San Francisco ospita l’ultimo intervento murale di OZMO, artista di fama internazionale e tra i maggiori esponenti della street art italiana. ‘Chinese Still Life’: il memento mori dell’occidente vs l’auspicio di lunga vita dell’oriente.
L’artista, combinando gli spunti scaturiti durante l’elaborazione del murale con significati e immagini già esistenti nel luogo in cui si trova ad operare, ha realizzato un’opera autenticamente site specific.
Ozmo dal principio orientato a raffigurare un soggetto classico della tradizione pittorica occidentale: natura morta con teschio ed elementi ripresi da due quadri barocchi, uno del fiammingo Adriaen Coorte, l’altro dal francese Philippe de Champaigne, in fase d’opera, ispirato dalla forza persuasiva del contesto, decide per una nuova potente figurazione.
Al centro della composizione pone così, tra gli elementi caratteristici dello still life e delle vanitas: il tulipano, la candela, la clessidra, la conchiglia , il libro, che ricordano la precarietà dell’esistenza e l’inesorabilità del trascorrere del tempo, in sostituzione del teschio, la statua del Buddha Fortunato.
Seduto su una tartaruga-drago coricata su monete d’oro e lingotti, il Buddha ridente, portando con sè le qualità delle due creature: il coraggio e la forza del drago, la stabilità e la fermezza della tartaruga, è simbolo di fortuna e longevità.
L’artista ancora una volta è riuscito a far dialogare soggetti e tradizioni culturali differenti e ad assorbire e rispecchiare nel suo murale e nel suo modus operandi anche le dinamiche culturali e sociali del contesto urbano che lo ospita: la Chinatown di San Francisco, location dell’opera, come il Buddha Ridente, confina, si combina con l’occidentale North Beach.
OZMO. L’ARTISTA
OZMO, nato a Pontedera, Pisa nel 1975, disegna e dipinge dal 1978, da quando è stato in grado di tenere una matita o pennarello in mano. Si forma all’Accademia di Belle Arti di Firenze , durante la quale si concentra sulla pittura, sul writing (graffiti) e lo studio della grafica digitale.
Nel 2001 si trasferisce a Milano, dove comincia a collaborare con le maggiori gallerie della città, firmandosi con il suo nome di battesimo e presentando lavori dalla forte connotazione pittorica e dove, già promettente/affermato artista, contemporaneamente interviene nello spazio pubblico firmandosi con la sua Tag: Ozmo, gettando le basi per quella che sarebbe diventata la Street Art italiana contemporanea, di cui è uno dei pionieri e noti esponenti anche a livello internazionale.
Dal 2003 le opere di Ozmo sono una presenza costante nel circuito delle fiere d’arte e dei galleristi privati italiani e in alcune importanti collezioni pubbliche museali. Tra le mostre italiane ricordiamo: Palazzo della Ragione (2005), Pac (2007) , Palazzo Reale (2007), fino alla sua personale “Primo Piano d’Artista”, al Museo del 900 di Milano e alla realizzazione di un ‘opera muraria permanente di 14 m di altezza sulla terrazza del museo MACRO a Roma, nel 2012.Parallelamente all’ attività artistica istituzionale, Ozmo realizza interventi di street art monumentale nelle più importanti capitali dell’arte contemporanea e urbana: San Francisco, New York, Miami, Chicago, Londra, Berlino, San Paolo, La Habana, Beirut oltre che nelle principali città italiane: Milano, Roma, Torino Palermo, Bari
