Si torna a parlare di Pompei. Ieri 4 febbraio, la pioggia ha causato uno smottamento di terreno che ha danneggiato parte del giardino della Casa di Severus negli scavi archeologici di Pompei, lungo il costone roccioso meridionale. L’area interessata era già parte del programma di messa in sicurezza della Regio VIII previsto dal Grande Progetto Pompei, ma dopo quest’ultimo episodio si è fatta luce sull’insufficienza delle forze messe in campo per la tutela del sito, che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello del nostro patrimonio artistico.
Nasce allora, da un’iniziativa del magazine Culture Help l’hashtag #SALVIAMOPOMPEI “per dire tutti insieme basta all’incuria e al degrado di Pompei”.
Nel frattempo la Sovrintendenza comunica: “Tutti i fronti di scavo dell’area archeologica sono oggetto di particolare attenzione da parte della Soprintendenza che nello specifico sta avviando una convenzione con i vigili del fuoco proprio per intervenire su aree impervie e a rischio come questa. Sul luogo intanto, già non accessibile al pubblico, sono immediatamente intervenuti i funzionari tecnici della Soprintendenza per le verifiche e la programmazione dei primi interventi di ripristino necessari”.