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In arrivo l’asta Christie’s “Milan Modern and Contemporary”

christie's milano

L’asta Christie’s “Milan Modern and Contemporary” si terrà il 28 e 29 aprile 2015 a Palazzo Clerici, a Milano. Sulla scia del solido risultato di €9.8 milioni ottenuto dall’edizione dello scorso anno, anche nel 2015 la vendita risponde alla domanda sempre più forte di arte italiana, offrendo una vasta selezione di opere di qualità museale realizzate dai maestri del XX secolo come Lucio Fontana, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi e Paolo Scheggi e dai protagonisti dell’Arte Povera come Alighiero Boetti e Michelangelo Pistoletto. Non mancano inoltre i grandi nomi dell’arte moderna, come Giorgio Morandi e Gino Severini.

Mariolina Bassetti, Chairman di Christie’s Italia, e International Director del dipartimento di Post-War & Contemporary Art: “La domanda globale di opere di arte italiana del XX secolo non è mai stata così alta, come dimostrano i record dell’Italian sale dell’ottobre 2013 e l’asta della collezione ‘Eyes Wide Open: An Italian Vision’ a febbraio 2014, che ha ridefinito il mercato per l’arte italiana del dopoguerra e per l’Arte Povera e reso Christie’s il leader del mercato in questo ambito”.

Renato Pennisi, Direttore e Senior Specialist, Head of Sale del reparto di Arte Moderna e Contemporanea di Christie’s Italia: “Siamo lieti di poter offrire una selezione speciale di opere degli artisti più noti del XX secolo, nuove sul mercato e provenienti da collezioni private prestigiose. Ciò conferma l’importanza di Milano come piattaforma internazionale per vendere e comprare capolavori di arte italiana”.

L’asta presenta quasi 90 opere che illustrano il dinamismo creativo e l’influenza dei movimenti artistici italiani degli anni ’60 e ’70. Si inizia con l’opera Concetto Spaziale, Attesa di Lucio Fontana, considerata uno degli esempi meglio conservati dei famosi tagli dell’artista (stima: €600,000-€900,000). Presentato sul mercato per la prima volta, questo taglio singolo bianco, in condizioni perfette, è una vera icona e accenderà l’interesse dei collezionisti. Come pittore e scultore, Fontana fu un pioniere nell’esplorazione dello spazio, spingendosi oltre i limiti della tela alla ricerca di una nuova estetica. ‘Con il taglio’, disse, ‘ho inventato una formula che non penso di poter perfezionare. Con questa formula sono riuscito a dare all’osservatore l’impressione di calma spaziale, di rigore cosmico, di serenità nell’infinito. ‘ Altri capolavori di Fontana sono la scultura di ceramica Concetto Spaziale (stima: €120,000–€180,000) e il dipinto Concetto Spaziale, Attese del 1960 (stima: €500,000–€800,000).

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Fontana influenzò molti suoi contemporanei, come Castellani, Bonalumi, Scheggi e Simeti, tutti simultaneamente in rottura con l’approccio tradizionale alla pittura. La Superficie argento di Castellani è un elegante esempio della serie delle Superfici, realizzato in una rara tonalità argento (stima: €150,000–€200,000). Ispirandosi alle tele tagliate, Scheggi mirava a mettere alla prova le dinamiche della percezione con lavori visivamente complessi, come si può vedere in Intersuperficie curva dal rosso, eseguito nel 1963, agli inizi della purtroppo breve carriera dell’artista (stima: €300,000-€500,000).

Troviamo poi due magnifici lavori tridimensionali di Agostino Bonalumi. Bianco, 1965 (stima: €180,000-€250,000), e Nero, 1963 (stima: €180,000-€250,000) sono entrambi raffinati esempi dei primi anni della produzione dell’artista. Riconcependo la tela come un oggetto percettivo in quanto tale, agli inizi degli anni ’60 Bonalumi iniziò a realizzare le sue opere inserendo dei cuscinetti sotto la superficie pittorica, creando un elemento formale di base su cui la luce, il colore e lo spazio potessero interagire.

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L’asta offre inoltre una selezione di opere di Alighiero Boetti, come Il progressivo svanire della consuetudine costituito da 5 pannelli, tipologia molto rara da trovare sul mercato (stima: €350,000–€550,000) e realizzata a mano nel 1974 circa attraverso un lungo processo di tratteggi a penna biro. Quando viste insieme, le centinaia di migliaia di striature si fondono in un’unica opera come un mare scintillante di tratti a biro. Il titolo dell’opera viene compitato nel codice linguistico di Boetti da sinistra a destra attraverso i cinque campi monocromi fluttuanti.

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Alighiero | Clino | Michelangelo
Alle origini dell’Arte Povera: tre importanti opere dalla collezione di Clino Trini Castelli

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Christie’s è onorata di presentare tre importanti opere di Michelangelo Pistoletto e Alighiero Boetti dalla collezione di Clino T. Castelli, noto designer milanese e teorico del concetto di “no form”. Queste tre opere fondamentali dell’Arte Povera includono un raro ritratto che Pistoletto fece per il suo amico Clino. Ritratto di Clino del 1963 (stima: €350,000–€550,000) è uno dei primi ritratti su specchio della serie delle “veline”, in cui Pistoletto applicò veline dipinte su superfici lucidate a specchio. Troviamo poi Disegno 5 del 1962, sempre di Michelangelo Pistoletto (stima: €80,000-€120,000), e lo storico Emme I Elle Elle realizzato da Alighiero Boetti nel 1970 (stima: €120,000-€180,000).
Oltre che formare un gruppo coeso e di grande rilevanza storica, queste opere testimoniano la grande amicizia tra Clino, Alighiero e Michelangelo. Allo stesso tempo, rappresentano un omaggio ad un intero periodo e attestano il grande fermento culturale e la profonda trasformazione dei linguaggi artistici di cui gli artisti furono partecipi in quegli anni.

www.christies.com

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  • Asta bellissima e super selezionata. Eccezionale la capacità di reperire e tenere in vendita in Italia opere di questa qualità. Forse qualcosa sta veramente cambiando…

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