“Ogni collezione offre un enorme vantaggio: non è mai perfetta e pertanto ci rende eternamente insoddisfatti”.
Pierre Hebey, Les passions modérées.
Il 22 e il 23 febbraio Artcurial dedica un’asta alla grande collezione di Pierre Hebey dal titolo Le regard de Pierre Hebey – Les Passions Modérées.
Dopo il tour in Europa, a Bruxelles, Milano, Monaco e Vienna, arrivano nella Ville Lumière le opere raccolte in quarant’anni dal collezionista francese. L’esposizione, iniziata martedì 16, continua fino al 22 febbraio, giorno della prima sessione di vendita. L’asta infatti è divisa in 4 parti: si inizia con l’Art Decò, seguita dall’Arte Moderna, rari libri illustrati, arte del dopoguerra per concludere con le sculture francesi del 19° secolo.
“L’esposizione dedicata alla collezione di Pierre Hebey – ha affermato il vicepresidente di Artcurial, Fabien Naudan – invita gli appassionati e gli amatori d’arte a conoscere l’eclettismo, la personalità e l’eleganza di un grande collezionista dei nostri tempi”.
Nato in Algeria nel 1926, Pierre Hebey conclude gli studi in legge diventando un avvocato di successo nella Parigi degli anni 40. Dopo il matrimonio con Geneviève nel 1973, i due danno vita alla loro collezione d’arte diventando tra le coppie di collezionisti più conosciute del XX secolo.
Specializzato nei diritti della proprietà intellettuale, Hebey ebbe spesso a che fare con grandi nomi del mondo dell’arte: tra i suoi clienti spiccano Max Ernst, Jean Tinguely, Niki de Saint Phalle e Bram Van Velde.
Alla fine degli anni ’90 risale invece la passione del collezionista francese per la scrittura che lo porta alla pubblicazione di 15 lavori tra romanzi saggi e raccolte di racconti. All’incanto all’asta parigina saranno anche delle raccolte di libri d’arte specializzati nei movimenti Surrealista e Dadaista senza trascurare i libri illustrati da artisti quali Jean Arp, Joan Miró, Man Ray e Hans Bellmer.
ARTE MODERNA, POSTWAR E CONTEMPORANEA
L’asta francese apre i battenti con la parte della collezione Hebey dedicata all’Arte Moderna, Postwar e Contemporanea. Non solo riflesso della passione di questo periodo storico, le opere all’incanto sono anche frutto delle numerose amicizie con gli artisti che hanno fatto la storia del XX secolo. L’olio su tela del 1938 di Roberto Matta – Morphologie psychologique de l’angoise (stimato: 700 000 – 900 000 €) – sottolinea l’interesse di Pierre Hebey per l’arte surrealista; una predilezione rimarcata dall’amicizia del collezionista con Max Ernst. Da annoverare è anche il buon rapporto con Marc Chagall del quale Artcurial propone L’écuyère, tela realizzata nel 1976 (stimato: 600 000 – 800 000 €). Per quanto riguarda la sezione dedicata agli artisti del dopoguerra, all’asta francese saranno presenti quasi 60 opere di pittori cari ai due coniugi Hebey: da Pierre Alechinsky a Pierre Soulages passando per Jean Tinguely e Jean-Pierre Pincemin.
LIBRI ILLUSTRATI E MODERNI
Di grande pregio è la parte della collezione dedicata ai manoscritti rari e ai libri illustrati che Pierre Hebey collezionò durante tutta la sua vita. Una raccolta di oltre 1300 libri che comprende opere realizzate tra la fine del Settecento e la fine del Novecento; tra i manoscritti all’incanto, un’edizione originale del 1929 di Benjamin Péret e Louis Aragon con 4 scatti erotici di Man Ray (stimato: 6 000 – 8 000 €) oltre all’edizione illustrata di Hans Bellmer di The doll, caratterizzata da due disegni e dieci fotografie dell’autore (stimato 10 000 – 15 000 €).
SCULTURE FRANCESI DEL 19° SECOLO
Quasi 200 pezzi della collezione di sculture saranno messi all’incanto da Artcurial il 23 febbraio. Di estrema raffinatezza è Pélican gastronome, una piccola opera bronzea patinata in oro, realizzata da Emmanuel Fremiet intorno al 1890 (stimato 60 000 – 80 000 €). Top lot della sezione sarà Angélique Roger montés sur l’hippogriffe; una piccola scultura patinata in bronzo realizzata da Antoine-Louis Barye negli anni ’60 dell’Ottocento.
ART DECO
A concludere il cerchio dell’asta parigina è la parte della collezione dedicata all’Art Déco. Dalla lampada di Jean Dunand al letto cerimoniale dell’italiano Carlo Bugatti, la raccolta Hebey è considerata tra le più importanti del mondo dedicate allo Stile 1925.
Il 22 e il 23 febbraio Artcurial a Parigi mette all’incanto la collezione di uno dei personaggi più attivi nel mondo dell’arte del XX secolo, tanto conosciuto che oggi si parla di “occhio Hebey” quando ci si riferisce alle tecniche di raccolta e selezione collezionistica di un grande intenditore.
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Le regard de Pierre Hebey – Les Passions Moderées
Arte moderna e contemporanea: lunedì 22 febbraio
Rari e moderni libri illustrati, sculture francesi del 19° secolo, Art Deco: martedì 23 febbraio