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La Divina Marchesa a Venezia. Vita e arte di Luisa Casati a Palazzo Fortuny

Luisa Casati
Luisa Casati

Palazzo Fortuny spalanca le sue porte alla chioma rosso fiammeggiante della Marchesa Casati Stampa. Venezia rievoca la figura e il mito della donna che ammaliò d’Annunzio, al cui fascino e ai cui favori s’inchinarono schiere di pittori, scultori, fotografi che la immortalarono. Con le sue follie divenne la musa dei più grandi artisti del tempo: da Boldini a Bakst, da Marinetti a Balla, da Van Dongen ad Alberto Martini, da Romaine Brooks a Man Ray.

La foto scattata da quest’ultimo nella quale gli occhi della Casati sfocano e diventano sei, per un errore nello sviluppo della pellicola, divenne un’icona surrealista, contribuendo ad alimentare un mito che non cesserà neppure dopo la morte.

Occhi lenti di giaguaro che digerisce al sole la gabbia d’acciaio divorata” disse di lei Filippo Tommaso Marinetti nella dedica che fece inserire da Carrà nel proprio ritratto da donare alla Casati nel 1915.

Man-Ray-La-marchesa-Casati© Man Ray Trust by SIAE 2014
Man Ray – La marchesa Casati, 192
Intervento di Luisa Casati del 17 dicembre 1923
Cartone dorato e stampa ad albumina, 21,30 x 16 cm
Gardone Riviera, Fondazione Il Vitoriale degli Italiani
© Man Ray Trust by SIAE 2014

Artisti che la mostra chiama a raccolta a ricordare la Corè dannunziana – dark lady decadente ma anche musa di surrealisti, fauvisti, dadaisti e futuristi – facendone convivere mito e storia, vita e arte.

La Marchesa Casati, infatti, non fu solo bizzarra ed eccessiva (dai pitoni veri al collo al nude look), spettacolare e trasformista, megalomane e narcisista: il percorso espositivo e gli inediti studi pubblicati nel catalogo (edito da 24 ORE Cultura) le restituiscono una dimensione più consapevolmente “artistica”, rintracciando la sua attività di collezionista e restituendo alle sue azioni e ai suoi mascheramenti una dimensione estetica che la rende un’antesignana dell’arte performativa e della body art.

La-Divina-Marchesa- Foto:Luca Zuccala © ArtsLife
La Divina Marchesa a Palazzo Fortuny. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
La-divina-marchesa
Cartier
Colana “serpente”, 1940 circa
Oro gialo, oro bianco, diamanti e turchese
Colezione privata
La-Divina-Marchesa
La Divina Marchesa a Palazzo Fortuny. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

Una caleidoscopica esposizione con oltre un centinaio tra dipinti, sculture, gioielli, abiti, fotografie di grandi artisti del tempo, provenienti da Musei e collezioni internazionali, riuniti in quella che fu la casa-atelier di Mariano Fortuny che con le sue ricercate sete e i famosi Delphos vestì i sogni e le follie di Luisa Casati.

La Divina Marchesa, come la definì d’Annunzio: la donna che a inizio Novecento, con il trucco esagerato, le trasgressive ed eccentriche performance e una vita sopra le righe, fu capace di trasformare se stessa in opera d’arte, leggenda vivente, conturbante e sorprendente rappresentazione di modernità e avanguardia.

Renato Berteli Marchesa Casati, 1920 circa Ceramica policroma e vetri tagliati a brilante, 37 x 28 x 14 cm Colezione Cavalini Sgarbi
Renato Berteli
Marchesa Casati, 1920 circa
Ceramica policroma e vetri tagliati a brilante, 37 x 28 x 14 cm
Colezione Cavalini Sgarbi

In pochi anni Luisa trasformò il suo volto nell’icona della belle dame sans merci: disegnato da profonde ombre nere, con le pupille dilatate e rese lucenti dalla belladonna, le labbra dipinte di rosso scarlatto, i capelli tinti di rosso.

Dilapidò la sua immensa fortuna in travestimenti mozzafiato e in feste spettacolari di cui fu ideatrice e principale interprete, in case allestite come musei e nell’acquisto di opere d’arte. Morì a Londra nel 1957 nella più triste indigenza.

La marchesa Casati, 1920
Romaine Broks
La marchesa Casati, 1920 circa
Olio su tela, 248 x 120 cm
Colezione Lucile Audouy
La-Divina-Marchesa Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
La Divina Marchesa a Palazzo Fortuny (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
la-divina-marchesa-Foto © Antonio Maniscalco
T.J Wilcox
Night-Cloaked Casati, 208
Acetato, gel colorato, foglia d’oro su plexiglas, 125,7 x 81,9 cm
Colezione Enea Righi, courtesy Galeria Rafaela Cortese, Milano
Foto © Antonio Maniscalco
La-Divina-Marchesa a Palazzo Fortuny Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
La Divina Marchesa a Palazzo Fortuny (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Augustus Edwin John-La-marchesa-Casati
Augustus Edwin John
La marchesa Casati, 1919
Olio su tela, 96,5 × 68,6 cm
Toronto, Art Galery of Ontario
La-Divina-Marchesa-a Palazzo Fortuny Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
La Divina Marchesa a Palazzo Fortuny (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

INFORMAZIONI UTILI

La Divina Marchesa
Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli Anni folli

Dal 4 Ottobre 2014 all’ 8 Marzo 2015
Palazzo Fortuny, Venezia

Palazzo Fortuny, Venezia
4 ottobre 2014 – 8 marzo 2015
Orari
10.00 – 18.00 | chiuso il martedì
hashtag: #marchesacasati
T 02 542727
Biglietti
audioguida inclusa
Intero €12,00
Ridotto € 10,00
Ridotto scuole € 5,00
Gruppi di studenti di min. 15 – max 25 persone. La scuola deve presentare lista su carta intestata dell’istituto.
Gratuito

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