Laboratorio di sperimentazione della videoarte di rilievo internazionale: questo è stata Ferrara tra gli anni Settanta e i primi anni Novanta del Novecento.
Ora una mostra intende presentare i primi esiti del lavoro d’equipe del Centro Video Arte, diretto da Lola Bonora, che ha prodotto le sperimentazioni di artisti della statura di Fabrizio Plessi, Christina Kubisch, Angela Ricci Lucchi, Yervant Gianikian o Marina Abramovic, riconsegnando al pubblico una selezione di opere video degli anni Settanta. A questo fine si è scelto di ri-allestire la parte iniziale della storica mostra Videoarte a Palazzo dei Diamanti.
Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973-1979. Reenactment ricostruisce la prima, pionieristica, stagione di produzione del Centro ri-presentando le video opere esposte nel 1980 a Torino, nella storica mostra curata da Janus, che testimoniava una prima riflessione sulla natura del video, sulle sue culture, sul suo immaginario, sulla sua estetica.
La mostra è allestita nelle sale Benvenuto Tisi da Garofalo di Palazzo dei Diamanti, che sono state uno dei teatri delle multiformi iniziative del Centro, e si focalizza sulle 19 opere monocanale che figuravano nella sezione “videoarte” della mostra torinese, ossia sui videotape nati dalla sperimentazione creativa sulle possibilità espressive del segnale elettronico e messi in onda su un singolo monitor.
Ritrasmesse attraverso i dispostivi di visualizzazione degli anni Settanta in grado di farne risaltare la trama luminosa ed evanescente, queste video-creazioni saranno corredate dalla documentazione e dalla strumentazione che ne hanno accompagnato la nascita, in un percorso che punta a far trasparire il processo creativo con il quale l’artista ha pensato, esplorato e reinventato il video in una stretta relazione tra l’arte e l’esperienza quotidiana.
Ad aprire la mostra è uno dei primi videotape di Fabrizio Plessi, Travel (1974), un viaggio nell’immaginazione poetica e proteiforme dell’artista, nutrita di suggestioni dall’elemento acquatico e dal contesto veneziano, che si rispecchiano nella fluida densità dell’immagine elettronica.
Il percorso presenta poi alcune delle opere più significative prodotte dal Centro Video Arte negli anni Settanta, tra cui Filo d’Arianna di Claudio Cintoli (1974), Stille Nacht di Christina Kubisch (1975) o Trace of Shadow di Giuliano Giuman (1976), nelle quali gli artisti fanno leva sull’ironia tipica dell’arte concettuale e la presa diretta che caratterizza le arti performative, mettendo alla prova la natura intermediale del video tra musica, arti visive e teatro.
Una sala della mostra si concentra poi su due opere di Ricci Lucchi-Gianikian, Viaggio di La Rose ed Essence (1975). La celebre coppia, in questa fase iniziale della ricerca comune, avvia la propria riflessione sulla memoria attraverso l’espediente del catalogo degli “oggetti trovati”, manufatti carichi di suggestioni come i giocattoli, mettendo in gioco un complesso sistema di relazioni tra immagine, ricordo e odorato.
Su queste cruciali “opere prime” si è andati oltre la video-preservazione, attuando un intervento di restauro in collaborazione con gli artisti che mira a restituire il valore espressivo dell’opera senza comprometterne la storicità, secondo un protocollo tecnico e un modello decisionale sperimentali, conformi alle linee guida condivise con centri di ricerca europei, di cui verranno illustrate le procedure.
INFORMAZIONI UTILI
Reenactment a Ferrara. Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973-1979
Sale Benvenuto Tisi da Garofalo
26 settembre – 18 ottobre 2015
Costo del biglietto: gratuito
Prenotazione:Nessuna
Luogo: Ferrara, Palazzo dei Diamanti – Sale Benvenuto Tisi da Garofalo
Orario: 10.00 – 18.00, chiuso il lunedì
Telefono: 0532 244949
E-mail: diamanti@comune.fe.it