In arrivo la prossima asta di Farsetti a Prato. I due cataloghi, che verranno esitati il 29 e il 30 maggio, presentano una selezione di opere di alto profilo, di grandi artisti italiani e stranieri. Per tutta la settimana continua l’esposizione dei lotti con orario 10.00 – 19.30 fino a sabato 30 maggio 2015
Due capolavori di Giorgio Morandi
Tra le più importanti segnaliamo innanzitutto due opere di Giorgio Morandi: una Natura morta del 1955 (olio su tela, cm 20,5×30,5, stima 350.000/450.000 Euro) e un Paesaggio del 1942 (olio su tela, cm 49×53, stima: 230.000/330.000 Euro).
Quest’ultima composizione costituisce uno degli esempi migliori del mondo poetico dell’artista bolognese ed una delle migliori dimostrazioni della sua sensibilità lirica e del suo particolare stile pittorico.
I paesaggi (Giorgio Morandi preferiva chiamarli paesi) sono opere ricche di fascino, attentamente studiate nei delicati rapporti cromatici e ancor più nello straordinario equilibrio delle luci.
Per capire l’importanza che l’artista attribuiva a questo soggetto è sufficiente ricordare alcuni dei collezionisti che hanno avuto l’onore di riceverne uno, come ad esempio Cesare Brandi, Cesare Gnudi, Roberto Longhi, Luigi Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti o Lamberto Vitali.
Gino Severini e Giacomo Balla
Nella sezione dedicata al Futurismo spiccano Paysage (Le Cannon), di Gino Severini (1917, olio su tela, cm 82×65, stima: 600.000/800.000 Euro) e Compenetrazione iridescente n. 3, dipinto da Giacomo Balla nel 1912 (olio su carta, applicata su tela, cm 66,9×47,7, stima: 450.000/550.000 Euro).
“Le Compenetrazioni iridescenti, iniziate a Düsseldorf nel novembre del 1912 e riprese a Roma agli inizi del 1913, in occasione della mostra della Secessione, inaugurano una fase di ricerca che non costituisce, come troppo sveltamente è stato affermato da taluni, una passeggera infatuazione per le soluzioni decorative presenti nel repertorio dell’avanguardia figurativa viennese. La circoscritta, ma variegata serie delle compenetrazioni si avvia alla scoperta di un colore intermedio generato dalla compenetrazione di due triangoli isosceli e di due losanghe rivestite di diversi colori; proseguendo su queste ricerche con successivi interventi cromatici, il pittore rifiuta lo stesso spazio euclideo della tradizione gettando le basi di una concezione figurativa astratta, a se stante, basata sulla pluralità dinamica degli effetti cromatici. (…) Balla perviene ad una originale visualizzazione degli eventi luminosi: riscopre la luce ed il colore come valori assoluti, in una gamma inesplorata di varianti e secondo effetti di progressiva mobilità e intensità.” (Piero Pacini)
Amedeo Modigliani, Alberto Burri e Lucio Fontana
Di notevole valore storico e artistico sono anche Tête di Amedeo Modigliani (1914, pastello blu su carta, cm 56×42,3, stima: 120.000/160.000 Euro), un Cretto bianco di Alberto Burri (1974, caolino e vinavil su tavola, cm 42×85, stima: 380.000/500.000 Euro) e un Concetto spaziale, Teatrino di Lucio Fontana (1965, idropittura su tela, nero e legno laccato, nero, cm 102,5×89, stima: 350.000/450.000 Euro).
Le sculture di Marino Marini e Alighiero Boetti
Anche gli amanti della scultura troveranno numerose proposte di elevato livello qualitativo, tra le quali è sufficiente citare un Giocoliere di Marino Marini (1939, terracotta, altezza cm 154, stima: 200.000/300.000 Euro) e Palla corda, eseguita da Alghiero Boetti nel 1987 (ferro, ghisa e cavo d’acciaio, cm 230×140, stima: 300.000/500.000 Euro)
Le eccellenze italiane: l’arte figurativa
Uno spazio non secondario del catalogo è dedicato alla pittura figurativa italiana. Come è noto, l’arte figurativa moderna italiana trova la sua origine nel gruppo Novecento, nato a Milano nel 1922 e protagonista, un anno più tardi, di una famosa mostra alla Galleria Pesaro delle opere di Mario Sironi, Achille Funi, Leonardo Dudreville, Anselmo Bucci, Emilio Malerba, Pietro Marussig e Ubaldo Oppi. Nel 1926 Margherita Sarfatti organizzò alla Permanente di Milano una grande esposizione di opere di centodieci artisti italiani, tra cui Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, e Giorgio Morandi.
Dal 2 marzo al 30 aprile 1929 ebbe luogo una seconda mostra, anch’essa nelle sale della Permanente di Milano. Fra gli artisti presenti spiccavano Marino Marini, Felice Casorati, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Arturo Tosi, Massimo Campigli e Filippo De Pisis. Dopo la seconda guerra mondiale la pittura figurativa italiana trova nuovi impulsi e nuovi temi. I pittori (e gli scultori) sviluppano il loro stile personale, ispirandosi liberamente ai movimenti artistici del secolo precedente (impressionismo, macchiaioli, divisionismo) e del novecento (postimpressionismo, espressionismo) e creano un linguaggio nuovo, vivo e vivace, di facile e immediata comprensione.
L’obiettivo di questa sezione figurativa all’interno del catalogo dell’asta è quello di far conoscere gli artisti più importanti e le loro opere sia ai collezionisti italiani, che ai numerosi appassionati stranieri che frequentano le vendite all’asta di Farsettiarte, così da dare loro una giusta rivalutazione, storica, artistica e commerciale.
Tra le opere più interessanti di questa sezione segnaliamo:
Mario Sironi, Studio per “Architettura”, 1933 circa, tempera su carta applicata su tela, cm 73×74; stima: 40.000/55.000 Euro
Carlo Carrà, Marina, olio su tela, cm 52×76,5, stima: 60.000/90.000 Euro
Ottone Rosai, Operaio (L’artigiano), 1936, olio su tavola, cm 70×50, stima: 80.000/130.000 Euro
Massimo Campigli, Contemplazione, 1949, olio su tela, cm 69×92; stima: 70.000/90.000 Euro
Filippo De Pisis, Paesaggio con torre rossa, 1927, olio su tela, cm 60×81, stima: 35.000/50.000 Euro
Giorgio De Chirico, Diana cacciatrice – Vestale, 1919, olio su tela, cm 70,5×50; stima: 200.000/300.000 Euro
Giorgio De Chirico, Interno metafisico con officina, 1949 circa, olio su tela, cm 60×50, stima: 200.000/300.000 Euro
Giorgio De Chirico, Mobili nella valle, 1963, olio su tela, cm 80×60, stima: 250.000/350.000 Euro
Giorgio De Chirico, Sogno di Arianna, 1972, olio su tela, cm 60×50, stima: 220.000/330.000 Euro
Paul Klee
Saranno offerte, inoltre, opere di grandi maestri internazionali, come ad esempio Deserto di pietra (Steinwüste), dipinta nel 1933 da Paul Klee (acquerello su carta, applicato su cartone, cm 48×34,3, stima: 350.000/450.000 Euro).
Il 1933 è un anno particolare nella vita dell’artista: con l’avvento al potere di Adolf Hitler, Klee perde sia il suo posto al Bauhaus di Dessau, sia, in aprile, l’incarico presso l’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf, tanto che verso la fine dell’anno è costretto a lasciare la Germania. Nonostante ciò (o forse a causa di questi avvenimenti) il catalogo ragionato delle sue opere registra per quell’anno un numero assai maggiore rispetto a quelle eseguite negli anni precedenti.
Probabilmente Klee si rendeva conto di aver concluso un periodo fondamentale della sua vita e della sua carriera artistica e, come testimonia questo acquerello, intendeva realizzare una sintesi e allo stesso momento un punto di partenza per nuove ricerche.
Maurice Utrillo
Un’altra presenza straniera di rilievo è il francese Maurice Utrillo, autore dell’olio su tela raffigurante La maison de Mimi Pinson sous la neige (olio su tela, cm 50×61, stima: 100.000/150.000 Euro). L’opera è stata dipinta nel 1942 circa, ma il pittore non sembra essersi accorto dell’invasione tedesca e della seconda guerra mondiale. Al contrario ci mostra uno dei suoi tipici scorci della periferia parigina, simbolo di un mondo appartato, schivo, lontano dalla realtà, vista con uno sguardo insieme malinconico e nostalgico.
Le altre opere
Segnaliamo infine, tra i numerosi motivi di interesse di questa vendita all’asta, che comprende oltre 600 opere, Bianco e nero di Mimmo Rotella (fine anni Cinquanta, retro d’affiche su tela, cm 72×40, stima 60.000/90.000 Euro), Casa in Brianza di Carlo Carrà (olio su tela, cm 50×70, stima: 35.000/45.000 Euro), Senza titolo, di Mimmo Paladino (2007, olio su tela, cm 196×129,5, stima: 35.000/45.000 Euro), Ikaria, una scultura in bronzo di Igor Mitoraj (bronzo, esemplare 1/8, altezza cm 42, stima: 25.000/35.000 Euro), Hot Valse I, di Piero Dorazio (olio su tela, cm 60×70, stima: 12.000/15.000 Euro), Paesaggio di Ottone Rosai (olio su tela, cm 60,3×45, stima: 10.000/15.000 Euro), Superficie lunare, un olio su gommapiuma di GiulioTurcato (cm 40,7×51,5, stima: 7.500/10.000 Euro), Gli arsellari di Lorenzo Viani (1913-15, pastello e carboncino su cartone, cm 97,5×69,5, stima: 6.000/9.000 Euro) e alcune acqueforti di Giorgio Morandi, stimate tra i 4 e i 10 mila Euro ciascuna.
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Arte Moderna e Contemporanea
Dipinti, disegni, scultura, grafica Asta: venerdì, 29 Maggio 2015, ore 15.30
Arte Contemporanea Asta: sabato, 30 Maggio 2015, ore 11.00
Arte Moderna Asta: sabato, 30 Maggio 2015, ore 16.00
Esposizione:
A MILANO (selezione): da giovedì 14 a mercoledì 20 maggio 2015
Galleria Farsettiarte, portichetto di via Manzoni (angolo via della Spiga)
Orario: 10.00 – 19.00 (festivi compresi) – mercoledì 20 maggio: chiusura ore 16.00
A PRATO: da sabato 23 a sabato 30 maggio 2015
Orario: 10.00 – 19.30 (festivi compresi)
Farsettiarte www.farsettiarte.it – info@farsettiarte.it
Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci)
Tel. 0574/572400 – fax 0574/574132
Milano, Portichetto di Via Manzoni (angolo Via Spiga 52)
Tel. 02/76013228 – Fax 02/76012706