Da oggi 13 ottobre fino al 17 ottobre, in concomitanza con Frieze, la casa d’aste viennese Dorotheum espone in anteprima nel suo nuovo spazio londinese (11, St. Jame’s Place) gli highlights delle aste del prossimo mese. E dopo aver toccato le sedi di Roma e Milano, tutte le opere in catalogo passeranno sotto il martelletto del banditore i prossimi 4, 6, 25 e 26 novembre.
A dare il via alla sessione, il 4 novembre, sarà la vendita di Jugendstil che, tra i lotti principali, proporrà ai buyers alcune rarità. A partire da una Jardinière prodotta dalla manifattura di Bruzelles Wolfers Frères. Si tratta di un oggetto realizzato dalle maestranze e donato come regalo di nozze ai titolari, i Wolfers. 45-60 mila euro la sua stima. Il catalogo prosegue con uno scrittoio con sedia firmato Carlo Bugatti, realizzato a Milano intorno al 1900 e oggi stimato 30-40 mila euro. Infine, con una valutazione di 50-70 mila euro sarà offerta una fibbia da cintura disegnata nel 1905 da Koloman Moser e realizzata in metallo parzialmente argentato e opale.
Il calendario vedrà protagonista il 6 novembre l’asta dedicata al design del XX secolo. A guidare la vendita sarà Ettore Sottsass con un pannello murale in ceramica diviso in tre parti, datato 1959. Acquistato nel 1970 da Sergio Cammilli, fondatore della ditta italiana Poltronova, di cui Sottsass fu anche direttore artistico,oggi il pezzo è proposto da Dorotheum ai buyers per €170-250 mila. Tra gli altri top lot, un Totem di Sottsass (50-80 mila €) e un mobile di Mimmo Paladino del 1989 (€30-35 mila).
Sarà poi la volta dell’arte moderna, del dopoguerra e contemporanea. L’appuntamento a Vienna è per il 25 novembre e tra i lotti di maggiore interesse si senalano un “Nudo seduto”, realizzato con matita su carta nel 1917 da Egon Schiele. Stima: 140-220 mila euro. €80-100 mila è invece la stima di una composizione di Giacomo Balla intitolata “Linee andamentali + fiore – Motivo per tappeto”. Gino Severini sarà presente in catalogo con una “Natura Morta” da 45-55 mila €, mentre Giorgio de Chirico proporrà un olio su tela del 1940, intitolato “Le Sacré Coeur” e stimato€45.65 mila.
Si continua il 26 novembre con l’arte contemporaena. Top lot assoluto un’opera scultorea di Robert Indiana raffigurante tutti i numero da uno a dieci in alluminio. Tra i nomi di maggior rilievo sarà all’asta Lucio Fontana: 450-650 mila euro è la stima dei suoi quattro tagli su fondo giallo. Dadamaino sarà protagonista con Volume, un’idropittura dalla quale ci si aspetta un fatturato di 90-120 mila euro; mentre di Enrico Castellani sarà acquistabile una “Superficie blu” del 2006 ad una stima compresa tra i 240 e i 320 mila euro. Infine Paolo Scheggi sarà presente con due opere: “Zone riflesse” del ’64 (200-300 mla €) e “Intersuperficie curva – Bianco” del 1969 (30-50 mila euro).