Sabato 23 febbraio alle ore 11 al “MACS Mazda Con-Temporary Space” Paolo Fogliati presenta le opere di Piero Fogliati in un il workshop dal titolo “L’invenzione e il modello”.
L’incontro è un’occasione per conoscere più a fondo le macchine luminose, gli studi sulla luce e il movimento condotti da Piero Fogliati.
Il tempo per immaginare le cose da raggiungere, imparare a progettarle e realizzarle sono tutti elementi appartenenti ad attività connesse alla sfera dell’arte, praticate scandendo in periodi un percorso, definito da una visione e recuperato, seguendo le indicazioni tracciate velocemente negli schizzi, poi sistemate in cronologia, quindi diventate procedure.
Piero Fogliati dirige la sua immaginazione in mondi ancora inesistenti e la trasferisce, analizzandone le dinamiche, nei mezzi meccanici convenientemente istruiti per registrare e replicare le operazioni idonee a produrre regolarmente i fenomeni sensibili concepiti con la fantasia.
La registrazione e la trascrizione dell’imprinting iniziale, che ha dato vita all’ispirazione poetica, è coniugata con l’elettronica e la meccanica, elaborata in linguaggi espressivi inusuali, nuovi nella comunicazione artistica perché generati impiegando media contemporanei, non conformi a quelli utilizzati nelle accademie per classificare i fenomeni dell’arte, per questo difficili da comprendere in quegli ambienti organizzati formalmente e resistenti verso le proposte di sperimentazione.
Piero Fogliati nobilita necessariamente la sua ossessione e la ottimizza trasformandola in intuizione e processo di conoscenza che, nella gestazione, acquista forme mutevoli e raggiunge la dimensione dell’arte con la costruzione di apparecchiature e congegni all’apparenza bizzarri.
Il rapporto con la macchina assume valori innovativi, soprattutto se riferiti all’epoca e alla città, Torino, in cui questa esperienza artistica ha origine. Negli anni Sessanta la relazione con gli strumenti meccanici è sinonimo di alienazione, di lavoro estraniante, di fabbrica automobilistica e di grigiore ambientale. In maniera geniale, da vero Maestro dell’Arte, Fogliati azzera le congetture e realizza media addomesticati, assoggettati alle attività del fantastico, che improvvisamente aprono scenari di conoscenza affacciati verso il meraviglioso e l’inaspettato. Costruisce macchine, molto particolari, elementi hardware studiati per soggetti software: la luce e il movimento sono i contenuti principali che si alternano nel divenire delle espressioni congegnate dalla sua arte.
Ecco che ora possiamo assistere a una sinfonia di oggetti che respirano alternandosi ritmicamente, attivati da un motore antropizzato per animare il freddo mondo dei prodotti meccanici. Corde che diventano dispositivi oscillanti e nel loro vibrare producono schermi prima inavvertiti, adesso adattati per la proiezione di fasci luminosi, utilizzare strumenti per colorare la pioggia e l’ombra, modificare plasticamente un corpo che ruota, costruire sculture lavorate con la luce.
Tutto questo ora è possibile, lo ha dimostrato Piero Fogliati nel suo laboratorio collocato tra cielo e terra, attrezzato per convertire l’immaginario in realtà.
MACS
MAZDA CON-TEMPORARY SPACE
Via Tortona, 9 – Milano
Il movimento delle arti
WORKSHOP
L’invenzione e il modello
Paolo Fogliati presentale opere di Piero Fogliati
sabato 23 febbraio, ore 11
INFO WORKSHOP
Titolo: L’invenzione e il modello.
Paolo Fogliati presentale opere di Piero Fogliati
Data: sabato 23 febbraio, ore 11
Sede: MACS, Mazda Con-Temporary Space
Via Tortona, 9 (ingresso anche da via Forcella, 3) – 20136 Milano
Ingresso: libero
Info e iscrizioni ai workshop:
Chiara Crosti – eventimacs@gmail.com – Tel +39 346 66 500 89
Informazioni: MACS, Mazda Con-Temporary Space
Programma, comunicati stampa, immagini: www.mazda-press.it – www.mazdamacs.it