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Ritrovati due cavalli in bronzo commissionati da Hitler

Bronze horses, made for Adolf Hitler by Josef Thorak, on May 21 in Bad Duerkheim, Germany. Credit Uwe Anspach/European Pressphoto Agency Bronze horses, made for Adolf Hitler by Josef Thorak, on May 21 in Bad Duerkheim, Germany. Credit Uwe Anspach/European Pressphoto Agency

Sorprendente scoperta nel mondo dell’arte. Sono infatti stati recuperati due cavalli in bronzo realizzati da Josef Thorak su commissione di Adolf Hitler.

Si tratta di due sculture di grandi dimensioni che si credevano perdute fino a quando la signora Sauer, una donna di 76 anni, non ha informato alla polizia berlinese dell’esistenza dei due bronzi, temendo che essendo opere pubbliche dell’era nazista, potessero essere classificati come beni demaniali rubati. E viste le recenti indagini della polizia tedesca che negli ultimi tempi hanno perquisito diversi immobili privati portando alla luce opere d’arte nazista che si credevano perse per sempre e scoprendo segrete dinamiche di negoziazione, la preoccupazione della signora Sauer non era infondata.

Bronze horses, made for Adolf Hitler by Josef Thorak, on May 21 in Bad Duerkheim, Germany. Credit Uwe Anspach/European Pressphoto Agency
Bronze horses, made for Adolf Hitler by Josef Thorak, on May 21 in Bad Duerkheim, Germany. Credit Uwe Anspach/European Pressphoto Agency

Naturalmente eccitato si è dichiarato Christian Fuhrmeister, un esperto d’arte nazista dell’Istituto Centrale di Storia dell’Arte di Monaco di Baviera. “La storia dell’arte è la scienza degli oggetti. Abbiamo bisogno dei lavori originali. Soprattutto data la scarsità delle opere commissionate da Hitler oggi sopravvissute” – ha spiegato. “Attualmente gli storici dell’arte sanno molto di più dell’arte che a Hitler non piaceva”.

Tra le opere recentemente ritrovate il ritratto di Adele Bloch-Bauer I realizzato da Gustav Klimt nel 1907, oggi restituito agli eredi, e un acquerello firmato A. Hitler raffigurante il Castello di Neuschwanstein in Baviera.

E’ legale possedere opere d’arte commissionate dai nazisti, spiegano gli esperti. Ma queste possono rimanere in mani private solo se lo Stato non ha alcun diritto su di esse. Ecco allora il cruccio della signora Sauer nel denunciare il possesso dei cavalli di Hitler.

Sembra tra l’altro che le due sculture fossero così care al fuhrer, tanto che nel 1943, quando su Berlino stavano cadendo le prime bombe, essere furono rimosse dalla loro collocazione nel cortile della cancelleria.

Sul finire degli anni ’80 dei due bronzi erano state ritrovate delle fotografie, ma con la ritirata dei soviet dalla Germania dell’Est dei cavalli non si ebbe più notizia. E fino ad oggi, tutti pensavano che fossero stati distrutti.

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