21 maggio 2015, Parigi
Potremmo definirla una vera e propria antologia del design del ‘900 l’asta in programma da Sotheby’s a Parigi il prossimo 21 maggio.
Con 167 lotti in catalogo infatti, la vendita proporrà a tutti gli appassionati un excursus nelle arti decorative dal 1900 ai giorni nostri, passando dalle creazioni Art Nouveau e Art Déco, al design anni ’20/’40, fino ai progettisti contemporanei, come François-Xavier e Claude Lalanne, Shiro Kuramata e Andrea Branzi.
In poche parole, un’accurata selezione che lascerà indubbiamente soddisfatti anche i più esigenti collezionisti.
La carrellata di nomi prestigiosi inizia con Emile Gallé, celebre maestro del vetro particolarmente rappresentativo dell’Art Nouveau. Saranno 11 le sue opere all’asta, tra cui “Vase sur socle grand iris”, realizzato tra il 1901 e il 1904 e oggi stimato € 200.000-300.000. Si tratta di un delizioso vaso in vetro intarsiato che assume le dolci forme di una corolla delicatamente aperta, un fiore di cristallo bagnato dalla rugiada che si innalza su una base di bronzo dorato cesellato.
Dello stesso periodo andrà all’incanto una poltrona di Louis Majorelle chiamata “Aux nénuphars” e uno specchio da tavolo scolpito su quercia e raffigurante una libellula, realizzato da Jacques Gruber, datato 1900 e proposto per la prima volta sul mercato con una stima di €35.000-45.000.
Si continua con l’Art Déco. Bastano i nomi di André Groult, Robert Mallet-Stevens, Armand Albert Rateau e di Jean-Michel Frank per capire il prestigio del catalogo di Sotheby’s.
Tra i top lot di questa sezione, diversi mobili di Emile-Jacques Ruhlmann, tutti impregnati di quell’eleganza atemporale che divenne la sua firma distintiva. Ne è un esempio la scrivania datata 1928 e stimata € 120.000-180.000, di cui si nota il rivestimento in olmo, intarsiato d’avorio e decorato con pelle.
Per €200.000-250.000 andrà all’incanto il tavolo-libreria girevole di Clément Rousseau, realizzato nel 1920, che, ingegnoso nel design e delicato nei materiali, lascerà a bocca aperta gli appassionati. Allo stesso modo non deluderà la Scrivania, modello MB405 di Pierre Chareau proposta per €250.000-350.000. Realizzata in ferro battuto e corredata da un tavolino ad angolo, il pezzo è stato protagonista di una retrospettiva dedicata a Chareau organizzata al Centre Pompidou nel 1993.
Ancora, all’incanto un cabinet di Eugène Printz, un paio di librerie di Jean-Michel Frank provenienti dalla collezione di Elsa Schiapparelli e infine, tre lampade di Alberto Giacometti, realizzate tra il 1937 e il 1938 e stimate €70.000-150.000.
Si passa agli anni ’40 con le fantasie di Line Vatrin, l’umorismo di Jean Royère, l’immaginario di Georges Jouve fino alla poesia dei giorni nostri nelle opere di Andrea Branzi, senza dimenticare il calore scandinavo dei pezzi di Claude e François-Xavier Lalanne.
In particolare di Royère sarà battuto il tavolino “Ondulation” realizzato nel 1950 (stima: €40.000-60.000), la poltrona “Eléphanteau” dalla tappezzeria verde anice (stima: €40.000-60.000), quattro sedie “Baltique” e un tavolo (stima: €30.000-50.000), una coppia di poltrone “Sculptures” del 1960 (stima: €80.000-120.000) e ancora le due poltrone “Ours polaire” (stima: €120.000-150.000).