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Museo del ‘900. Tutto esaurito per il corto ‘A chi parla l’arte contemporanea?’

Tutto esaurito al Museo del Novecento di Milano per la serata di lunedì 18 gennaio per l’anteprima del corto intitolato “A CHI PARLA L’ARTE CONTEMPORANEA?” promosso dalla Fondazione Giorgio Pardi insieme all’associazione cramum, diretto da Sabino Maria Frassà e da Andi Kacziba (fotografia di Davide Arieni; post-produzione Massimo Arieni).

museo novecento

 

L’evento è stata anche l’occasione per lanciare il 4° premio cramum: sono stati quindi rivelati i nomi dei 10 giovani finalisti del premio cramum (Gianluca Brando, Gianni Colangelo, Max Coppeta, Flora Deborah, Donatella De Rosa, Isabella Fabbri, Matteo Fato, Fabrizio Milani, Giuliana Storino e Kwanghoo Han) che saranno in mostra a Palazzo Isimbardi dal 10 maggio al fianco di artisti di fama internazionale, quali Ulla von Brandenburg, Szilárd Cseke, Emilio Isgrò, Lin Ylin, Urs Luthi, Luigi Presicce e Laura de Santillana.

Il corto cerca di rispondere ad alcune domande riguardo alla capacità di creare empatia dell’arte contemporanea: a chi parla? Riesce a comunicare? Quali strumenti utilizza? Quale ruolo ha il pubbblico? I protagonisti del corto, girato il 13 maggio 2015 a Palazzo Isimbardi, sono artisti, curatori, giornalisti e direttori di musei nazional e internazionali (in ordine alfabetico): Alessio Barchitta, Ilaria Beretta, Alex Bombardieri, Giulia Buono, Leonardo Capano, Juri Ceccotti, Michele Ciardulli, Alberto Di Fabio, Julia Fabényi, Sabino Maria Frassà, Maria Fratelli, Adam Nathaniel Furman, Andi Kacziba, H. H. Lim, Angela Madesani, Franco Mazzucchelli, Michela Moro, Demetrio Paparoni, Paolo Peroni (Vincitore premio cramum 2014 con l’opera Sudario da caccia), Chiara Piantoni, Francesca Piovesan (Vincitrice premio cramum 2015 con l’opera Volto), Alberto Purcielli, Gerda Ritzmann, Renato Rizzo, Daniele Salvalai (Vincitore premio cramum 2013 con l’opera Minotauromachia), Diego Sileo, Luisa Turuani.

 

Sabino Maria Frassà, che ha co-diretto il corto dice: “Il corto presenta il punto di vista di 30 persone con 30 idee forti, inevitabilmente molto diverse tra loro. Ciò nonostante alcune parole ricorrono spesso e forse sono il punto di partenza per la riflessione che ciascuno di noi dovrebbe e/o potrebbe fare sull’arte oggi: autoreferenzialità, mercato, finanza, pigrizia e ignoranza”. Completa Andi Kacziba, co-direttore del corto “Ognuno di noi ha poco tempo e la fruizione dell’arte si scontra sempre di più con la velocità della comunicazione: è importante che ciascuno di noi sviluppi degli strumenti selezionare quale arte vivere”.

Durante l’evento, Sabino Maria Frassà, Direttore del Premio, ha ricordato come: “La 4° edizione del premio cramum si apre all’insegna della continuità e della crescita. All’interno di un progetto quinquennale volto ad indagare gli aspetti più critici dell’arte oggi, quest’anno il premio affronta il delicato tema del rapporto tra artisti-arte-pubblico e lo fa, come sempre grazie sia alle 20 opere in mostra realizzate sia grazie ai contributi, inclusi nel libro, e provenienti da curatori e direttori di musei di fama internazionale. La 4° edizione si apre quindi all’insegna dell’internazionalizzazione, con l’ingresso di ancora più giurati e artisti fuori concorso non italiani (quest’anno: Cina, Corea del Sud, Germania, Sud Africa, Svizzera, Ungheria, UK) . Anche nell’arte, il problema non è tanto la fuga di cervelli all’estero, quanto il loro mancato ritorno. L’esser cittadini e artisti d’Europa e del Mondo è ossigeno per la nostra cultura, dobbiamo quindi lavorare per creare le condizioni, perché tale “ossigeno” torni in Italia. Per questo l’associazione cramum e la Fondazione Giorgio Pardi non si limitano ad assegnare un premio, ma hanno elaborato per i vincitori un percorso di crescita artistica e visibilità, attraverso la partecipazione a mostre in Italia e all’estero, che si conclude con una site-specific al Museo Francesco Messina di Milano”.

www.cramum.it

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