Si intitola “Cosmo mistico” la prossima mostra di Luca Pugliese organizzata in Irpinia, nell’abbazia del Goleto, a Sant’Angelo dei Lombardi (Av). Tele e piccoli elementi scultorei su temi tradizionali dell’iconografia sacra: la natività, la divina maternità, la passione di Cristo, l’arcangelo Michele.
Senza dubbio una rarità nel vasto universo di una produzione dedicata al tema del segno/paesaggio sonoro, ma forse è proprio per questo che la “parentesi artistica sacra” di Luca Pugliese crea vibrazioni di particolare intensità.
Il suggestivo viaggio nel tema del dolore, della speranza e della fede proposto da Pugliese è intriso di quel sentire “cosmico”, di quell’esperienza mistica e quasi ingenua del mondo che è il filo rosso di tutta la sua produzione e che gli permette di trasbordare con disinvoltura i suoi personaggi-burattini dall’uno all’altro mondo, dalla terra al cielo, di stemperare il senso del tragico con sana e discreta ironia, di modulare il realismo con accenti pop e fumettistici e declinare l’iconografia religiosa tradizionale in forme e accenti nuovi.
Di ineguagliabile fascino il luogo che ospiterà l’evento. Le opere dell’artista irpino saranno infatti esposte nell’abbazia del Goleto, a Sant’Angelo dei Lombardi (Av), tra le possenti mura di uno dei più preziosi gioielli dell’architettura del Sud Italia, con le sue stratificazioni che vanno dal periodo romanico della fondazione, a opera di san Guglielmo da Vercelli, all’era barocca, passando per il gotico e il rinascimento.
Il vernissage, previsto per le ore 18.00 del 3 agosto, vedrà la partecipazione straordinaria di Vittorio Sgarbi. La mostra sarà visitabile fino al 18 agosto.
La mostra, promossa dall’associazione Terra Arte tra le attività per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale locale, è stata organizza con il supporto del Rotary Club di Sant’Angelo dei Lombardi-Irpinia-Goleto.
L’evento è patrocinato dall’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, dal Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, dalla Provincia di Avellino e dall’Ordine degli Architetti della provincia di Avellino.