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Con Magnus arriva la “Shazam” per le opere d’arte

Sarà capitato a tutti di sentire una canzone ma di non ricordare l’autore e di sfoderare dunque il cellulare e far partire la app Shazam e scoprire cantante e titolo. A chi non è capitato di fronte a un dipinto di chiedersi quale mano avesse guidato il pennello? Che cosa rappresenterà questa scena? Bè, il tempo dell’incertezza sembra finito. E’ arrivata la “Shazam dei dipinti” (ma comprende anche fotografie e sculture).

MAGNUS

Si chiama Magnus e grazie a questa app finalmente sarà possibile riconoscere anche le opere d’arte! Il principio su cui si basa è lo stesso di shazam: si deve inquadrare con lo smartphone l’oggetto di cui si desidera avere informazioni per ottenere immediatamente nozioni sull’artista e sull’opera, dalla grandezza fino al prezzo di vendita.

magnus-300x169Una app sicuramente che mancava per tutti gli appassionati d’arte e di mercato dell’arte, perchè questo nuovo strumento innovativo sarà utile non solo a tutti gli amatori desiderosi di saperne qualcosa di più, ma anche a tutti gli esperti che desiderano avere informazioni sui dettagli di vendita.

Il database di Magnus comprende oltre 8 milioni di opere e si basa sul concetto di crowd-sourcing. Per la realizzazione ci sono voluti tre anni. L’inventore è un giovane di 31 anni, tedesco, Magnus Resch, che ha studiato ad Harvard e alla London School of economics, ma che lavora nel mondo dell’arte già dall’inizio degli anni 2000. Per maggiori informazioni www.magnusresch.com

Magnus Resch  foto: bloomberg.com
Magnus Resch
foto: bloomberg.com

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