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La collezione di memorabilia Rock&Roll di Red Ronnie

Se per Red Ronnie si è trattato solo di capricci da fan o di vero collezionismo lo deciderà anche l’asta di Christie’s South Kensington di mercoledì a Londra. Nella vendita intitolata “Pop Culture”, la casa d’aste inglese ha inserito una sezione a sé per una sessantina di lotti provenienti dalla raccolta di memorabilia musicali, con annessi e connessi legati alla vita di alcune rockstar, raccolti dal dj e critico musicale italiano a partire dal 1990. In questo modo, cioè, il mercato internazionale, di fatto, riconosce già il pregio di una vera collezione, al di là del valore dei singoli oggetti.

Tra questi, un manoscritto di Jim Morrison con gli appunti per “L.A. Woman” del 1971, uno dei massimi  successi Doors, riunito ad altri fogli in un lotto da 25-35 mila sterline. E poi una pagina di appunti di Jimi Hendrix che risale alla mitica giornata in cui andò in scena lo storico concerto di Woodstock nel 1969. Anche queste poche righe sono stimate a Londra 25-35 mila sterline.

Jim Morrison / The Doors Un rarissimo gruppo di testi autografi di Jim Morrison
Scritti nel 1971 per la canzone L.A. Woman dei Doors. Stima: £25.000-35.000
Lotto 172
Jimi Hendrix
Una pagina di appunti di Jimi Hendrix intitolata
Unfinished Rough Sketch of Woodstock Festival, 1969
Stima: £25.000-35.000

A proposito di rock, non poteva certo mancare qualche pezzo dei Rolling Stones, che pochi giorni dopo l’asta di Christie’s, si esibiranno in Hyde Park facendo tornare indietro le lancette dell’orologio di tutti i loro fans di 44 anni, a quando, cioè, si esibirono in un concerto (poche settimane prima di Woodstock) e che, a detta degli esperti, fu l’evento che cambiò la storia di fare musica live. In asta, una loro chitarra elettrica, una Fender Squired Telecaster del 1990 che porta gli autografi dei quattro maestri del rock.

Lot 158
The Rolling Stones
Una chitarra elettrica Fender Squier Telecaster, 1990 circa
firmata da Keith Richards, Mick Jagger, Ronnie Wood
Bill Wyman e Charlie Watts
Stima: £2.000-3.000

E’ stimata come quella dei Nirvana, in stile Stratocaster, anch’essa firmata, solo 2-3.000 sterline. Poco, se si confronta per esempio con il prezzo indicato per un semplice foglietto con la carta intestata di Buckingham Palace autografato dai Beatles nel 1965: ben 7.000-9.000 sterline. Sempre per i quattro di Liverpool una piccola placca in legno con l’insegna del Cavern Club, dove si sono esibiti ben 292 volte, dal 1961 al 1963. Il prezzo di questo lotto è indicato in 1.000-1.500 sterline.

Lotto 80
The Beatles
Un foglio di carta da lettere di Buckingham Palace
autografato dai Beatles nel1965
Stima: £7.000-9.000
Lotto 66
The Beatles
An original piece of the Cavern Club stage 1950s/1960s, the wooden
section with black paint and applied certificate, From the
Cavern-Liverpool “The birthplace of The Beatles” Comes This Genuine
Piece Of The Cavern Club Stage On Which The Beatles Performed 292 Times
During The Period 1961-1963 5.1/4×7.1/2in. (13.5x19cm.)
Estimate: £1,000 – 1,500

 

La prima soddisfazione è intanto quella di vedere quotati con cifre di tutto rispetto alcuni pezzi acquistati senza fare follie e grazie ai contatti diretti con moltissimi di questi attori del palcoscenico mondiale della musica.

Sì, perché Ronnie, quel ragazzo di Pieve di Cento, al secolo Gabriele Ansaloni, è campato a pane  e musica, da quando ha iniziato a fare il Disk Jockey alla radio negli anni Settanta, per poi passare alla televisione dove ha spopolato con il suo “Roxy Bar” su Videomusic negli anni Novanta. E’ una voce e un volto noto in Italia, ma ora quel soprannome che si è scelto nel 1977, ispirato al colore dei suoi capelli e al suo amato Ronnie Peterson campione della Formula 1, suona davvero bene sul catalogo di Christie’s. Chi l’avrebbe mai detto che gli avrebbe fatto gioco, non solo per lanciarsi nel mondo di radio e televisione, ma anche in quello del mercato dell’arte? Non da artista, certo, ma da collezionista. Presentato da una prestigiosa casa d’aste che gli dà così la sua benedizione e il benvenuto nel gotha dei collectors.

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