Sono gli arazzi proposti dal duo DAMSS (Daniela Arnoldi e Marco Sarzi- Sartori) ad adornare le volte rinascimentali del Museo di Sant’Eustorgio. A Milano, fino al 12 settembre 2016, il Museo ospita una delle installazioni provenienti dalla Call Over 35 promossa dalla Triennale di Milano, in occasione della XXI Esposizione Internazionale.
In un intreccio di colori e materiali differenti, l’opera proposta diviene rappresentazione delle relazioni che legano la città, frutto del lavoro dell’uomo, alla natura. L’installazione rappresenta le quinte di un giardino sintetico dove l’osservatore coglie da qualsiasi punto di vista lo spazio libero che lo circonda, e la sua fantasia stimola una visione amplificata tra la matericità dei pannelli e gli spazi vuoti tra di essi, come a produrre una grande eco.
Grazie a quest’opera, i visitatori verranno accolti, all’ingresso della Cappella Portinari, da una cascata di erba e fiori, prodotti con materiali tessili di scarto che, godendo di una luce rinnovata, offriranno al pubblico uno spettacolo emozionante, un viaggio inatteso tra architettura rinascimentale e design contemporaneo a celebrazione del rapporto tra uomo e natura. Un’immagine di grande forza e vitalità, impregnata del significato di trasformazione e divenire, in comunicazione diretta con i colori e lo splendore degli affreschi quattrocenteschi di Vincenzo Foppa all’interno della Cappella Portinari.
Il Museo di Sant’Eustorgio
Il Museo di Sant’Eustorgio è uno dei luoghi più antichi e suggestivi di Milano. Fondato nel 2000, a pochi passi dalla Darsena, nel cuore di uno dei più antichi e caratteristici quartieri della città, da sempre lavora per valorizzare quest’importante e antico luogo di spiritualità, arte e storia, quale ambiente dedicato all’educazione della bellezza. Sorto nei pressi dell’omonima basilica sulle rovine di un’antichissima necropoli paleocristiana, inquadrabile tra III e IV secolo e tornata alla luce grazie agli scavi condotti tra il 1959 e il 1961, il Museo di Sant’Eustorgio è custode di numerose opere di diversa provenienza e natura. Inoltre, è sede della quattrocentesca Cappella Portinari, gioiello del Rinascimento lombardo dell’epoca di Francesco Sforza, celebre per il suo scenografico sistema decorativo, opera dell’artista Vincenzo Foppa, che stupisce per lo straordinario uso del colore. Ancora oggi, la Basilica di Sant’Eustorgio rappresenta un complesso insieme di stili artistici e architettonici tra loro in armonia, simbolo di apertura verso molteplici forme di espressione. La basilica è, inoltre, punto di riferimento per la diffusione di arte e spiritualità e importante luogo di incontro con la società.
INFORMAZIONI UTILI
Basilica di Sant’Eustorgio, Museo.
Il Museo è accessibile dal portone a sinistra della basilica, in Piazza Sant’Eustorgio, 1.
Orario di apertura
Tutti i giorni, 10.00 – 18.00
Ingresso
€6 (Intero) – €3 (Over 60, studenti) – €1 (Under 14)