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Tamara de Lempicka a Torino. La mostra, tutte le foto e i record d’asta

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Tamara de Lempicka – Ragazza in verde, 1930-1931. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

Trasformava in metallo tutto quello che toccava col pennello. Una Re Mida dell’acciaio nell’arte. L’alchimista De Lempicka. Catalizzava la realtà creando figure solide che potessero esplodere dalla tela. Una solidità contrapposta all’effimero dei sentimenti e delle mode nelle quali l’artista sguazza, plasma e modella, oscillando tra sensualità e classicismo. Vulve-conchiglie, riccioli-trucioli, tende e panneggi, calle e gigli, foglie e steli, brocche e seni, sciarpe e vesti, gioielli e cappelli. Simboli della modernità materializzati da voglie e voleri della musa dell’Art Déco nei quadri. Icone moderne dal design lucido e pulito: linee spezzate ed essenziali, vicine all’artificio e al perfezionismo della fotografia di moda. Bellezze lucenti, carni lisce come la ceramica. Alle spalle la città che sale coi volumi ammassati dei grattacieli. Uno sopra l’altro. Tripudio metallico tridimensionale.

Riflessi d’acciaio che rimbalzano ora per le sale di Palazzo Chiablese. Lo smalto glam-metal di Tamara brilla a Torino passando sopra lo strascico di polemiche settembrine per la paura di icone lesbo-minorenni sventolate irriverentemente dalle finestre alle file di pellegrini in processione verso la Sindone ostentata lì dietro, in Duomo. Niente da fare, le diciassettenni pseudo-“cubiste” amate e consacrate al pennello di Tamara saranno visitabili solo ai peccatori paganti che si introdurranno in silenzio a visitare “la vita sopra le righe dell’artista polacca”. Scandalosa e affascinante animatrice della bohéme anni Venti che visse in Russia, a Parigi, in Italia, per poi approdare negli Stati Uniti e passare gli ultimi anni della sua vita in Messico. Patinata poliglotta cosmopolita dandy deco de Lempicka.

Sarà una più algida ma non meno sensuale “Ragazza in verde” con abitino corazzato mozzafiato smeraldo e i famigerati riccioli che son trucioli, già vista nel 2006 a Milano, la copertina della mostra torinese. Colei che svolazzerà sul Polo Reale e che mano guantata al cappello accoglie il pubblico in mostra. Un’icona d’acciaio che non ha mai perso il suo smalto, oggi sempre più di moda, acquistata già nel lontano 1932 dallo Stato francese per essere esposta allo Jeu de Paume parigino.
Dopo di Lei, si aprono i “Mondi di Tamara“, il suo nomadismo esistenziale e la sua realtà di artista vissuta tra Europa e America, e si apparecchiano algide ed erotiche nature morte, primo genere in cui si esprime, “Madame la Baroness, Modern medievalist“. Poi Kizette, “The Artist’s Daughter“, le peccaminose ed estatiche “Sacre Visioni“, la “Scandalosa” e “DandyTamara e “Le visioni amorose” con i disinibiti grandi nudi. Donne e uomini amati dalla pittrice che esprimono sicurezze gelide e perfette realizzate applicando la moderna superficialità della vetrinizzazione e dell’impaginazione da manifesto pubblicitario: immagini glamour del mondo cinematografico e della moda, quest’ultima a pieno titolo parte integrante della sua arte (disegni di figurini, pubblicità, fotografie e copertine delle riviste disegnate dall’artista in mostra) come della sua vita, frequentazioni dei locali più in voga e abbigliamento très chic. Si costruì con cura la propria immagine di donna elegante e sofisticata, divenendo presto la protagonista stravagante della mondanità europea. La frase molto “cool” che si trova in ogni gadget di Tamara la conoscono tutti: “Io non seguo la moda, la faccio!“.

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Victor Contreras – Tamara de Lempicka con sigaretta. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

Sette sezioni per 80 opere che proveranno a definire il disinvolto “esperanto artistico” della pittrice polacca, miscela di linguaggi di varie correnti e radici: cubismo russo-francese, “ritorno all’ordine” franco-italiano, manierismo fiorentino, futurismo, fotografia di moda. Non una monografica tradizionale, ma pur sempre l’intero percorso artistico di Tamara, influenzato tanto dall’arte antica quanto dalla lezione delle avanguardie primonovecentesche, rivisitato alla luce delle scoperte fatte negli ultimi anni da Gioia Mori, già curatrice nove anni fa dell’antologica di Palazzo Reale. Un occhio di riguardo questa volta alla Tamara “intima e segreta” da sviscerare sala per sala.

Un’intimità meno patinata e morbosa che emerge nel suo legame con l’Italia, palestra d’arte della giovane polacca quando nel 1911 ancora fanciulla visita i musei di Firenze, Roma, Venezia: nascerà da allora una passione per l’arte italiana, per maestri come Botticelli, Michelangelo, Rosso Fiorentino e Pontormo, dai quali riprenderà numerosi studi (uno esposto in mostra) che rimbalzeranno nelle sue tele: nei corpi, nei seni e nelle lucide vesti delle sue “amazones”, le amate compagne lesbiche esposte a confronto con le fotografie di Brassai.

Un’intimità non mediatica fatta di Santi, Madonne e mendicanti che rivelano un lato spirituale e una riflessione su temi e misteri dell’esistenza, inaspettato e non coincidente con l’immagine glamour che si ha dell’artista. Donna dalla natura ambivalente. Libera, emancipata e trasgressiva da un lato, appassionata all’arte antica – in particolare quella sacra e devozionale – dall’altro.

Universi paralleli che tenderanno a riconciliarsi per quasi sei mesi. Con buona pace dei pellegrini.

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Tamara de Lempicka – Vergine blu, 1934.
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Tamara de Lempicka – La conchiglia, 1941. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Nudo con edifici. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – ça messa (La polacca), 1933. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Ritratto di Madame Perrot, 1931-1932. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – La sottoveste “rosa” in primo piano. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Madre superiora, 1935-1939. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Nudo con vele, 1931
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Tamara de Lempicka – La bella Rafaela, 1927. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – La comunicanda, 1928. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Prospettiva (Le due amiche), 1923. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Natura morta con gigli e foto, 1944 ca. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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“Le visioni amorose”. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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“Le visioni amorose”. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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“Le visioni amorose”. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Kizette al balcone, 1927. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Ritratto del Principe Eristoff, 1925. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Ritratto di Madame Ira P. (La musicista), 1933
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Tamara de Lempicka – Vergine col Bambino, 1931. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Ragazza in verde, 1930-1931. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka -Il Macinacaffè, 1941. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Tamara de Lempicka – Coppa di frutta I, 1949. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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“Dandy Deco”. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Allestimento Tamara Torino. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Allestimento Tamara Torino. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Dora Maar – Mano-conchiglia, 1934. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Kollar – Gioielli Cartier: gioiello, pietra, gufo. 1935. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

TAMARA

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Anonimo – Tamara de Lempicka. Baronessa Kuffner. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Mario Camuzzi – Tamara di fronte su fondo nero, 1931-1932. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Pavel Barchan – Tamara de Lempicka dietro un paravento, 1927.
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Tamara de Lempicka al cavalletto, 1940. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife
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Composizione Tamara. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

 

I RECORD D’ASTA DI TAMARA DE LEMPICKA

1. Le rêve (Rafaëla sur fond vert) (1927)

Pittura , Olio/tela , 81.3 cm x 58.5 cm

Stima: 5.000.000 $ – 7.000.000 $

Prezzo di aggiudicazione: 8.482.500 $

Sotheby’s, New York NY

STATI UNITI, 02/11/2011

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2.La dormeuse (1930)

Pittura , Olio/tavola , 38 cm x 45.8 cm

Stima: 3.568.180 $ – 5.190.080 $

Prezzo di aggiudicazione: 6.606.404 $ (4.073.250 £)

Sotheby’s , London

REGNO UNITO, 22/06/2011

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3.Portrait de Madame M. (1932)

Pittura , Olio/tela , 99.5 cm x 64.8 cm

Stima: 6.000.000 $ – 8.000.000 $

Prezzo di aggiudicazione:6.130.500 $ 

Christie’s , New York NY

STATI UNITI, 06/05/2009

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4.Nu adossé I (1925)

Pittura , Olio/tela , 81 cm x 54.3 cm

Stima: 3.000.000 $ – 5.000.000 $

Prezzo di aggiudicazione: 5.458.500 $

Sotheby’s, New York NY

STATI UNITI, 02/05/2012

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5.Portrait of Marjorie Ferry (1932)

Pittura , Olio/tela , 100 cm x 65.0 cm

Stima: 4.000.000 $ – 6.000.000 $

Prezzo di aggiudicazione: 4.898.500 $

Sotheby’s, New York NY

STATI UNITI, 05/05/2009

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6.Idylle (Le Départ) (1931)

Pittura , Olio/tavoletta , 41 cm x 33.0 cm

Stima: 3.000.000 $ – 4.000.000 $

Prezzo di aggiudicazione: 4.786.500 $

Christie’s , New York NY

STATI UNITI, 01/11/2011

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7.Portrait de Mrs Bush (1929)

Pittura , Olio/tela , 122.3 cm x 66.0 cm

Stima: 1.200.000 $ – 1.600.000 $

Prezzo di aggiudicazione: 4.599.500 $

Christie’s , New York NY

STATI UNITI, 04/05/2004

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8.Portrait du marquis d’Afflito (1925)

Pittura , Olio/tela , 81 cm x 130.0 cm

Stima: 4.000.000 $ – 6.000.000 $

Prezzo di aggiudicazione: 4.562.500 $

Christie’s , New York NY

STATI UNITI, 07/11/2012

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9.Portrait de la duchesse de la Salle (1925)

Pittura , Olio/tela , 162 cm x 97.0 cm

Stima: 4.000.000 $ – 6.000.000 $

Prezzo di aggiudicazione:  4.450.500 $

Sotheby’s, New York NY

STATI UNITI, 05/05/2009

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10.Portrait du Marquis Sommi (1925)

Pittura , Olio/tela , 100 cm x 73.0 cm

Stima: 2.000.000 $ – 3.000.000 $

Prezzo di aggiudicazione: 4.338.500 $

Christie’s , New York NY

STATI UNITI, 03/11/2009

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Tamara de Lempicka – Coppa di frutta I, 1949 (particolare). Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

Foto e testo: Luca Zuccala © ArtsLife

INFORMAZIONI UTILI

Tamara De Lempicka
A cura di Gioia Mori

Sede Palazzo Chiablese, Torino – Piazzetta Reale
19 marzo – 30 agosto 2015
Orari: lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30 – 19.30
giovedì 9.30 – 22.30
Info e prenotazioni www.ticket.it/tamara Tel. +39 011.0240113
http://www.mostratamara.it

24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore
Arthemisia Group

Ingresso
VISITATORI INDIVIDUALI
€ 13,00 INGRESSO SINGOLO INTERO
€ 11,00 INGRESSO SINGOLO RIDOTTO
Visitatori dai 15 ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni, portatori di handicap, militari, forze
dell’ordine non in servizio, insegnanti, dipendenti FS, soci Novacoop, possessori
Rinascente Card.
€ 6,50 INGRESSO SINGOLO RIDOTTO SPECIALE
Minori dai 6 ai 14 anni, dipendenti Gruppo 24 ORE (eventuale accompagnatore al seguito
€ 11,00), volontari Servizio Civile muniti di tesserino, giornalisti con tesserino ODG non
accreditati.
Gratuito Minori fino ai 6 anni non compiuti, un accompagnatore per disabile che presenti necessità,
dipendenti della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte,
giornalisti con tesserino ODG per servizio (previo accredito – non si procede con
l’accreditare la stampa sabato, domenica e nei giorni festivi), tesserati ICOM, guide
turistiche della provincia di Torino munite di tesserino di abilitazione, possessori di
Abbonamento Musei Torino Piemonte 2015 e Torino + Piemonte Card.
SPECIALE FAMIGLIA
€ 11,00 adulto ‐ € 6,50 bambino (dai 6 ai 14 anni)
GRUPPI
€ 11,00 gruppi di minimo 15 e massimo 25 persone
1 gratuità per l’accompagnatore
SCUOLE
€ 6,00 gruppi di studenti di ogni ordine e grado, massimo 25 persone
2 gratuità per gli insegnanti accompagnatori
SPECIALE 2X1 TRENITALIA Esibendo la Cartafreccia o il biglietto delle Frecce in formato digitale o cartaceo, con cui si
è raggiunta Torino (in una data antecedente al massimo cinque giorni da quella della
visita) e pagando un ingresso intero, si avrà diritto ad un omaggio per un accompagnatore,
valido per l’ingresso immediato in mostra.
VISITE GUIDATE
gruppi € 110,00 sistema di microfonaggio incluso nel costo della visita
scuole € 80,00 sistema di microfonaggio incluso nel costo della visita
visitatori singoli € 5,00 sistema di microfonaggio € 1,00 a persona, da pagare in loco
AUDIOGUIDA
€ 5,00 adulti
€ 4,00 bambini
Visite guidate e didattica CAT Confesercenti Piemonte s.r.l.
Audioguida Antenna International
Social Media Hashtag: #tamara
Catalogo 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE

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Tamara sventola da Palazzo Chiablese. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

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