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Giacometti, stella tra i Moderni di Christie’s a Londra

ALBERTO GIACOMETTI (1901-1966) LA MAIN Estimate (Set Currency) £10,000,000 – £15,000,000 ($16,800,000 - $25,200,000)
ALBERTO GIACOMETTI (1901-1966) LA MAIN  Estimate (Set Currency) £10,000,000 – £15,000,000 ($16,800,000 - $25,200,000)
ALBERTO GIACOMETTI (1901-1966)
LA MAIN
Estimate (Set Currency)
£10,000,000 – £15,000,000
($16,800,000 – $25,200,000)

24 giugno 2014, Londra

Dopo il successo delle vendite di febbraio e maggio 2014, a Londra, da Christie’s tornano gli Impressionisti e i Moderni. L’appuntamento è per il 24 giugno e l’offerta conta 60 opere d’avanguardia e moderne, veri e propri pilastri dell’arte del XX secolo, molti dei quali saranno all’asta per la prima volta.

La vendita sarà guidata da un gruppo di quattro capolavori di Alberto Giacometti provenienti da un’importante collezione privata e assenti dal mercato da moltissimo tempo. Il lotto faro sarà La Main (stima: £10-15 milioni), una scultura del 1947, esposta a New York alla mostra che ha lanciato la carriera internazionale di Giacometti.
Tra gli altri highlights Composizione A, con Doppia Linea, e Giallo, due opere di Piet Mondrian realizzate nel 1935 e provenienti dai beni della collezione di Rudolf e Leonore Blum (stima: £5-8 milioni). E ancora L’artiste e la modèle nu, una tela di Henri Matisse datata 1920 e stimata £7-10 milioni; e quella che probabilmente è l’opera più importante di Kurt Schwitters mai stata sul mercato dal titolo Ja – Was? – Bild (“Yes – What? – Picture”), valutata £4-6 milioni.

Top lot: La Main di Alberto Giacometti, un’opera di fondamentale importanza sin dalla sua creazione. L’artista la fece esporre infatti nel 1947 alla galleria di Pierre Matisse, dove passò alla storia come l’artefice del suo successo internazionale. Qui fu acquistata da Edwars James, celebre collezionista inglese e patrono dei surrealisti. L’opera fu poi regalata a Ruth Ford, un’attrice e modella americana, nel 1952 in occasione del suo matrimonio. Rimasta con Ruth Ford fino al 1985, La Main fu poi messa all’asta e acquistata dal suo proprietario attuale.
La potenza estetica di questa scultura risuona su molti livelli. La mano è infatti il nostro principale intermediario tra la mente e il mondo, e rende possibile la trasformazione di quest’ultimo. Con le mani possiamo abbracciare o allontanare gli altri, comunicare gioia o lamento. Nessun’altra parte del corpo riesce ad esprimere appieno la totalità dello sforzo umano. Fragile come può sembrare, La Main di Giacometti porta con sé il peso emotivo e simbolico di tutti i gesti dell’uomo. L’artista nel 1947 aveva creato tre sculture raffiguranti parti del corpo umano – La Main, Le Nez e Tete sur tige – per poi dedicarsi alle sue più iconiche sculture di uomini magri e allungati.
Questo capolavoro sarà offerto insieme ad altre tre opere di Giacometti, tra cui Femme de Venise II, concepita nel 1956 e oggi stimata £8-12 milioni; mentre le altre due opere raffigurano la moglie Annette. Si tratta di Portrait de femme (Annette), del 1954 e oggi stimato £3,5-5,5 milioni, e di Annette IV del 1962, stimata £1,5-2 milioni. Quest’ultima opera fa parte di una serie di dieci busti dedicati alla moglie realizzati tra il 1962 e il 1965 e cattura l’essenza del personaggio attraverso lo stile dell’artista piuttosto che attraverso la fisiognomica.

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