Calati i riflettori sulle passerelle, da ultime quelle di Parigi, ciò che rimane- per fortuna- non sono soltanto le collezioni per il prossimo autunno e inverno e l’ammirazione che hanno suscitato, ma anche un sostegno concreto al mondo dell’arte e ai suoi giovani talenti. Sostegno che- ci piace dirlo- viene dall’Italia. E’ stato infatti lo stilista Elio Fiorucci, insieme all’amico Davide Rampello, ex presidente della Triennale di Milano, a lanciare, durante la settimana della moda milanese, il suo nuovo progetto Art Therapy che consiste nel trasferire le creazioni di artisti emergenti in accessori e capi d’abbigliamento, recuperando, al tempo stesso, un linguaggio comune tra arte e artigianato, grazie alla collaborazione con aziende che fanno parte dell’eccellenza manifatturiera del made in Italy.
«Un’arte da guardare e da indossare» insomma, come ha dichiarato lo stesso Fiorucci che ha deciso di inaugurare questo nuovo corso con Lia Bosch, classe 1983, napoletana d’origine, cosmopolita per scelta tra Francia, Stati Uniti, Perù e Singapore e ora stabilitasi a Milano.
Da sempre interessata a mescolare passioni e mondi diversi, dalla pittura e scultura alla regia, dalla fotografia alla danza, dalla recitazione alla poesia e da tempo impegnata nella collaborazione con aziende di design, attraverso un dialogo tra tecniche e materiali differenti e la trasformazione delle sue opere in oggetti di uso quotidiano, Lia Bosch ha eseguito per Art Therapy motivi con applicazioni grafiche per smartphone e tablet, declinati in una serie di foulard realizzati da Lisa Spa, azienda comasca specializzata nella stampa di tessuti.
“L’impertinenza della libertà”- questo il nome delle creazioni di Lia Bosch- consiste in un insieme di colori puri, forti e vibranti che si liberano in forme di corpi e in dettagli anatomici, sublimati e convertiti in simboli e totem. Linee marcate e decise per un linguaggio libero e incisivo che trascrive emozioni attraverso opere che sperimentano diversi materiali. Le immagini, oltre che sui foulard, sono state stampate in digitale ed esposte in pannelli rigidi in alluminio in una mostra allestita presso la libreria di Corso Como 10.
Si tratta di opere dirette, totali, assolute, «tanto da poter essere comprese a diversi livelli» come afferma l’artista che con Art Therapy compie una tappa importante di un percorso verso un progetto più ampio che comprende la creazione di oggetti e accessori da inserire in uno scenario quotidiano, scandito da nuove abitudini. I foulard, realizzati da Lisa Spa, diventano così il “luogo” di incontro ideale tra tradizione e innovazione, arte e artigianalità, tipicamente italiane.
«Credo nei giovani artisti, sono loro la forza della moda» sostiene Elio Fiorucci che dopo Lia Bosch è già pronto a ingaggiare nuovi e valorosi creativi per l’iniziativa Art Therapy, con l’intento di ridare slancio alla tendenza pop di un’arte non soltanto da ammirare, ma anche da vestire.
Congratulazioni a Lia Bosch, i suoi lavori sono bellissimi. Ad maiora semper.