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Paesaggi urbani a Torino

Guaitamacchi mix su tela cm. 61x153 M25 anno 2011

JONATHAN GUAITAMACCHI

BRITISH BLACK “SINAPSI”

Guaitamacchi mix su tela cm. 61x153 M25 anno 2011

 

10 maggio – 30 giugno 2012,  GIAMPIERO BIASUTTI Arte Moderna e Contemporanea, Torino

 

British Black “Sinapsi” ovvero la nuova attesissima mostra di Jonathan Guaitamacchi presso Giampiero Biasutti arte moderna e contemporanea. Una trentina di opere, di cui cinque di grandi dimensioni, che ripercorrono l’ultimo ciclo pittorico dell’artista britannico: dalle vedute londinesi di “Battersea” alle suggestioni sudafricane di “the Mother City”, fino alle algide visioni di ghiacciai.
Celebre in Italia e all’estero (mostre in Europa, Cina, Sud Africa e America) per i suoi originalissimi paesaggi urbani, Guaitamacchi interpreta la metropoli muovendo dalla memoria, dal ricordo che lega l’artista al territorio inglese e alla cultura anglosassone dalla quale proviene. Le imponenti scogliere di Dover o la M25 (tangenziale londinese), diventano metafora della condizione umana contemporanea, riflessione antropologica sul vivere attuale.
Questa mostra sintetizza magistralmente le linee guida della sua poetica, tutta improntata sulla dialettica degli opposti: da una parte c’è il nero, il fondo della tela, dall’altra il bianco che taglia lo spazio profondo dell’oscurità.
Con una formazione di matrice architettonica, il pittore lavora sullo spazio addentrandosi nella terza dimensione, interpretando l’architettura come linguaggio, come paradigma privilegiato attraverso cui esprimere la propria visione. Il ricordo è fotografico e riaffiora grazie alla prospettiva, al volume e alla planimetria. Immagini che per sua stessa ammissione divengono astratte, osservate da punti di vista ravvicinati altro non sono che forme geometriche scomposte e perfettamente reinserite all’interno di un prospettivismo lirico e sostanzialmente astratto. Solo la lontananza ne definisce la visione d’insieme.
Come acutamente sottolineato da Luca Beatrice: “Jonathan Guaitamacchi è diverso da ogni modello riconosciuto di visione di città; diverso dalla storia delle vedute; dalla storia. C’è la fretta, la fretta malsana delle nostre metropoli (…) Sono visioni affrettate, visioni in bianco e nero, apparentemente rapide. Amatissime. Che sbocciano dietro prospettive perfette e misurate (…) Sono città perdute? Sono città. Blocchi geometrici che si assestano sopra orizzonti curvati da una fretta d’uccello migratore che vede e non giudica, passa (…) Ecco Guaitamacchi: sono città, sono distanti e rapide, non c’è tempo per fermarsi. Nessuna perdita, nessun rimpianto”.
Nell’affollato quando ridondante panorama della pittura contemporanea, dove le visioni urbane sono soggetti ormai abusati, Guaitamacchi fa la differenza. “Sulla tela non rappresenta l’espressione totale o meramente architettonica della realtà, ne sprigiona l’essenza, il principio attivo, non racconta il luogo, ma il suo riflesso, la sua metafora, dettaglia e generalizza nel medesimo istante.”
Ma, tutto questo è possibile solo grazie all’estemporaneità e all’irripetibilità del gesto. Guaitamacchi attacca la tela con impeto, con la stessa furia e velocità che l’immagine ci restituisce gravida di phatos.

INFORMAZIONI UTILI:
Jonathan Guaitamacchi
BRITISH BLACK “SINAPSI”
Testo critico di Francesco Poli
10 maggio – 30 giugno 2012
Inaugurazione giovedì 10 maggio ore 18,00
GIAMPIERO BIASUTTI Arte Moderna e Contemporanea
via della Rocca , 6/B, Torino
Tel . 011 8141099 Fax 011 8158776
e-mail : info@galleriabiasutti.it
dal martedì al sabato, ore 10,30-12,30; 15,30-19,30

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