioielli di Christie’s a Milano ha visto la partecipazione di compratori provenienti da tre continenti che si sono aggiudicati i lotti più preziosi sia al telefono che on-line con Christie’s Live (oltre il 10%). Dopo l’incisiva presenza di clienti statunitensi nelle ultime aste di Ginevra, non stupisce che sia americano il nuovo proprietario del top lot della vendita: un anello con montatura firmata Bulgari con zaffiro Kashmir di oltre 8 cts e diamanti. L’anello, che ha realizzato €152.000, ha più che triplicato la stima superiore diventando uno degli zaffiri più costosi per carato mai venduti in Italia. Ancora una volta i diamanti hanno attirato l’audience internazionale conquistando le migliori posizioni, soprattutto quando alla qualità della pietra si aggiungono epoca, fattura e firma. Siamo soddisfatti anche per i risultati del bracciale a serpente di Bulgari e dell’orologio-bracciale di Van Cleef & Arpels, passati di mano per più del doppio delle rispettive stime iniziali”.

Anello con montatura firmata Bulgari
con zaffiro Kashmir di oltre 8 cts e diamanti.
AGGIUDICATO A: €152.000

L’asta di Dipinti Antichi del 26 novembre ha ottenuto un totale di € 2,487,710 con una percentuale di venduto per valore del 77%. Marco Riccomini, Direttore del Dipartimento Dipinti Antichi di Christie’s Italia: “L’asta di Dipinti Antichi organizzata da Christie’s a Milano è stata, senza dubbio, una vendita di levatura europea, non solo per la partecipazione di compratori internazionali, ma anche per le quotazioni raggiunte dai top lot. L’ottima provenienza, quasi completamente privata, delle opere in catalogo è stata premiata da clienti a loro volta prevalentemente privati. La presenza di rari capolavori del Barocco italiano, come la Diana del Guercino e il magnifico Franceschini, affiancati a dipinti dal forte potere decorativo, come il panorama veneziano di Bossoli e la suggestiva veduta francese di parco con castello (che ha più che quadruplicato la sua stima inferiore), è stata determinante ai fini del successo internazionale dell’asta. Il risultato totale, quasi il doppio di quello raggiunto dalla nostra vendita dello scorso maggio, mostra come i collezionisti abbiano ritrovato fiducia nei dipinti antichi e, oggi più che mai, nella grande qualità”.

Lotto 96
Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino,
Diana
olio su tela
Stima: € 400.000-600.000
aggiudicato a: € €479.600
Per il report I semestre2009 clicca QUI

 


 

Farsettiarte

Report Farsettiarte primo semestre 2009
Nel corso dell’ultimo semestre di attività si sono svolte presso la Farsettiarte le seguenti sessioni d’asta: Arredi e Dipinti antichi (3 aprile 2009); Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo (4 aprile 2009); Arte Moderna e Contemporanea (29 e 30 maggio 2009). Il totale fatturato corrisponde a circa € 8.000.000, di cui l’80% riguardante le sessioni di Arte Moderna e Contemporanea.
Tra i risultati più significativi si segnalano, tra le opere futuriste, nell’anno del centenario del movimento:

Mario Sironi, Testa, olio su tela, 1913, ritrovamento fondamentale per capire il percorso dell’artista all’interno dello stesso movimento futurista, aggiudicato per € 446.700;
Carlo Carrà L’Idolo (Penelope), matita grassa su carta, 1914, € 79.300;
R. M. Baldessari, Simultaneità di forme 4, € 109.700.
Tra i pastelli realizzati da Giacomo Balla a Villa Borghese: Tronchi a Villa Borghese € 42.700 e Alberi a Villa Borghese € 39.040
Tre opere di Giorgio de Chirico hanno fatto registrare le aggiudicazioni più elevate:
Venezia, Canal Grande del 1960-61 ha totalizzato € 506.450; Ettore e Andromaca del 1955-56 € 929.300 (top lot dell’asta); Architettura e Filosofia del 1925 a € 792.450.
Un bellissimo olio di Alberto Savinio La Visitation del 1930, è stato aggiudicato a € 428.765.
Bene anche l’arte contemporanea, dove protagonisti sono stati gli stranieri Antoni Tàpies, Gris con dos maculos negres, 1958, che ha totalizzato € 326.800 e Andy Warhol, Drag Queen, aggiudicato a € 266.800.
Nelle altre sessioni, per quanto concerne gli Arredi e Dipinti antichi, si segnalano una coppia di cassettoni lastronati in bois de rose e bois de violette, Toscana, metà del XVIII secolo, aggiudicati per € 87.940, e una coppia di dipinti di Gian Domenico Ferretti (Firenze 1692-1778), Sacra Famiglia con San Francesco e un Santo e San Gerolamo e Sant’Antonio Abate, olii su tela, aggiudicati per € 50.020. Nella sessione di Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo si segnalano infine i risultati di Giovanni Segantini, Il lavoro, olio su tela,con € 30.500, e Giovanni Bartolena, Grande natura morta, olio su compensato, 1939, aggiudicata a € 40.260.

Report Farsettiarte secondo semestre 2009
Nel corso del secondo semestre di attività si sono svolte presso la Farsettiarte le seguenti sessioni d’asta: Arredi e Dipinti antichi (30 ottobre 2009); Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo (31 ottobre 2009); Arte Moderna e Contemporanea (27 e 28 novembre 2009).Il totale fatturato corrisponde a circa € 9.100.000 di cui l’80% riguardante le sessioni di Arte Moderna e Contemporanea.
L’asta di arredi antichi, dipinti antichi e sculture del XIX e XX secolo ha visto la vendita di circa il 70% delle opere di arte antica e il 75% circa dei dipinti del XIX e XX secolo. Nella sessione di arte antica sono stati aggiudicati un bassorilievo in marmo attribuito a Niccolò di Betto Bardi detto Donatello (lotto 231) a 366.000 euro, oggetto di ripetuti studi di Alessandro Parronchi, ed è stato acquistato da un collezionista privato che ha chiesto l’anonimato; due medaglioni attribuiti ad Andrea di Bregno (lotto 229) scolpiti in marmo bianco a 36.600 euro- che verranno successivamente esposti nella mostra La forma del Rinascimento. Donatello, Andrea Bregno, Michelangelo e la scultura a Roma nel Quattrocento che si terrà a Roma a Palazzo Venezia dal prossimo mese di febbraio.
Tra i venduti anche una notevole collezione di maioliche molto belle tra cui un piatto con lo stemma della Famiglia Pitti della fine del XV secolo, attribuito ad Andrea della Robbia (lotto 335) venduto a 30.500 euro; un ampio frammento di ciotola (lotto n. 325) a 18.300 euro. Un orciolo biansato in maiolica bianco, blu e manganese (lotto 326) a 12.200 euro.
Tra i dipinti un “Capriccio architettonico con figure”, un olio su tela di Giovanni Paolo Panini, (lotto 304) aggiudicato a 75.640 euro; un bellissimo ritratto di un architetto marino di artista ignoto del XVII secolo (lotto 301) aggiudicato a 54.900 euro; una Madonna col Bambino e due Angeli, un olio su tavola attribuito a Pietro Domenico da Siena da Bernard Berenson e successivamente riconfermato al maestro da Mina Gregori (lotto 300) a 65.880 euro.
Si segnala anche un nutrito nucleo di dipinti di artisti macchiaioli che hanno superato le stime richieste, tra cui Il Lazzareto di Mario Puccini (lotto 667) a 19.520 euro e un Ritratto d’uomo di Giuseppe Abbati (lotto 665) a 20.740 euro.
Le aste di Arte Moderna e Contemporanea hanno confermato ulteriormente l’importanza di Giorgio de Chirico come uno dei principali protagonisti del panorama artistico contemporaneo: top lot dell’asta Costruttori di trofei, lotto 804, che con i suoi 970.950 € si pone in cima alle aggiudicazioni della casa d’aste, seguito dagli ottimi risultati di Sibille in riva al mare e di Trovatore, opere sempre di Giorgio de Chirico, vendute rispettivamente a 326.800 € e 254.760 € (lotto 790 e lotto 791).

                                                                                                              Lotto 804

Molto bene anche la sezione dedicata al Futurismo, tra cui si segnalano Processione (Funerali dell’anarchico Galli) di Ottone Rosai con 182.300 € di aggiudicazione (lotto 719), Gallo di Fortunato Depero con 90.280 € (lotto 729) e Avvitamento di Tato con 79.300 € (lotto 732).


 Lotto 719

Per quanto concerne l’Arte Moderna si segnalano poi anche i risultati di Superficie 402 di Giuseppe Capogrossi, venduto a 170.200 € (lotto 742) e di Cavallerizza Massimo Campigli, venduto a 170.200 € (lotto 758).
Notevole, tra gli stranieri, il risultato raggiunto da Mobile di Alexander Calder, venduto a 374.800 € (lotto 785).

 Lotto 785

Nell’Arte Contemporanea da sottolineare il risultato di Senza titolo-Bianco, tela estroflessa del 1965 di Agostino Bonalumi, venduta a 141.160 € (lotto 683), seguita da Prime luci dell’alba di Mimmo Paladino, aggiudicata a 118.170 € (lotto 686), Composizione di Giulio Turcato a 87.840 € (lotto 667) e Finestre e cactus, cronaca di città di Valerio Adami a 65.880 € (lotto 466).
Le cifre riportate sono comprensive di diritti d’asta.

Lotto 683


 

Finarte

Il totale di tutto il 2009 della casa d’aste Finarte è stato di 27.799.473,40€ (€ 14.699.853,20 nel primo semestre e € 13.099.620,20 nel secondo). Il totale del 2008 era stato di 32.701.904,64 €.

2009 Primo semestre Secondo semestre TOTALE
Mobili e arredi 2.491.844,00 €  4.198.230,80 €  6.690.074,80 €
Arte Moderna 6.685.282,80 € 5.830.812,40 € 12.516.095,20 €
Dipinti antichi 1.725.914,80 € 4 41.130,00 €  2.167.044,80 €
Dipinti del XIX secolo 2.517.142,40 €  1.167.852,80 € 3.684.995,20 €
Argenti e gioielli 1.279.669,20 € 1.461.594,20 € 2.741.263,40 €
14.699.853,20 €  13.099.620,20 € 27.799.473,40 €

 

 


 

Galleria Pace

Il totale di tutto il 2009 per la Galleria Pace è stato di 2.176.964,00 euro, al di sotto almeno del 40% degli anni precedenti. Di seguito alcuni top lot:

ALBERTO BURRI – ASTA 83 MARZO 2009 LOTTO 122 BIS
“Composizione” 1950,
olio su tavola, cm. 45×50, firma ed anno al retro.
Aggiudicato a euro 408.000,00

BRUNO CASSINARI – ASTA 84 MAGGIO 2009 LOTTO 120
“Atelier con modella” 1959
olio su tela, cm. 140,5×130,5, firma ed anno in basso a destra.
Aggiudicato a euro 24.000,00

ROBERTO CRIPPA – ASTA 84 MAGGIO 2009 LOTTO 107
“Spriali” 1952, olio su tela, cm. 91×70, firma ed anno al retro.
Aggiudicato a euro 34.800,00

MAURO REGGIANI – ASTA 86 NOVEMBRE 2009 LOTTO 125
“Senza titolo” 1965,
olio su tela, cm. 90×70, firmato in basso a sinistra.
Aggiudicato a euro 43.200,00

 


 

Meeting Art

 

SETTORE 2008 2009 INCREMENTO IN €
Opere dell’arte contemporanea € 15.090.800,00 € 12.051.000,00 -20,14 % NEGATIVA
Dipinti del XIX e XX secolo € 1.487.150,00 € 1.378.950,00 -7,28 % NEGATIVA
Orologi moderni e d’epoca € 2.339.250,00 € 2.522.350,00 7,83 %
Gioielli moderni e d’epoca € 1.652.850,00 € 1.865.300,00 12,85 %
Antiquariato  € 1.685.850,00 € 1.773.450,00 5,20 %
Tappeti orientali € 1.467.350,00 € 588.100,00  -59,92 % NEGATIVA
TOTALE € 23.723.250,00 € 20.159.150,00 -14,94 % NEGATIVA

 


 

Pananti

ASTA 61 Autori dell’800-900 e contemporanei 14/02/2009
Lotto 195 – Carlo Carrà Paesaggio a Forte dei Marmi 1949 Olio su tela cm. 40,5×50,5 Firma e data in basso a sinistra.
Bibliografia: M. Carrà, Carrà, Tutta l’opera pittorica, 1931-1950, Vol. II, Edizioni Dell’Annunciata/Edizioni della Conchiglia, Milano, 1968, Tav. 12/49
Aggiudicazione – 58.528,00

ASTA 62 Antiquariato. Mobili, dipinti e porcellane 04/04/2009
Lotto 202/203- Coppia di consolle
in lacca bianca e oro piano in marmo bianco decorata sulla fascia da testa leonina e racemi e mascheroni sui fianchi, gambe troncoconiche con intagli a grottesche, specchiere decorate da cornici laterali con rilievi dorati a volute, con uccelli intagliati e anfore alla base, mancanti di cimasa (ridotta a parte per comporre una testata di letto), Toscana, fine XVIII sec.
Aggiudicazione – 80.600,00

Lotto 209 – Paesaggi architettonici con figure, Olio su tela, cm. 144×88; cm. 88×144 rara serie di sei dipinti in cornici coeve. Scuola romana, XVIII sec.
Aggiudicazione – 101.680,0

ASTA 63 Autori dell’ 800-900 – Arte Moderna e Contemporanea 16/05/2009
Lotto 442 – Joan Mirò Senza titolo 1968 Inchiostro su carta cm. 45,5×62 Firma in basso a destra. Autentica su foto a cura della Galerie Maeght, Paris, n. Ph 11978.
Aggiudicazione – 55.800,00

ASTA 64 Autori dell’ 800-900 e Contemporanei 25/06/2009
Lotto 854 – Carlo Mattioli Paesaggio d’estate in Versilia 1974-75 Olio su tela cm. 100×80 Firma in basso a destra. Sul verso: firma, data e titolo. Autentica dell’autore su foto.
Aggiudicazione – 34.000,00

ASTA 65 Autori dell’ 800-900 e Contemporanei 18/09/2009
Lotto 154 – Paesaggio verde 1978 Olio su tela cm. 73,5×58 Carlo Mattioli Firma in basso a destra. Firma, data e titolo sul verso.
Aggiudicazione – 23.560,00

ASTA 66 Antiquariato, mobili, dipinti, stampe e oggetti – Autori dell’ 800 – 900 06/11/2009
Lotto 268 – Scrivania a sarcofago listrata in noce con intarsi in legni da frutto, definita da spigoli prominenti curvilinei a tre cassetti sul fronte con decorazioni ad intarsio e rosone centrale ripetuto sulla ribalta, scarabattolo interno a sei cassetti, specchiature sui fianchi mossi, piedini dritti.
Lombardia XVIII sec. cm. 118,5x120x60
Aggiudicazione – 22.320,00

ASTA 67 Arte Moderna e Contemporanea 05/12/2009
Lotto 351 – Sergio Vacchi La caduta della luce 1985 Olio su tela cm. 200×200 Firma e data in basso al centro. Sul verso: firma, data e titolo.
Bibliografia: D. Micacchi, Sergio Vacchi, Stanze della Nekya, Edizioni d’Arte La Vite, Catania, 1986, Tav. XLII.
Aggiudicazione – 40.920,00


 

Pandolfini

La Pandolfini Casa d’Aste chiude l’attività del 2009 con un totale aggiudicato di 11.019.631,00 euro. “Le vendite tenute da Pandolfini Casa d’Aste nel corso del 2009 – dichiara Pietro De Bernardi amministratore delegato – sono state 10, organizzate tutte presso la propria sede fiorentina. Il numero delle vendite è stato pari a quello delle sessioni tenute nel 2008 mentre il fatturato raggiunto nello scorso esercizio è stato pari ad € 10.981.385. Siamo molto soddisfatti dell’andamento delle vendite soprattutto alla luce di quanto accade in molti altri settori dell’economia a livello mondiale. Segnaliamo una costante richiesta di opere di qualità in tutti i campi del collezionismo le quali ottengono in asta risultati notevoli, forse anche superiori a quelli ottenuti da opere analoghe in anni precedenti. Permane invece la difficoltà di vendita per oggetti di livello medio che, se non sono proposti con stime invitanti, facilmente risultano un sold.
Una riflessione a parte vorrei fare per il volume delle vendite della nostra società il quale, oltre che ad aumentare costantemente negli ultimi 5/6 anni, è profondamente cambiato nella sua composizione. Notiamo, infatti, una crescita esponenziale delle vendite che riguardano settori come quello dell’Arte Orientale o dell’Archeologia. Essi rappresentano oggi una cospicua percentuale del totale vendite quando solamente pochi anni fa venivano considerati piccole realtà di scarso interesse commerciale nel nostro paese. I settori più tradizionali invece, come quello dei Mobili, Arredi e Dipinti Antichi che rappresentavano il core business della nostra attività dal 1930, pur rimanendo un componente importante del volume delle vendite, hanno subito una contrazione evidente a causa della discesa delle quotazioni e della conseguente difficoltà di reperire materiale sul mercato.”

Dipartimento Totale aggiudicato con diritti asta 24%
Mobili, Arredi, Oggetti d’Arte, Dipinti Antichi euro 3.181.437,00
Argenti, Gioielli ed Orologi euro 1.850.700,00
Dipinti del Sec. XIX ed XX euro 1.410.358,00
Vini Pregiati e da Collezione euro 162.464,00
Arte Orientale e Reperti Archeologici euro 1.327.500,00
Arte Moderna e Contemporanea,  Design euro 1.227.172,00
Aste di antiquariato minore organizzate  presso la sede secondaria di Firenze euro 1.860.000,00
Totale Venduto 2009 euro 11.019.631,00

 

Top Lot 2009

Asta Dipinti Del Secolo XIX -XX
Firenze, Lunedì 6 aprile 2009

Lotto. 89
Angelo Morbelli
(Alessandria 1853-Milano 1919)
REFETTORIO DEL PIO TRIVLUZIO
Olio su tela, cm 51×40,5
firmato e datato 1917
Stima € 55.000/65.000
Aggiudicazione € 186.000

Lotto 100
Oscar Ghiglia
(Livorno 1876-Firenze 1945)
NATURA MORTA CON FRUTTIERA, LIMONI,
DRAPPO BIANCO E DIPINTO RAFFIGURANTE
L’INFANTA DA VELASQUEZ
olio su tela cm 61×51
firmato
Stima € 45.000/55.000
Aggiudicazione € 69.440

Lotto 52
Egisto Ferroni
(Lastra a Signa 1835 – Firenze 1912)
LA DOMENICA
olio su tela, cm 176×163, senza cornice
firmato e datato 1883
sul retro del telaio, cartiglio: Egisto Ferroni, soggetto del quadro La
Domenica della campagna fiorentina
Esposizione
LXXX Esposizione LXXX Internazionale d‘Arte Palazzo Pitti 1927
Stima € 30.000/40.0000
Aggiudicazione € 54.560

Lotto 51
Egisto Ferroni
(Lastra a Signa 1835 – Firenze 1912)
SCENA DOMESTICA
olio su tela, cm 135×64
firmato
Esposizione
LXXX Esposizione LXXX Nazionale d’Arte Palazzo Pitti 1927
Associazione degli Artisti Italiani II Esposizione 1906 1907, Firenze, Via dei Bardi 25
Stima € 20.000 / 30.000
Aggiudicazione € 63.240
Asta Mobili Arredi e Oggetti d’Arte
Firenze, Martedì 7 Aprile 2009

Lotto 212
Grande credenza a doppio corpo, Toscana seconda metà sec. XVII, in noce e
radica di noce a patina bionda, cappello modanato, quattro sportelli
sformellati ed inquadrati tra lesene stilizzate, base modanata su piedi a
mensola, cm 202x77x235
Stima € 35.000 / 40.000
Aggiudicazione € 44.640

Asta Arte Orientale e Reperti Archeologici
Firenze, Mercoledì 8 Aprile 2009

Lotto 35
Raffinata coppa Cina, fine XVIII secolo inizi XIX in ottima qualità di giada nefrite color verde tenue pressoché priva di inclusioni decorata esternamente con tre figure di bambini sorridenti e a tutto tondo poggianti su una base lavorata a forma di rocce stilizzate che costituisce parte integrante dell’oggetto. Uno dei bambini sorregge con una mano uno scettro ruyi, simbolo di buon auspicio. Sul fondo dell’oggetto è presente un bollino che ne certifica la provenienza dalla ex-collezione Bulgari, cm 7.5×13
Stima € 7.000 / 8.000

Asta Orologi da Tasca e da Polso
Firenze, Martedi 9 giugno 2009
Lotto 95
Orologio da tasca Audemars Piguet per Asprey London su commissione di Qabos Bin Said, Sultano dellOman, “Le quattro stagioni” n. D 14227, anni 80 in oro giallo e diamanti, con catena in oro giallo e diamanti. Corredato di astuccio Asprey e biglietto di omaggio del Sultano dellOman. Cassa in due corpi con fondello chiuso da viti su anello in oro e vetro a vista sul movimento, lunetta riccamente decorata da una fila di diamanti per ct 3,50 circa, corona di carica ad ore sei, anello tempestato in brillanti. Quadrante quadripartito traforato e cesellato a motivi naturalistici decorati in brillanti che rappresentano per ognuno dei quattro settori rispettivamente la primavera, l’estate , l’autunno e l’ inverno. Al centro è racchiuso il movimento a vista su cui sono montate direttamente le lancette a foglia. Movimento a carica manuale n. 275322.
Diam. mm 59
Stima € 20.000 / 24.000
Aggudicazione € 39.680

Asta Arredi, dipinti, ceramiche e oggetti d’arte da casa Gamba Ghiselli
Firenze, Martedì 6 ottobre 2009

Lotto 364
Domenico Mancini
(attivo a Venezia allinizio del XVI secolo)
MADONNA IN TRONO COL BAMBINO, SAN PIETRO E SAN GIOVANNI BATTISTA
olio su tavola parchettata, cm 69×103
Provenienza: già collezione Gonzaga, Mantova;
dalla fine dell’Ottocento, Collezione Conte Carlo Gamba, Firenze;
successivamente Eredi Cini di Pianzano, Firenze
Stima €50.000 / 70.000
Aggiudicazione €281.300

Lotto 288
Scultura, Roma, fine sec. XVIII, in terraglia invetriata color crema,
raffigurante ritratto equestre di Pio VI, Giovan Battista Braschi,
poggiante su plinto con stemma Braschi, base ovale, alt. complessiva cm 45,
restauri ad una zampa del cavallo e al cappello del Papa, alcune mancanze
Stima €6.000 / 8.000
Aggiudicazione €44.640

Asta Arte Orientale e Reperti Archeologici
Firenze, Martedì 27 ottobre 2009
Lotto 506
Giovane fauno
Materia e tecnica: marmo bianco a grana fine, scolpito, rifinito a trapano
e levigato
Dimensioni: alt. cm 57; alt. testa cm 22,7
Datazione: prima metà II sec. d.C. ed inizi XIX sec.
Stato di conservazione: La testa è impostata su un busto dove sono indicati
i muscoli del collo, le clavicole ed i pettorali montato su un basamento
circolare in breccia di marmo rosso con l’iscrizione FAUNO piccoli danni e
scheggiature diffuse; di restauro parte dell’arcata sopraccigliare destra,
la punta del naso ed il mento
Provenienza: Collezione Borghese, collezione Sambon, Walters Art Gallery
Baltimora
Cfr.: A. Sambon Collection des tê et des bustes, de lAntiquité du Moyen Age
et de la Reinassance Exposé à la Galé Sambon du 6 à 20 mai 1929, n 17, p.4 et pl. VIII
Stima €20.000 / 30.000
Aggiudicazione €66.960

Dipinti disegni e sculture dei secc. XIX e XX
Firenze, Martedì16 Dicembre 2009

Lotto 320
Frederick Lee Bridell
(Southampton 1830 – Kensigton 1863)
VEDUTA DEL LAGO DI COMO
olio su tela, cm 240×160
firmato e datato 1861
Stima € 20.000/25.000
Aggiudicazione € 52.080

Lotto 342
Mose Bianchi
(Monza 1840 – 1904)
LAGUNA CHIOGGIOTTA
olio su tela, cm 100×140
firmato e datato 1890
Stima € 55.000/65.000
Aggiudicazione € 86.800

 


 

Sotheby’s

Filippo Lotti, Filippo Lotti ad di Sotheby’s Italia a commento dell’ anno d’aste 2009 : In Italia Sotheby’s si conferma market leader – come avviene da alcune stagioni – per il settore dell’Arte Contemporanea e per quello delle Single Owner Sales e House Sales.
Abbiamo registrato con soli 7 appuntamenti d’asta un totale ( escluso IVA) pari a Euro 33.382.455 * L’Arte Contemporanea di Sotheby’s in Italia copre il 26,54 % ** del mercato d’asta nazionale e le due vendite annuali hanno realizzato l’ 82% ed il 72% di venduto rispettivamente per gli appuntamenti di maggio e di novembre 2009.
Nell’ambito delle Collezioni presentate nel 2009 ricordiamo l’asta dedicata alla raccolta di Giorgio Soavi ( aprile 2009, 94% sold) raffinato scrittore d’arte ed amico personale degli artisti presenti in catalogo. Di quest’asta ricordiamo per brevità il ritratto di Soavi eseguito da Alberto Giacometti – copertina del catalogo d’asta – che è stato acquistato per 600.000 Euro da un collezionista privato Italiano.
In giugno abbiamo venduto (80% sold) Importanti Dipinti Antichi Arredi ed Oggetti d’Arte da Palazzo Contarini di Corfù Scamozzi, Venezia dove una magnifica ribalta veneziana del Settecento è stata aggiudicata ad oltre 260.000 Euro ed un Busto Ritratto raffigurante l’imperatore Caracalla di Joseph Claus – 1757 è stato molto disputato totalizzando oltre 186.000 Euro. Sempre a giugno abbiamo organizzato un’asta tipo Cabinet del Collezionista: pochi e scelti lotti di Pittura Antica, Pittura dell’Ottocento, Ceramiche ed Arredi.
La formula è piaciuta e ci fa piacere a tal proposito ricordare la gara sostenuta in sala ed ai telefoni per aggiudicarsi l’Orcio in maiolica biansato con il Giglio araldico di Firenze, secondo quarto XV secolo, con etichette di provenienza “raccolta del Conte Ugolino della Gherardesca” che da una stima iniziale di 50/80.000€ è stato venduto ad oltre 156.000 € ( forse una delle cifre più alte realizzate in Italia in asta per una Maiolica) ed ancora i 120.000 € circa pagati per il Grande Bacile veneziano del Cinquecento, sbalzato e smaltato.
A metà ottobre a Firenze l’asta – la più grande house sale in Italia – delle Collezioni di Salvatore e Francesco Romano – non credo sia il caso di dilungarmi in questa sede considerata la grande attenzione che sia la stampa italiana che quella internazionale hanno dedicato a questa importante House Sale che (in cinque giornate d’asta) ha attratto l’interesse del collezionismo di tutto il mondo. Si sono in quest’occasione realizzati prezzi da mercato internazionale per sculture ed oggetti d’arte di grande pregio storico e di raffinato impatto collezionistico. Nella top ten che traduce in numeri la vendita 7 posizioni sono occupate da sculture dal Cinquecento al Settecento “argomento” di collezionismo raramente trattato in Italia e forse mai in modo così impegnativo. Colgo tuttavia quest’occasione per sottolineare l’efficace spirito di collaborazione creatosi tra Sotheby’s e la (oberatissima di lavoro , come si può immaginare) Soprintendenza di Firenze che ha consentito – per
la prima volta in un’asta italiana – di garantire per ciascun lotto al momento della vendita l’attestato di esportabilità o meno di ogni singola opera proposta in vendita. Il dipinto di copertina – di Louis Gauffier – del catalogo pre-natalizio (15 Dicembre, 149 lotti in tutto di Pittura antica, dell’Ottocento, maioliche e oggetti d’arte) aveva focalizzato su di sé l’attenzione dei collezionisti già nelle giornate d’esposizione, ed in asta è stato conteso da 5 diversi bidders andando raggiungere la cifra world record di oltre 500.000 Euro.
Proveniente da una collezionista privata italiana, la tela, in splendido stato di conservazione e con un soggetto di notevole suggestione “Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede” fu realizzata nel 1791 dal pittore francese – che vinse il Grand Prix de Peinture nel 1784 – con modi di grande eleganza.
Anche la sezione dell’Ottocento di quest’ultimo appuntamento del 2009 ha avuto il suo “premio”: una bella versione degli “Scavi di Pompei” di Filippo Palizzi da 60.000Euro è andata ad un collezionista privato europeo a 186.750Euro ( si ricordi la versione venduta da Sotheby’s Milano nel 1994, lotto 466, Scavi di Pompei, datata 1870, olio tela, 118×85 cm. per 200 milioni di lire ca.). Di provenienza Durand-Ruel, “Signora che dispone i fiori “ del 1899 è una tela che appartiene alla piena maturità di Federico Zandomeneghi, trasferitosi nel 1874 a Parigi e che qui aveva trovato fortuna: il prezzo di 216.000 Euro è al centro tra la stima minima e massima data dagli esperti al dipinto.
Il primo appuntamento 2010 con l’Arte Italiana del Novecento è a Londra il 10 febbraio con la Collezione Lenz-Schnberg di cui abbiamo avuto l’onore dell’anteprima europea a Milano: opere di Fontana Klein e Manzoni di livello museale”.

<CLICCA QUI PER SCARICARE IL PDF CON I TOP TEN DI TUTTO IL 2009>  SOTHEBYS

• Totale 2008 – 9 aste Euro 35.787.962 (al netto dell’IVA)

• ** Fonte: Sotheby’s Market Researc

 


 

Wannenes 

Totale 2009 8.472.882 €
Dipinti antichi 4.275.627 €
Antiquariato (arredi e oggetti d’arte) 1.762.572 €
Design e Arti decorative del XX Secolo 707.581 €
Argenti e Gioielli 610.244 €
Arte moderna e contemporanea 606.303 €
Dipinti del XIX Secolo 510.495 €

Dipinti Antichi

“Ne avevamo avuto sentore già a fine 2008 – ha commentato Guido Wannenes, direttore del reparto di Arredi e Dipinti Antichi -, ma il succeso delle vendite del 2009 ne è la riprova: l’arte antica si riconferma il bene rifugio per eccellenza”. Grandi collezionisti, mercanti importanti, ma non solo, scelgono dipinti in cui la qualità e la datazione siano rilevanti, accompagnate da un supporto critico serio e rigoroso. In particolare, è da segnalare il 100% di venduto dell’asta numero 65 – “La collezione di un gentiluomo torinese”, del 1° dicembre 2009.

Importanti Argenti, Gioielli

“Siamo molto soddisfatti soprattutto dei risultati dell’asta del 17 novembre che segnano un notevolissimo incremento – spiega Benedetta Romanini, direttrice del reparto dei Gioielli della Wannenes Art auctions -. In particolare sembra evidente come l’oro e le pietre più interessanti come i diamanti, continuino a mantenere la loro attrattiva sul mercato. E’ anche chiaro come i collezionisti più avvertiti seguitino a guardare con attenzione all’offerta di gioielli firmati ed usciti dalle grandi botteghe orafe”.

Ceramiche
“Il mercato vede, di nuovo – dice Luca Melegati, direttore del reparto di Ceramiche e vetri della Wannenes Art auctions -, un deciso e repentino ritorno dell’interesse per gli arredi e gli oggetti di decorazione di valore medio-alto, sia da parte degli operatori che dei privati, con aggiudicazioni che hanno segnato notevoli incrementi sulle stime suggerite dagli esperti. Più in specifico, l’importante testa di Hera Farnese, costituisce uno dei maggiori risultati ottenuti dalla manifattura settecentesca Grande soddisfazione, per i risultati ottenuti da due maioliche policrome uscite dalla fornaci veneziane della bottega di mastro Domenico e dal sedile in ceramica di Doccia, a foggia di scimmia, tipico esempio di produzione da grande Esposizione Internazionale”.

Arti decorative e Design del XX secolo
Gilberto Baracco e Andrea Schito, direttori del reparto di Design: “Il mercato del design, nonostante l’apparente stallo generalizzato, è ancora in ascesa. Lo dimostrano i risultati dell’utlima asta di dicembre 2009, nella quale il venduto ha nuovamente superato il 70%. Un dato raro sul mercato italiano. Le scelte degli acuirenti si stanno facendo sempre più raffinate, orientandosi verso oggetti di buona fattura e di buona firma – spiegano -: si riscorpono così manifatture, come Arredoluce, già apprezzate ma delle quali poco si conosce. Altra tendenza interessante è quella che riguarda il gap tra le stime iniziali e il prezzo finale di aggiudicazione, che si fa sempre più ampio. Ne è un esempio il tavolino di Fontana Arte, esitato nell’ultima asta a più di 17mila euro: era partito da una stima di 800 – 1.000 euro”.

 Arte Moderna e Contemporanea

“Sulle collezioni private di una certa importanza l’interesse del mercato nazionale e internazionale è sempre molto alto – osserva Guido Vitali, direttore del reparto di Arte Moderna e contemporanea della Wannenes Art auctions -. E’ essenziale avere sempre presente i movimenti e il gusto del mercato. Nella prima fase del 2009, ad esempio, abbiamo puntato sul futurismo e su opere di artisti meno noti, ma che incontrano l’ interesse non solo del grande mercante ma anche del piccolo collezionista. O di chi decide di investire per la prima volta nel mondo dell’ arte. Non siamo mancati – continua – all’appuntamento con la beneficienza. Abbiamo proposto in asta anche un insieme di 22 dipinti della collezione “Inchiostro indelebile”, più di 100 opere create nel 2003 per una mostra itinerante da artisti e personaggi del mondo della musica, dello spettacolo e della politica con lo scopo di finanziare un laboratorio di analisi genetiche voluto dalle madri dei Desaparecitos argentini”.


 

Dorotheum a Vienna

In seguito ad una continua strategia di internazionalizzazione, Dorotheum ha raggiunto quest’anno il secondo miglior risultato dalla sua fondazione e può considerarsi la casa d’aste leader tra i paesi di lingua tedesca. Totalmente contro ogni trend.
Lo sviluppo delle attività internazionali – in primavera 2009 è stata aperta una nuova sede a Roma – ha portato a Dorotheum degli ottimi risultati: il fatturato totale delle aste si aggira intorno ai 113 milioni di Euro (al 15 dicembre 2009) in crescita rispetto a quello dell’anno scorso. Attraverso la clientela già esistente e grazie ai nuovi contatti internazionali, la casa d’aste può contare sulla continua domanda ed offerta di opere di qualità che fino ad oggi hanno contribuito a far crescere soprattutto i settori sia dell’arte moderna e contemporanea che della pittura antica e del XIX secolo.

Dorotheum non risente della crisi? Martin Böhm, amministratore e socio di Dorotheum, è sicuro e dichiara: „In un’altra situazione, l’incremento sarebbe stato maggiore“. Durante le settimane delle aste, Dorotheum ha ottenuto straordinari risultati per opere di arte moderna e contemporanea: tra le tante star delle ultime aste Georg Baselitz con il suo Pullover oben è stato aggiudicato per € 225.390 ed un paesaggio di Giorgio Morandi ha raggiunto € 409.800, oltre ad altri artisti italiani come Giorgio de Chirico. Nell’asta di novembre le offerte per il paesaggio di Chaime Soutine si sono fermate a € 340.800 e con successo è stata venduta una tipica opera Plate-Painting dell’artista americano Julian Schnabel per € 214.300.
La buona qualità delle opere artisti famosi viene riconosciuta anche dai collezionisti dell’arte contemporanea austriaca nei lavori di Maria Lassnig, Arnulf Rainer oppure di Werner Berg, oltre al record in asta per l’artista Erwin Wurm che con la sua Fat Car ha raggiunto € 55.200.
Il 2009 è stato anche l’anno di importanti dipinti di Waldmüller e di Gauermann provenienti da una grande collezione e affidati a Dorotheum per la vendita. Mai fino ad ora erano stati consegnati dipinti di così alta qualità dei due protagonisti della pittura Biedermeier austriaca e che hanno fatto “volare in alto” il settore della pittura del XIX secolo, soprattutto con il dipinto di Ferdinand Georg Waldmüller „Kinder schmücken den Hut des Konskribierten“ (i bambini ornano il cappello di un soldato), che ha raggiunto € 490.300 andando ben oltre le aspettative
Forte come sempre sono i dipinti antichi, in particolare e probabilmente anche in relazione all’apertura della nuova sede di Dorotheum nello scenografico Palazzo Colonna nel cuore di Roma, la veduta di Antonio Joli raffigurante San Pietro e la sua piazza. „L’intensificarsi dei contatti in Italia ha avuto buon esito“, conclude Martin Böhm.

Il settore degli argenti d’epoca non è mai stato così forte e saldo come adesso. Le aste hanno riscosso molto interesse non solo tra i tradizionali collezionisti europei ma anche dalla Cina, dalla Russia e dalla Turchia. Il fatto è che gli oggetti d’argento sono sia utilizzabili in casa che un investimento, cosa che ha portato il settore ad ottenere quest’anno un fatturato totale da record.
Sempre più al centro dell’attenzione dei compratori sono i settori degli strumenti scientifici storici e globi, degli autografi, vetri e porcellane, Jugendstil. Per quanto riguarda i gioielli il trend attuale si concentra sulle grandi pietre, molto probabilmente come nuovo tipo di investimento. E’ stato un buon anno anche per i mobili: due bellissimi candelabri Biedermeier di Josef Danhauser, alti due metri, hanno raggiunto la cifra di € 116.200. Molta richiesta e offerte in asta anche per le monete antiche.
Fantastici risultati anche per il Design – ormai da 15 anni uno dei settori di maggior interesse e di successo anche a livello internazionale di Dorotheum – con oggetti sempre più classici, come alcuni tavoli di Jean Prouvé. Come contemporaneo classico si possono nominare i designer Zaha Hadid e Ron Arad, i cui oggetti hanno raggiunto risultati di rilievo nelle aste di Dorotheum. € 46.660 sono stati pagati da un offerente rumeno per il divano „Moraine“ di Zaha Hadids dell’anno 2000. La sedia in acciaio „Victoria and Albert“ di Ron Arad ha raggiunto € 61.300 mentre il prototipo „Smartie Ceiling Light“ è stato aggiudicato a € 27.140.


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