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La gemmologa Raffaella Navone fa luce sul mercato dei gioielli

Martedì 24 febbraio alle ore 15.30 nella sede milanese di Cambi Casa d’Aste a Palazzo Serbelloni (Corso Venezia 16) sarà organizzata una conferenza interamente dedicata ai gioielli.

Si intitolerà “Gioielli!” e interverrà la dottoressa Raffaella Navone, diplomata gemmologa.

La passione e l’attenzione per i gioielli contraddistingue l’essere umano sin dal pre-paleolitico, quando con sassi, ossa, denti, lische di pesce o conchiglie, nacque il desiderio di contraddistinguersi gli uni dagli altri. Nell’Età del Bronzo vennero poi applicate le tecniche di lavorazione dei metalli ai primi gioielli, ed essi diventarono più elaborati e armonici.

Gioielli
Gioielli

Dagli Egizi al Rinascimento: il desiderio di adornarsi con gemme e costosissime perle aumentò esponenzialmente. La diffusione dei diamanti nel Seicento, le linee più sobrie in voga nel Settecento, e l’arrivo del gioiello nella media borghesia nell’Ottocento. Si arriva poi all’Art Nouveau e all’Art Déco del XX secolo, si prosegue con il ritorno in auge dell’oro giallo e le pietre sintetiche durante la crisi degli anni Trenta e Quantanta.

Oggi, il modo di affrontare l’acquisto di un gioiello è molto cambiato: il grande numero di acquirenti e il consumismo dilagante hanno privilegiato la quantità a discapito della qualità. L’enorme numero di brand ha purtroppo omologato il mercato e il consumatore non compera più ciò che gli dona e che sia adatto a lei o a lui, bensì ciò che è di“moda”. Un approccio di questo tipo, purtroppo, non sempre implica un acquisto di qualità.

E’ a seguito di tutte queste considerazioni che nasce la conferenza “Gioielli!”, un’occasione per fare due chiacchiere con un’esperta sullo stato dell’arte della gioielleria.

La stessa conferenza sarà proposta a Roma, all’Hotel de Russie, il 3 marzo alle ore 15.30.

Cambi Casa d’Aste dà inoltre appuntamento agli interessati per martedì 28 aprile, quando gli esperti della maison saranno a disposizione su appuntamento per valutazioni di singole opere o intere collezioni da inserire nel catalogo d’asta.

Clicca qui per maggiori informazioni.

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