Il potere creativo e generativo delle donne. Nell’arte, nella società

Homo Sapiens Sapiens, 2005
Still da video
Audio video installazione, dimensionivariabili, musica di Anders Guggisberg&PipilottiRist
Courtesy l’artista; Hauser & Wirth
La Grande Madre spalanca le sue braccia al pubblico. Dal 26 agosto la genitrice espositiva accoglierà al piano nobile di Palazzo Reale di Milano 130 artisti internazionali per analizzare l’iconografia e la rappresentazione della maternità nell’arte del Novecento, dalle avanguardie futuriste, dadaiste e surrealiste alle artiste femministe degli anni Settanta del Novecento, fino ai nostri giorni.


Untitled (Perth Amboy), 2001
Chromogenic print
46,4 x 34,9 cm
Courtesy l’artista; Greene Naftali, New York
Una mostra sul potere della donna, che si snoderà su un allestimento che si estenderà su una superficie di circa 2.000 metri quadrati al piano nobile: partendo dalla rappresentazione della maternità, l’esposizione passerà in rassegna un secolo di scontri e lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri.

Untitled #223, 1990
Chromogenic print
147,3 x 106,7 cm

Vergine, 1964-1965
Collage sucarta
30 x 45 cm
Estate Ketty La Rocca by Michelangelo Vasta
“Ci sono molte opere in relazione con il tema di Expo Milano 2015, immagini in cui è il Pianeta a nutrire noi e forse questa prospettiva ecologista si lega profondamente al tema della maternità: le madri sono più sensibili alla generosità della terra” spiega Gioni “Nelle fotografie di Ana Mendieta vediamo per esempio l’artista immergersi e nascondersi nella terra, ritornare alla terra: sono immagini forti e ricche di associazioni mitologiche ed ecologiste”. La mostra sarà arricchita da installazioni, video e cicli fotografici di pregio. Tra le tante artiste presenti, ricordiamo Giannina Censi, Marisa Mori, Sophie Taeuber-Arp, Frida Kahlo, Dora Maar, Maria Maiolino, Yoko Ono, Barbara Kruger e Cindy Sherman.

Self portrait / Nursing, 2004
C-print
101,6 x 81,3 cm
Collezioneprivata
Courtesy Studio Guenzani, Milano

Por um Fio (seriefotopoemação), dallaserie Photo-poem-action, 1976
Fotografia in bianco e nero
52 × 79 cm
CollezioneFinzi, Bologna
Courtesy Galleria RaffaellaCortese, Milano

Suck my breast I am your most beautiful mother, 1970-1971
Collage, coloreacrilicosutela
190 x 150 cm
Collezioneprivata, Milano
Dalle veneri paleolitiche alle ‘cattive ragazze’ del post-femminismo, passando per la tradizione millenaria della pittura religiosa con le sue innumerevoli scene di maternità, la storia dell’arte e della cultura hanno spesso posto al proprio centro la figura della madre, simbolo della creatività e metafora della definizione stessa di arte. Archetipo e immagine primordiale, la madre e la sua versione più familiare di “mamma” sono anche stereotipi intimamente legati all’immagine dell’Italia.

Mother, 1999
Stampa Silver Dye Bleach
158,5 x 127 cm
FotoAttilioMaranzano
CollezioneDomenicoCarluccio
Courtesy Archivio Maurizio Cattelan


Nancy and the twins, 1971
Olio sutela
101 x 153,4 cm
© Estate of Alice Neel
Saranno passate in rassegna le rappresentazioni della maternità che hanno caratterizzato il corso del Novecento, i rapporti familiari tesi e le trasformazioni culturali che hanno attraversato lo scorso secolo, il mito della donna meccanica di impronta dadaista, il simbolismo e le opere di rottura delle artiste femministe degli anni Sessanta e Settanta. “Forse il cliché più diffuso e pericoloso legato alla donna nella storia dell’arte è la sua rappresentazione passiva. Nel corso del Novecento si inseguono tanti stereotipi e miti: quelli della femme fatale o quelli della musa” racconta il curatore “Questi sono esempi particolarmente importanti all’inizio del secolo, anche nel mondo dell’arte d’avanguardia che pure immaginava nuove società e nuovi ruoli sessuali. Spero che la nostra mostra racconti l’emergere di visioni più complesse e ricche della donna”. Mi sono soprattutto chiesto se e quanto fosse legittimo parlare di madri e donne, come se appunto essere donna fosse sempre necessariamente collegato alla maternità” afferma Gioni “Gran parte della mostra, soprattutto nelle parti concentrate sull’inizio Novecento, raccontano di donne che cercano di sfuggire alle aspettative opprimenti proiettate su di loro dalla famiglia, dalla tradizione, dallo Stato”.
Le opere in mostra

Pregnant Image, 1988-1990
Olio sutela
180 x 90 cm
Collezione Connie e Jack Tilton
Courtesy l’artista; David Zwirner, New York/Londra

Self-portrait, 2006
Ceramica, stoffa, legno
111,5 x 24 x 24 cm
Foto Roberto Marossi
Collezione Goetz, Monaco

Adoration, 1897
Stampafotografica
32 x 24 cm
The Library of Congress, Washington DC

Body Mask, 2007
Calco in bronzo
57,2 x 24,1 x 14,6 cm
Foto Zeno Zotti
Collezioneprivata

Migrant Mother, 1936
Altrotitolo: Destitute pea pickers in California. Mother of seven children. Age thirthy-two. Nipomo, California
Stampafotografica
The Library of Congress, Washington DC

Beverly Edmier 1967, 1998
Tecnicamista
128.9 x 80 x 57.2 cm
FotoLamay Photo
CollezioneRachel e Jean-Pierre Lehmann
Courtesy l’artista; Petzel, New York

Self Portrait as My Mother Jean Gregory, 2003
Stampa in bianco e neroincorniciata
150 x 131 cm
© Gillian Wearing
Courtesy Maureen Paley, Londra

Verdun-Kreuzmadonna, 1988
Collage sutavola di legno
222 x 170 cm
Foto Jens Ziehe
Courtesy l’artista; Galerie Barbara
Weiss, Berlino

La familiaobrera, 1968
Fotografia in bianco e nero, cornice di legno, targadi bronzo
200 x 180 cm
Foto Oscar Balducci
CollezioneCarola Bony

Der Vater, 1920
Collage
34 x 27,5 cm
GalerieBerinson, Berlino

It’s the Mother, 2008
Still da video
Animazione in plastilina, video, musica di Hans Berg
6’
Giò Marconi, Milano

It’s the Mother, 2008
Still da video
Animazione in plastilina, video, musica di Hans Berg
6’
Giò Marconi, Milano

It’s the Mother, 2008
Still da video
Animazione in plastilina, video, musica di Hans Berg
6’
Giò Marconi, Milano


Me and My Mother 2010, 2010
Still da video
HD video, colore, suono
loop 20’’
Courtesy l’artista; i8 Gallery, Reykjavik; Luring Augustine, New York
INFORMAZIONI UTILI
A cura di Massimiliano Gioni
Palazzo Reale Piazza Duomo 12 – 20121
Milano 26 agosto – 15 novembre 2015
lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30
ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
biglietti
intero 8 €
ridotto 5 €
Fondazione Nicola Trussardi
Piazza Duse 4 – 20122 Milano
T. +39 02 8068821 – info@fondazionenicolatrussardi.com
www.fondazionenicolatrussardi.itpromossa da Comune di Milano Cultura
ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi
insieme a Palazzo Reale per Expo in Città 2015
https://www.youtube.com/?feature=ytca
Vorrei partecipare con una mia opera della Madre in terracotta e acrilico, è possibile grazie
Sonia Savini