Travolgono con la loro corsa. Si fermano e si lasciano contemplare. Muovono gesti lenti e danno origine ad un racconto che è sintesi della vita stessa. Sono i corpi dei danzatori che compongono “Atlante del gesto”, il ciclo di azioni coreografiche concepito da Virgilio Sieni che la Fondazione Prada di Milano propone ai visitatori fino al prossimo 3 ottobre.
Sciami di danzatori di tutte le età, professionisti e non, si muovono tra le pedane in travertino del Podium dando idealmente vita alle marmoree statue romane e alle loro copie che fino allo scorso 24 agosto hanno occupato quegli stessi spazi nell’allestimento della mostra “Serial Classic” di Salvatore Settis.
Così dopo aver contemplato un corpo fermo, statuario, immortalato nella sua perfezione ideale, lo spettatore si trova a relazionarsi con la realtà. Un corpo vero, che respira, si muove, suda, emette suoni e rumori. Un corpo che si esprime attraverso il gesto, vero protagonista della performance ideata da Virgilio Sieni che si posiziona tra la danza e l’arte. Un “Atlante del gesto”: lo dice lo stesso titolo. Perché è proprio il gesto a porsi come voce narrante della vita e delle sue leggi. Il gesto è la voce dell’uomo. E le sale della Fondazione Prada ne sono pervasi.
La performance di Sieni si articola in cinque azioni (Origine, Annuncio, Rituale, Gravità e Nudità), cinque coreografie itineranti che si spostano nei diversi ambienti dell’istituzione milanese. Il pubblico è invitato a seguirle i danzatori e a muoversi con loro, condividendone lo spazio. Oltre lo sfondamento della quarta parete, Sieni porta lo spettatore direttamente dentro la performance, dentro una danza che trascende la tecnica per arrivare a chiamare arte il più banale gesto quotidiano.
I 74 danzatori coinvolti, di età compresa tra i 10 e gli 80 anni, divisi in gruppi danno voce ad ognuno dei capitoli scritti da Sieni. I corpi di madri e bambini dialogano intimamente raccontando l’Origine, in una sequenza di gesti di infinita commozione e bellezza che indaga il concetto di genere e di identità. Lentissime migrazioni orizzontali messe in scena da un gruppo di “angeli” che trovano il perfetto equilibrio tra l’imperfezione del corpo e la sospensione dei gesti, racconta l’Annuncio. Continue e dinamiche variazioni si dispiegano in Rituale, mentre Gravità narra di corpi agiti da altri corpi in un complesso sistema di forze e spinte. Infine Nudità disarma mettendo al centro della scena i più semplici movimenti, a dire che la danza è già inscritta nelle forme e nelle articolazioni dei corpi nudi.
Il corpo respira della musica dei due musicisti coinvolti, Roberto Cecchetto e Michele Rabbia, e vi aggiunge suoni e rumori generati da movimenti. Dal rumore dei passi sul pavimento, al fruscio generato da un gruppo di danzatori che correndo taglia l’aria. Dalle mani che battono a terra, alle mani che battono sul petto, fino a piccoli urli lanciati al vuoto. Il corpo è movimento, è suono, è gesto. E’ relazione con i propri simili. E’ vita.
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INFORMAZIONI UTILI
Cicli coreografici: tutti i venerdì e i sabati dal 18 settembre al 3 ottobre, dalle ore 21. Ingresso gratuito previa prenotazione telefonica al numero +39 0256662613 (attivo tutti i giorni dalle 10 alle 18). E’ possibile prenotatre fino a un massimo di 4 biglietti per persona. I relativi titoli di ingresso possono essere ritirati in biglietteria la sera dello spettacolo dalle 19 alle 20.45. La prenotazione non comporta l’assegnazione di un posto a sedere. Gli spettatori sono invitati a muoversi liberamente all’interno dello spazio per l’intera durata della performance.
Fasi di ricerca: tutti i giorni dal 18 settembre al 3 ottobre, dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. Aperte ai visitatori della Fondazione con regolare biglietto di ingresso.
Proiezioni “Videodanze 1960>1980”: Programma di film relativi al lavoro di alcuni coreografi internazionali dagli anni ’60 agli anni ’80 presentato al Cinema tutti i giorni dal 18 settembre al 3 ottobre, dalle 14 alle 16. Aperte ai visitatori della Fondazione con regolare biglietto di ingresso.
Completano l’iniziativa progetti di pratiche rivolte ai giovani danzatori dai 10 ai 13 anni, in programma dal 20 al 24 settembre e progetti di pratiche rivolte a tutti, dal 29 settembre al 3 ottobre, entrambi nell’edificio della biblioteca.
“Atlante del gesto”
Fondazione Prada, Milano
Largo Isarco, 2
20139 Milano
+39 02 56 66 26 13
visit.milano@fondazioneprada.org
www.fondazioneprada.org