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L’arte del com(s)unismo

Fare arte è un ottimo modo di dire.
Oggi chi non fa arte?
C’è l’arte culinaria, l’arte botanica, l’arte comunicativa, l’arte amatoria, l’arte della menzogna.
Ormai siamo tutti degli artisti.
Non vedo nessuna differenza tra un impiegato statale di Caronno Pertusella che si scopa la collega con ars amatoria e poi torna a casa nella sua villetta con giardino, parabola e sette nani (in giardino) e racconta alla moglie che è stata una giornata intensa, e Modigliani.
Non vedo nessuna differenza tra l’arte politica di Obama che combatte una guerra mediatica contro i costruttori di armi, quando sa benissimo che le guerre oggi non si fanno più con le con le armi, non si conquistano più i territori, ma si colonizzano le coscienze, e la musica di Bach.
Non vedo nessuna differenza tra i critici d’arte incompetenti e i curatori delle mostre d’arte.
Ah, scusate, avete ragione: in quest’ultimo caso sono gli stessi.
 

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