World Auction Record di Lichtenstein
La ragazza dei sogni. “Sleeping girl“, una bionda americana spiata dal buco della serratura in un momento intimo e vulnerabile, una romantica ragazza della porta accanto incorniciata in primo piano nel perimetro della tela. Il viso puntinato Benday racchiuso nei vorticosi capelli dorati, il capo stanco posato su un cuscino rosso assorto in pensieri più grandi di lei. L’inquietudine esistenziale che assale la sua bellezza perfetta, archetipo ideale della società postbellica d’oltreoceano. Sensuale e tormentata, seducente e irrequieta, non può che affascinare l’ineffabilità del soggetto ritratto.
È il 1964, Roy Lichtenstein (1923-1997) – già nella scuderia di Leo Castelli da tre anni – impressiona a fumetto la sua Musa contemporanea proseguendo la celebrazione occidentale della figura della donna dormiente. Colori brillanti e tratti intensi per definire i contorni, le onde dei capelli, l’intrigo del volto, le labbra morbide a pois. Una bionda divina dalla fronte aggrottata pervasa dal mistero. Noi spettatori-voyeur avvolti in una empatica contemplazione alla ricerca di ciò che affligge la dolce fanciulla. Il potere dei sogni in un perfetto quadrato di tela (91,5×91,5 cm).
“Sleeping girl” è una delle icone pop per eccellenza, bidimensionale e tipografica, immagine profetica dei tempi a venire. Siamo a metà degli anni Sessanta, si è appena conclusa la crisi dei missili di Cuba, il dottor Stranamore esce nei cinema statunitensi, la guerra in Vietnam scuote l’animo della gente. Cominciano i primi fermenti di rivolta politica, l’indefinibile tensione espressa dalla nostra “bella addormentata” culminerà quattro anni dopo nell’esasperazione sociale del ’68.
Lichtenstein chiude la parabola modernista e da il là all’avvento dei Settanta, non è più tempo di stendere pennellate danzando attorno a una tela. È la presa di coscienza di una realtà omologata dominata dall’ansia consumista che anticipa l’angoscia postmoderna, logica culturale del tardo-capitalismo, consacrata da Lyotard quindici anni dopo. (“La condizione postmoderna, 1979”)
La narrazione scompare, il paesaggio non esiste. Viene meno la dimensione emozionale dell’atto creativo annullando la mano dell’artista. I quadri-fumetto sono calati nella logica mercantile.
Astoricità, impersonalità e mitizzazione del banale. Lichtenstein catapulta l’immagine glamour commerciale di massa nel regno delle belle arti. Fa del fumetto, emblema dei mass-media, una forma poetica altamente evocativa. Mentre ogni giorno le persone si innamorano di personaggi di fantasia, “Sleeping girl” nella sua fredda realtà ci invita ad innamorarci attraverso l’atto della creazione artistica. “Il medium è il messaggio” diceva McLuhan. Guarda a caso proprio nel 1964. (“Gli strumenti del comunicare, 1964” )
Luca Zuccala
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Contemporary Art, New York, 9 maggio 2012
90,3% di venduto, due World Auction Record registrati per Lichtenstein – Sleeping Girl del 1964 che è stato disputato da ben 6 collezionisti ed è stato aggiudicato a $ 44.882.500 – e CyTwombly – New York City del 1966 (venduto a $ 17.442.500) , uno dei capolavori dell’artista americano scomparso l’anno scorso e che visse prevalentemente a Roma – . Totale dell’asta $ 266.591.000.
Tobias Meyer, Sotheby’s Worldwide Head of Contemporary Art, ha commentato: ‘‘We are thrilled with tonight’s total of $266 million, and especially with the results achieved for our top four lots, which set a record for Roy Lichtenstein, for a single panel by Francis Bacon, one of the strongest prices for Andy Warhol in some time, and a record for Cy Twombly. The top end of the market performed beautifully this evening due to a global demand for masterpieces that is almost unparalleled, and we saw a remarkable depth of bidding between $30-40 million.’’
Alex Rotter, Sotheby’s New York Head of Contemporary Art, ha commentato: ‘‘We were honored to have been able to offer a group of works from the Collection of Theodore Forstmann, which attracted active bidding and brought the robust total of $22 million compared to pre-sale estimates of $13-18 million. There was especially strong competition for Lichtenstein’s Sailboats, which achieved $11.8 million, eclipsing a price achieved for a comparable painting at the height of the market a sure sign of the health of today’s market.’’
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L’asta di arte Contemporanea di New York del prossimo 9 maggio 2012 vedrà come grande protagonista “Sleeping Girl” (91.5 x 91.5 cm), capolavoro di Roy Lichtenstein del 1964. L’opera è uno dei più grandi risultati artistici della carriera di Lichtenstein, nonché un’icona stessa dell’arte americana del dopo guerra. Affascinanti e attraenti, le donne bionde della serie comic book non sono solo le immagini più riconoscibili della Pop Art, ma continuano anche la lunga e ricca tradizione della celebrazione da parte degli artisti della figura della “donna dormiente”. I dipinti di questa serie fanno parte delle più grandi istituzioni culturali di tutto il mondo come il Museum of Modern Art di New York. L’opera che Sotheby’s proporrà il prossimo maggio è rimasta nella stessa collezione per gli scorsi 48 anni.
Tobias Meyer, direttore internazionale del dipartimento di Arte Contemporanea di Sotheby’s, commenta: “Sleeping Girl è uno dei più significativi capolavori del XX secolo e si inserisce nella tradizione delle immagini femminili come quelle di Pablo Picasso, Constantin Brancusi e Amedeo Modigliani.” E continua: “ Le donne di Lichtenstein sono probabilmente i suoi lavori più desiderati oggi e Sleeping Girl è ambita sin da quando è stata dipinta, e quindi immediatamente acquistata, nel 1964. L’opera è incredibilmente moderna e vibrante, come se fosse stata dipinta ieri.”
La stima si aggira intorno ai 30/40 milioni di dollari.