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Guglielmo Spotorno. Alle Stelline, tra Surreale e Reale

La Fondazione Stelline dal 20 novembre al 7 dicembre ospita per la Sezione Stelline Spazio Aperto la mostra antologica “Guglielmo Spotorno. Tra Surreale e Reale. Opere dagli anni ’70” a cura di Luciano Caprile Elena PontiggiaNella storica Sala del Collezionista verrà esposta una significativa selezione di trenta opere pittoriche inedite, realizzate dagli anni Settanta ad oggi su tela e su carta, che illustrano l’evoluzione del percorso artistico di Guglielmo Spotorno.

Guglielmo Spotorno  Tsunami 2013 serie Città Umanizzate tecnica mista su tela cm 100x100

Riguardo il suo orientamento espressivo, Elena Pontiggia scrive: “Potremmo dire, con qualche schematicità, che la sua ricerca si muove tra un informale di ascendenza surreale e un astrattismo carico di riferimenti quotidiani, sia pure mimetizzati nella libertà dei segni. […] Le sue opere sono, da un punto di vista segnico, lontane dal realismo e potremmo definirle, riprendendo la famosa definizione di Klee, “astratte con qualche ricordo”. Tuttavia non sono mai un puro esercizio formale. Si insinua nelle sue composizioni, piuttosto, un pensiero che va al di là della piacevolezza dei segni, dell’armonia delle linee, della luminosità del colore e denuncia contraddizioni, crisi, questioni irrisolte o forse irrisolvibili”.


In mostra spiccano i lavori degli anni Settanta e Ottanta, dove l’attenzione è rivolta a tematiche legate al mondo naturale. Negli anni successivi un maggiore interesse è dedicato ad aspetti più concettuali descritti con un equilibrio geometrico e un ritmo serrato. Le opere realizzate nell’ultimo decennio, esprimono un nuovo orientamento della poetica dell’artista indirizzata al mondo e alla società contemporanea, all’evoluzione tecnologica, a significativi momenti storici della nostra epoca e alla riflessione sulla natura, come forza devastatrice. 

Non mancano opere legate al rapporto quotidiano tra uomo e mondo virtuale, tra cui Uomo al computer (2011),Web (2014) e Anche i cigni twittano (2013) che rivela un sottile senso ironico. Come afferma Luciano Caprile nel suo testo critico “Spotorno…si sofferma a indicare le strane comunioni tra la macchina sempre più sofisticata e l’individuo che ne subisce la fatale, spasmodica attrazione; … pone il caustico accento su quel destino di tecnologica dipendenza che ci accomuna e ci assorbe”.


Accompagna la mostra un catalogo con testi critici di Luciano Caprile e Elena Pontiggia.

Guglielmo Spotorno. Tra Surreale e Reale. Opere dagli anni ’70
A cura di Luciano Caprile e Elena Pontiggia
 Fondazione Stelline – Sala del Collezionista – c.so Magenta 61, Milano
 20 novembre – 7 dicembre 2014
Inaugurazione mercoledì 19 novembre, ore 18.30
Orari martedì – domenica dalle 10 alle 20 – ingresso libero
Info pubblico tel. 02 45462.411 – www.stelline.it

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