Una piccola porzione di muro di una domus nella Regio V degli scavi archeologici di Pompei è crollata.
”Il cedimento – spiega in una nota la soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia – in base al primo sopralluogo, riguarda un tratto di muro ‘in opera incerta’ (lunghezza pari a un 1,30 cm; altezza pari a circa 1 m) di un ambiente all’interno di un’area interdetta al pubblico interessata da interventi di messa in sicurezza nell’ambito del Grande progetto Pompei che saranno realizzati entro il 2015”. La Soprintendenza, si legge in una nota, ”ha informato l’Autorità giudiziaria e il comando locale dei Carabinieri (CCTPC) che sta effettuando, insieme ai tecnici interni, le necessarie verifiche. Il Mibact ha disposto una perizia tecnica da parte dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro che invierà domani (venerdì, ndr) mattina un gruppo di esperti, coordinati dal direttore dell’Istituto, per verificare la data e le cause tecniche del cedimento”.
Secondo il sovrintendente Massimo Osanna, “il crollo non è avvenuto questa notte. Le prime analisi archeologiche dimostrano che non si tratta di un evento recente. Ora saranno le autorità competenti e gli esperti a valutare il caso”.