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Dipinti, antiquariato. Maioliche e porcellane da Wannenes

FRANCESCO DE MURA (Napoli 1686-1782) Autoritratto Olio su tela, cm 127X102 Stima 30.000 - 40.000 Euro


IMPORTANTI PORCELLANE E MAIOLICHE EUROPEE.
MOBILI, SCULTURE E OGGETTI D’ARTE. DIPINTI ANTICHI

FRANCESCO DE MURA (Napoli 1686-1782) Autoritratto Olio su tela, cm 127X102 Stima 30.000 - 40.000 Euro

Genova,  29 febbraio 2012

La prima asta 2012 di Wannenes riunisce il lavoro di buona parte dei dipartimenti che si occupano d’antico: Dipinti, Antiquariato con arredi e oggetti d’arte, Ceramiche con maioliche e porcellane. L’asta, che si terrà nella sede di Piazza Campetto, prevede una sola sessione di vendita nel pomeriggio del 29 febbraio e la consueta esposizione nei quattro giorni che la precedono.

IMPORTANTI PORCELLANE E MAIOLICHE EUROPEE
Anche il 2012 inizia con un focus privilegiato sulle Collezioni Private, quella di un amatore romano, formata negli ultimi venticinque anni, è il nucleo più importante della sezione d’asta dedicate alle Porcellane e Maioliche. Elementi di spicco sono costituiti da un importante PIATTO ARALDICO, appartenente al celebre servizio Marana-Isola, e prodotto a Doccia intorno al 1750. Agli stessi anni risale anche la rara e importante FIGURA FEMMINILE tratta dalle incisioni del de Ferriol. Tra le cose italiane ricordiamo poi DUE NOTEVOLI FIGURE uscite dalle fornaci della Manifattura veneziana di Gemignano Cozzi: rimarchevoli per le grandi dimensioni, raffigurano una coppia di contadini.

Napoli è poi rappresentata, tra l’altro, da una COPPIA D’INTERESSANTI PIATTI a decoro di baccanti appartenenti al noto servizio detto Ercolanese.

La collezione romana comprende anche un nucleo di maioliche, tra queste un’interessante CAFFETTIERA bianca di Bassano, databile alla metà del XVIII secolo e già esposta nella mostra dedicata alla ceramica bassanese nel 1953 ed un elegante BACILE, sempre degli Antonibon di Bassano (circa 1760), decorato a paesi cinesi.

Rilevante è anche il nucleo di porcellane straniere, soprattutto tedesche, con una notevole preminenza della manifattura di Meissen: per quest’ultima segnaliamo una magnifica BOTTIGLIETTA da profumo decorata alla Horoldt nelle sue tipiche chinoiserie. Non mancano, infine, esempi di altre produzioni straniere quali la tipicamente neoclassica BROCCA CON BACILE in maiolica bianca e oro, uscita dalle fornaci della manifattura di Saint Clemant.

La vendita comprende anche una scelta di oggetti provenienti da altre proprietà tra cui una rara FIGURA RAFFIGURANTE SAN GIUSEPPE in terraglia di Volpato e databile al 1810 circa ed un importante GRUPPO in biscuit di Tagliolini alla manifattura di Napoli, circa 1800.

Lotto 59. GRUPPO IN BISCUIT, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1800 da un modello di Filippo Tagliolini, raffigurante Ajace Telamonico, su base a masso; un restauro minore e pochi difetti iscrizione di antica collezione ed etichetta cartacea alt. cm 34,5 Stima € 12.000 - 14.000

DIPINTI ANTICHI
Altra costola dell’asta 100 sono i dipinti antichi. Segnaliamo: un saggio esemplare dell’arte ritrattistica di Francesco De Mura (Napoli 1686-1782), allievo favorito di Francesco Solimena e principale interprete del Rococò napoletano durante il regno di Carlo di Borbone. Questo AUTORITRATTO, che verosimilmente si può identificare con il ritratto segnalato da Nicola Spinosa sul mercato antiquario di New York negli anni 1968 – 1972 e secondo le indicazioni di Zeri proveniente dall’Asta Cassirer-Helbing di Berlino e dalla collezione H. Freiherr Tucher di Vienna. La seconda redazione conosciuta è conservata nel Corridoio Vasariano agli Uffizi (inventario 1890, n. 3378) e presenta leggerissime varianti.

E’ importante anche ricordare l’olio su rame CRISTO TENTATO DAL DEMONIO di Gaetano Gandolfi (San Matteo della Decima 1734 – Bologna 1802). Il dipinto è un’opera giovanile eseguita, come ipotizza Donatella Biagi Maino nella sua scheda critica dell’opera, a cavallo tra gli anni cinquanta-sessanta. La scelta compositiva è sicuramente felice, le due figure quasi si muovono una verso l’altra contrapponendo la serena fermezza del Cristo alla insinuante presenza del demonio.

Cambiando genere citiamo una BATTAGLIA EQUESTRE, di Vincent Adriaenssen detto Il Manicola (Anversa 1595 – Roma 1675), un olio su tela presentato alla mostra I Battaglisti del 2011 curata da Gianfranco Sestieri che la indica come tra le “migliori in assoluto” e in linea con le opere eseguite per Palazzo Altemps e Rospigliosi che, databili attorno alla metà degli anni quaranta, offrono un adeguato punto di riferimento cronologico. Tornando ai ritratti non si può sorvolare sulla qualità eccelsa e il sensibilissimo naturalismo, del RITRATTO DI MAGISTRATO VENEZIANO che si assegna alla mano di Giovan Bernardo Carbone (Genova 1616 – 1683), artista genovese che formatosi con Giovanni Andrea De Ferrari si dedicò con successo al genere ritrattistico raggiungendo esiti di altissimo livello sull’esempio dei celeberrimi modelli di Anton Van Dyck.

NATURA MORTA CON CACCIAGIONE e NATURA MORTA CON CONIGLIO E VERDURE sono due oli su tela di Pietro Navarra (Attivo a Roma tra il 1685 – 1714) in cui si coglie la peculiare stesura del pittore, pastosa e materica, che si coagula quando è necessario rendere vibrante la superficie delle diverse tipologie di frutti e animali, in cui i giochi d’ombra sono evidenziati da punti di biacca luminosi e accesi.

Ritorniamo alla pittura napoletana con l’olio GIOVANE CON CESTA E FIASCHI di Pietro Fabris (Attivo a Napoli dal 1754 al 1804), è uno degli artisti più importanti dediti al vedutismo nel sud Italia. L’opera in catalogo, come indicato da Nicola Spinosa, si colloca alla maturità dell’artista quando Fabris indirizza la sua produzione verso soluzioni iconografiche di gusto borghese.

 

ASTA 29 febbraio 2012
WANNENES – Palazzo del Melograno, Piazza Campetto 2 – Genova
Esposizione dal 25 al 28 febbraio 2012, dalle 10 alle 13 e dalla 15 alle 19
Catalogo 30 €, on-line su www.wannenesgroup.com/calendario_aste.php
tel +39 010 2530097 – fax – +390102517767
info@wannenesgroup.com
www.wannenesgroup.com

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