Giovedì 6 febbraio alle ore 18.00 va in scena al Teatrino di Palazzo Grassi il primo appuntamento del 2014 per la rassegna di incontri con gli artisti della Pinault Collection “Art Conversations”, con Philippe Parreno (Oran, 1964) e Carlos Basualdo, curatore al Philadelphia Museum of Art.
La pratica artistica di Philippe Parreno si caratterizza fortemente per la sua collaborazione con altri artisti – che lo ha portato spesso a realizzare opere a quattro mani – e per la vocazione all’esplorazione di diverse discipline artistiche e creative.
A partire dagli anni ‘90, insieme a Pierre Huyghe, Douglas Gordon e Dominique Gonzalez-Foerster, contribuisce a dar vita a un ripensamento radicale del concetto di esposizione proprio attraverso le dinamiche dell’interdisciplinarietà.
Philippe Parreno considera una mostra come uno spazio-temporale che offre molteplici punti di vista sull’arte e sulla creazione, che permette di creare legami tra le varie forme che un’opera d’arte può rivestire. Seguendo questa logica, Parreno collabora all’allestimento della mostra “Dancing around the Bride” (2012/13), curata da Carlos Basualdo al Philadelphia Museum, creando una scenografia inedita per mostrare l’influenza di Marcel Duchamp su quattro artisti americani del dopoguerra: John Cage, Merce Cunningham, Jasper Johns e Robert Rauschenberg.
Le installazioni e i film di Parreno si nutrono di riferimenti che spaziano dalla fantascienza alla radio, da Internet alla filosofia, dalle favole alle scienze occulte.
La sua opera Marquee (2013), installazione site-specific attualmente presentata a Punta della Dogana in occasione della mostra “Prima Materia”, sovrasta l’ingresso del museo.
Fa parte di una serie di interventi già effettuati all’ingresso di numerosi musei – tra cui il Guggenheim di New York, la Kunsthalle di Zurigo o più recentemente il Palais de Tokyo a Parigi – evocazioni oniriche e ironiche dell’importanza acquisita dall’elemento spettacolare nel mondo dell’arte contemporanea. Marquee è un’opera che gioca sul registro dell’immaterialità, sviluppando un’aura quasi irreale.
Le opere di Philippe Parreno sono state recentemente presentate al Palais de Tokyo, Parigi (2013), dove è stato il primo artista ad avere carta bianca per occupare la totalità dello spazio del museo; al Garage Center for Contemporary Culture, Mosca (2013); alla Barbican Gallery, Londra (2013); alla Fondazione Beyeler, Basilea (2012); al Philadelphia Museum of Art (2012); alla Serpentine Gallery, Londra (2010-2011).
L’incontro è aperto gratuitamente al pubblico, sino a esaurimento posti e sarà disponibile un servizio di traduzione simultanea dal francese.
Tutti gli appuntamenti della stagione culturale sono comunicati sul sito di Palazzo Grassi nella rubrica “attività”, costantemente aggiornata:www.palazzograssi.it