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$7,1 miliardi: il fatturato di Christie’s batte ogni record

Cresce del 16% e raggiunge i $7,1 miliardi. Una cifra inimmaginabile prima d’ora: è questo il bilancio di Christie’s. Un anno eccezionale per la celebre casa d’aste che archivia il risultato più alto mai raggiunto da qualsiasi casa d’aste nella storia del mercato dell’arte. Nuovi collezionisti si sono affidati agli esperti della maison, ben il 30% per l’esattezza, e il bacino geografico del mercato si è espanso del 44% nelle regioni asiatiche.

Si dice ampiamente soddisfatto Steven P. Murphy, l’amministratore delegato di Christie’s, che annuncia: “Christie’s ha segnato un altro successo, puntando sull’arte e sullo stretto rapporto tra i buyers e i nostri esperti. Continuiamo a vedere una crescita d’interesse verso tutti i settori che coinvolge tutte le piazze mondiali, grazie anche alla piattaforma online che permette ai collezionisti una più semplice interazione con il mondo delle aste”.

Se New York si è confermata la piazza principale per il settore Post-War & Contemporary, Londra è leader nella domanda di Impressionisti e Arte moderna, grazie all’ottimo risultato registrato a Febbraio. Buone notizie anche dall’Asia: Christie’s ha infatti aperto le sedi di Shangai e Mumbai e le vendite nel continente giallo sono aumentate del 39%, con una crescita dei collezionisti pari al 63%. Ora il fatturato di tutta l’area orientale rappresenta il 22% sul totale.

Tra i record del 2013, l’indimenticabile trittico di Francis Bacon “Three studies of Lucian Freud”, aggiudicato a $142m e diventato l’opera più cara in assoluto nella storia.
Un altro record è stato registrato nel settore beni di lusso: il dipartimento Gioielli ha infatti fatturato in totale $678m, segnando una crescita del 20% e un aumento di interesse in tutti e tre i continenti.
Tra le aste online è interessante il risultato raggiunto da un prototipo di Apple Mac venduto a poco meno di $400k.

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