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New record per Fontana da Christie’s. Fine di Dio a $29,173,000. Totale asta: 331,809,000

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10 novembre 2015 – La Evening Sale di arte contemporanea da Christie’s a New York ha totalizzato 331,809,000 dollari, con 15 invenduti su 70 lotti offerti. Meno della metà del risultato del novembre del 2014, quando  fu raggiunto il totale più alto di sempre per la casa d’aste di Pinault con 852,887,000 dollari.

Due opere sono state vendute sopra i 30 milioni di dollari, quattro sopra i 20 e nove sopra i 10 milioni.

Diversi i record infranti. Citiamo primo fra tutti Lucio Fontana. Dopo il recente record londinese da Sotheby’s (15,941,000 £ / 24,581,022 USD) per una Fine di Dio nera, ora gli esperti di Christie’s ne hanno proposta una gialla che è stata battuta, senza troppi rilanci, a $29,173,000 (era stimata 25/30 milioni di dollari).

Gara serrata invece per Mario Schifano che ha segnato il suo nuovo record con “Cleopatra’s Dream”,  partito da 150.000 dollari, ma aggiudicato a $893,000.

E ancora il gigantesco Spider di Louise Bourgeois‬ (1911-2010) con i  $28,165,000 realizzati, ha superato i 10.722.500 $ del top price precedente di un altro ragno monumentale venduto all’asta nel 2011.

Tra gli altri artisti che hanno segnato un nuovo record d’asta citiamo tra cui Claes Oldenburg,  Joe Bradley,  Felix Gonzalez-Torres e Richard Pousette-Dart. 

Il prezzo più alto della serata spetta alle quattro Marilyn di Andy Warhol, battute a $36,005,000. Segue poco distante il Brigadiere di Lucien Freud con $34,885,000. L’opera proveniva dalla collezione di Damon Mezzacappa, che è stato vicepresidente della banca d’affari Lazard ed è scomparso lo scorso aprile. È stato un grande appassionato d’arte, collezionista di opere del Novecento sia figurative che astratte. “The Brigadier” ritrae il nobile inglese Andrew Parker Bowles, primo marito di Camilla Shand (ora duchessa di Cornovaglia, dopo il matrimonio con il principe Carlo). Il ritratto di Freud alla figlia Bella andato in asta ieri sera, 9 novembre, è invece rimasto invenduto.

Anche se Andy Warhol si è aggiudicato il top price della serata, le altre sue cinque opere in catalogo non sono state apprezzate dai collezionisti: tutte invendute,  tranne una sedia elettrica del 1964 che è arrivata a $11,589,000 da una stima di 6/9 milioni.

Tutti venduti i sette lotti di Alexander Calder, che da soli stimavano tra i 12 e i 18 milioni di dollari. Le aggiudicazioni sono state ben al di sopra delle stime. Ben sei facevano parte della collezione di Arthur e Anita Kahn, dedicata principalmente a opere americane del dopoguerra. I coniugi Kahn hanno seguito il lavoro di Calder per tutta la vita. I suoi mobile, ma anche i suoi gioielli e le opere su carta, raccolti dai due appassionati collezionisti erano diventati  una delle collezioni più grandi in man private dedicate allo  scultore statunitense.

Così il lotto 1, “Red Crescent, Blue Post”, da $500,000 è salito fino a $2,405,000; “Demi Gondola” da $1,800,000 è arrivato $8,005,000;  “Stabile with Mobile Element” da 500,000 a $4,085,000; “The Fish” da $1,500,000 a $5,093,000; e ancora “Vertical out of Horizontal” partito da 2 milioni si è fermato a $9,573,000.

Se l’inizio della vendita è stato così brillante, sul finire – dove si è concentrata la maggior parte degli invenduti – è andata un po’ spegnandosi. Prima di fare bilanci, c’è ancora da vedere come andrà la Evening Sale di Arte impressionista e moderna che chiuderà giovedì 12 le aste serali di questa settimana di fuoco.

Il catalogo con tutti i risultati:

 

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