Trae ispirazione dai viaggi di Marco Polo in Oriente, dalla natura commerciale e culturale della città di Venezia e si presenta come un grosso spazio contemplativo. E’ l’opera dell’artista MariaLuisa Tadei intitolata Il Castello di Sole, appositamente commissionata per il Padiglione Venezia della 55^ Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Collocato ai Giardini, il Padiglione Venezia porta il titolo di “Silk map”, il viaggio lungo la Via della seta, e presenta le opere di sei artisti che evocano la storia e la tradizione tessile e commerciale della Serenissima, proponendo al visitatore una riflessione sull’arte contemporanea.
MariaLuisa Tadei – già intervistata da ArtsLife nel 2012– partecipa quest’anno per la seconda volta alla Biennale (la prima volta nel 2009) con quattro opere: S. Angelo, Diadema, Traiettorie Stellari e Il Castello di Sole.
Quest’ultima opera evoca una “cupola di sole” e la Tadei l’ha immaginata come uno spazio che i visitatori provenienti da tutto il mondo possono condividere e ammirare, uno spazio per indagare i propri desideri, sperimentare il nuovo e approfondire l’aspetto spirituale della vita.
L’esterno dell’opera è coperto di seta tessuta a mosaico, mentre l’interno è rivestito di tessere di mosaico in marmo e vetro che richiamano forme artistiche utilizzate dalla Chiesa di epoca romana. L’uso della luce trova una particolare importanza ed entrando nell’opera, lo spettatore è portato a provare un senso di meraviglia e si sente avvolto da un’aurea di sacro. E’ un percorso del fruitore verso la Luce, come nel Salmo 4 v.7 della Sacra BIBBIA che dice : “Risplenda su di noi, Signore, la Luce del tuo Volto”
“Marialuisa Tadei ha scelto di sognare un sogno dell’arte che attraversa molti territori, quelli che si dipanano mediante fili di immagini e forme solari, fatte di frammenti e di improvvisi bagliori, di costanti ritorni, e di allontanamenti e sprofondamenti in un luogo che sembra appartenere a tutti: il territorio magico è illuminato da uno sguardo interiore che brilla di luce propria, rafforzato da un occhio che possiede la doppia capacità di guardare e di guardarsi.” Così parlava di lei Achille Bonito Oliva nel 2002, ed oggi la Tadei fa sognare con le sue opere esposte al Padiglione Venezia e non solo. Infatti è possibile ammirare le sculture dell’artista anche allo Yorkshire Sculpture Park di Londra, dove giacciono accanto ai grandi nomi di Henry Moore, Barbara Hepworth, Joan Mirò e tanti altri.
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Marialuisa Tadei è nata nel 1964 a Rimini e ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti e al D.A.M.S. di Bologna. Ha frequentato un Master in Sacra Arte, Architettura e Liturgia all’Università Europea di Roma, per poi proseguire il suo percorso all’estero toccando il Regno Unito e la Germania, dove Jannis Kounellis è stato la sua guida. Ora le sue opere sono visitabili all’interno di importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.