Money Monster: presentato a Cannes, è in sala il nuovo film di Jodie Foster con George Clooney e Julia Roberts.
Money Monster – L’altra faccia del denaro è stato presentato in questi giorni fuori concorso al Festival di Cannes 2016 e ha fatto parlare più per il red carpet del cast che per meriti artistici. Sui tabloid di tutto il globo sono rimbalzate le foto di Julia Roberts e George Clooney, che hanno portato sulla Croisette una ventata di divismo e glamour sbarazzino. Julia Roberts ha illuminato il red carpet in un Armani nero di gran classe, ma scalza.
La storia del film è quella di Lee Gates (George Clooney), un -presunto- esperto di finanza che conduce un programma di successo chiamato Money Monster. Regista del programma Patty Fenn (Julia Roberts), già pronta a lasciare il programma per la concorrenza.
Durante una diretta televisiva, Lee viene preso in ostaggio dal giovane Kyle Budwell, un ragazzo che ha perso tutti i suoi risparmi dopo un investimento; vuole delle risposte o farà saltare in aria lo studio TV.
Lee è reo di aver consigliato alla nazione un investimento finanziario che, al contrario delle previsioni, s’è rivelato fallimentare, per questo si ritrova con una pistola puntata alla tempia e con un giubbotto esplosivo addosso. Patty è costretta a proseguire la diretta, Kyle minaccia di far saltare tutto, e da dietro le quinte con l’aiuto della porta voce dell’azienda coinvolta nel disastro finanziario a monte di tutto chaos, Diane Lester (Caitriona Balfe), cerca di venire a capo di una soluzione. Jodie Foster dirige Money Monster in maniera spedita e lucida. Parte come satira, procede e decolla come un thriller finanziario e sul finale plana verso una declinazione più tenera, quasi sentimentale (ma non melensa). La parte thriller e di indagine è all’acqua di rose. Il sistema finanziario è truccato, i mezzi di comunicazione corrotti: questi gli assunti da cui parte Jodie Foster, dandoli più per assodati e sorpassati. Money Monster non è un film di denuncia e non ha velleità didattiche, è un film dallo spirito anni ’90, confortevole.
Cast perfetto. George Clooney fa George Clooney: capelli d’argento, affascinante, fanfarone, un po’ cialtrone ma molto umano. Julia Roberts si conferma, come sempre, un’attrice magnifica, magnetica. Nonostante un Oscar l’impressione è quella che sia più amata dal pubblico che dalla critica che ancora la snobba un po’ (quella delle commedie romantiche!). Le va inoltre riconosciuto il merito di non essersi mai lasciata tentare dall’abbaglio di performance strappa applausi (ai nasi finti di Nicole Kidman ha preferito giusto un push-up per Erin Brockovich, ed è bastato). I fan di Outlander saranno felici di ritrovare gli occhi di giacchio di Caitriona Balfe, per chi invece ancora non la conosce sarà una scoperta felice. Jack O’Connell dopo Skins, This Is England e Unbroken conferma, dietro la sua puppy face, un naturale talento per il grande schermo; lo ritroveremo a breve in Tulip Fever a fianco di Alicia Vikander (fresca di premio Oscar).
Money Monster, descritto così, potrebbe sembrare un incubo a occhi aperti -un attentato in diretta TV!- in realtà è il sogno di ogni Barbara D’Urso del pianeta.