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“Identità italiana” da Sotheby’s a Milano

Alberto Savinio La Mère et l’enfant (stima €250.000-350.000)

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA &
IDENTITÀ ITALIANA | UN’IMPORTANTE COLLEZIONE PRIVATA

SOTHEBY’S MILANO, 22 & 23 novembre 2011

Alberto Savinio La Mère et l’enfant (stima €250.000-350.000)


In esposizione a Palazzo Broggi dal 17 al 21 novembre 2011
ore 10.00-13.00 e 14.00-18.00

Sotheby’s è lieta di presentare “Identità italiana”- un’altra selezione della medesima ricchissima collezione privata recentemente presentata a Londra con grande successo e molti record registrati per artisti italiani, uno su tutti, il world record per Burri, Combustione, 1957, venduto a € 3.627.467. Questa parte in vendita a Milano è composta da circa 60 lotti e presenta molte delle opere più innovative dei maestri italiani dei primi del Novecento quali Giacomo Balla e Arturo Martini passando attraverso preziosi esemplari di Giorgio de Chirico, Massimo Campigli e Mario Sironi.
Il Futurismo è ben rappresentato da Canto patriottico in piazza di Siena di Giacomo Balla (stima: €300.000-400.000), una vibrante tela nella quale i colori simbolo della bandiera italiana sono combinati grazie ad uno studio cromatico e sintetico sulla forma, evocando liricamente la protesta interventista che agitò il paese nel 1915.

Alberto Savinio è presente in collezione con due opere di rilievo, L’Ile coralline (stima €120.000-150.000) e La mère et l’enfant (stima €250.000-350.000), entrambi eseguiti nel 1928, anno cruciale per Savinio, data in cui l’artista si trasferì a Parigi su invito del fratello Giorgio De Chirico. Lo stile delle opere si ispira al Surrealismo con cui Savinio era in contatto soprattutto grazie a personaggi come Breton e Cocteau.
Le scenografie, quasi teatrali, presenti nei due dipinti in oggetto, evocano il vivido immaginario del pittore-filosofo, molto ispirato dalla musica e del teatro.
Pictor Classicus: Giorgio de Chirico dipinse “Gli addii del poeta” nel 1924 (stima 150.000-200.000€) alla vigilia della sua seconda partenza per Parigi. Quest’opera è collocabile nel “periodo romantico” di de Chirico (1922-1924) e l’influsso del pittore simbolista svizzero Arnold Böcklin è evidente nel contrasto tra la singola figura umana e il resto del dipinto, una sorta di rappresentazione dell’unione idilliaca tra arte e natura, descritta attraverso il poeta solitario e il maestoso albero.
Due le terrecotte di Arturo Martini Nubifragio del 1933-34, già in mostra a Milano nel 1985 a Palazzo Reale (stima €100.000-150.000) e la morbida Odalisca del 1928, frutto dell’incontro tra sentimento e forma classica (stima 120.000-180.000). Agli anni Trenta appartiene anche la grande e bella tela di Campigli La Loi d’atavisme (Gènealogie) valutata €120.000-180.000.
Oltre ad altre opere rilevanti di Renato Birolli Cercando il blu del mare del 1955, (stima 60.000- 80.000€), Felice Casorati, e uno splendido Personaggio di Osvaldo Licini del 1945 (stima €130.000-180.000), figura tipica dell’immaginario liciniano che coniuga astrattismo e ironica narrazione, il catalogo presenta lavori più contemporanei come quelli di Luigi Ontani, Gastone Novelli e Domenico Gnoli.
Ognuna delle opere presenti in questa collezione privata, fu di certo accuratamente selezionata da un occhio esperto ed attento; questa collezione, ancora una volta, ci rivela un grande intenditore dell’arte italiana dei primi del Novecento.

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA (PART I)
Con un’ampia selezione di dipinti, inclusa una prima natura morta di Gino Severini, un grande Concetto Spaziale di Lucio Fontana e una significativa Natura Morta di Giorgio Morandi, questo prossimo appuntamento di Milano, ribadisce il fascino del Novecento italiano. Il catalogo spazia da opere dalle prime avanguardie ai più recenti movimenti di Spazialismo, Informale, Cobra e Arte Povera.

Linea di velocità+spazio, firmato Futurballa e Pugno di Boccioni è il carboncino futurista di Balla realizzato nel 1913, e fa parte di un gruppo di lavori dedicati alle linee di velocità astratte e aldinamismo (stima €280.000-350.000).Esposto al Moma di NY e due volte a Palazzo Reale a Milano.
Tra il 1916 e il 1919, Gino Severini sposta il suo interesse dalla danza alle composizioni di natura morta, un soggetto che ben si addice all’esercizio cubista. Nella celebre e pluri-esposta opera Nature Morte-Hommage à Flaubert del 1916, l’artista sintetizza forme e figure attraverso un raccordo tra la superficie e i piani di colore, con un effetto pittorico simile al trompe-l’oeil. L’interesse di Severini va oltre il soggetto in sé, in cerca di un’astrazione mai radicale, usandoframmenti di realtà congiunti a riferimenti ritmici. (stima: €300.000-400.000).
Natura Morta di Morandi, eseguita nel 1949 ed esposta nel 2001 alla TATE Modern nell’antologica dedicata all’autore, ci mostra una delle più profonde ed ispirate produzioni del solitario artista subito dopo la Seconda Guerra Mondiale.
L’accurato posizionamento delle sei differenti forme e figure, saggiamente organizzate in relazione una all’altra, crea un perfetto equilibrio tra colori e forme in una composizione unica e ispirata. (stima: €500.000-700.000).
Pubblicato sul catalogo ragionato di De Chirico e proveniente dalla Bussola, Le Muse Inquietanti del 1962, stimato €500.000-700.000. La prima versione delle Muse Inquietanti è del 1917, la seconda versione fu realizzata nel 1924 su richiesta di Paul Eluard e per questa ragione De Chirico realizzò più volte lo stesso soggetto. La versione in catalogo rientra nella fase neo-metafisica dell’artista.
Lucio Fontana è presente con un ricco nucleo di ceramiche, alcune delle quali di proprietà della Fondazione Lucio Fontana, che saranno vendute a beneficio del catalogo generale delle opere su carta.
Da una collezione privata e commissionata direttamente dall’artista, Cappa per Caminetto – splendida opera barocca in ceramica, datata 1949, stimata €150.000-250.000. Inoltre Fontana è presente in catalogo non solo con una grande idropittura su tela del 1960 (Concetto Spaziale- Attese, cm 65×81, stima: €400.000-600.000) marcata da sei tagli, ma anche con bronzi, olii su tela, ed un Teatrino del 1966 (stima €280.000-350.000) offrendo ai collezionisti una grande varietà della sua eterogenea produzione.
Tra le opere Informali dell’asta, un prezioso reticolo Simple Ton di Dorazio del 1962 (stima €80.000-100.000), e Tensione di Santomaso, un’opera del 1958 che proviene dalla nota collezione americana di Dodie Rosekrans (stima €120.000-180.000) ed un Tancredi del 1954 Senza Titolo stimato €120.000- €150.000.
Molti gli artisti internazionali in catalogo, Arman, Mathieu e altri ed un gruppo di opere di artisti CoBra ( gruppo attivo tra Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam tra 1948 e il 1951) proveniente da una collezione privata milanese. Un metro per un metro è la perfetta dimensione dell’Arazzo di Boetti del 1984 – da collezione privata veneta – stimato €160.000-180.000.
Ricordando il world record per Penone, realizzato a Londra il 13 ottobre 2011 (£265.250), in questa vendita milanese 128 unghiate del 1989, già nella collezione Durand Dessert, ed esposto nel 1993 e 1996 in Belgio, ha una stima di €60.000-80.000.

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