Prende vita nell’Area archeologica di Pompei – dal 15 maggio al 2016 all’8 gennaio 2017 – la nuova monumentale mostra dell’artista Igor Mitoraj. Il classicismo archeologico e la contemporaneità dell’arte di Mitoraj dialoga in modo armonioso con la solennità storica degli scavi valorizzando quest’ultimi quanto le delicate figure del maestro.
Simboli muti e iconici, imponenti ed eleganti personaggi. Le figure di Mitoraj – ispirate all’iconologia classica dei miti e delle leggende – ci ricordano, nella loro immanenza, il valore profondo della classicità nella cultura contemporanea. In una cultura contemporanea che si alterna tra rinascita e decadenza, le opere di Mitoraj evidenziano questo sottile e complesso alternarsi che ora ricorda ora dimentica, le grandiosità del passato.
Non è facile far dialogare classicità e contemporaneità, eppure questa mostra non solo sembra ridare linfa vitale a Pompei, ma anche la speranza di raggiungere una armoniosa visione di un passato che ci appartiene e un presente da ricostruire.
A Pompei, come scrive Théophile Gautier nel 1852, ”due passi separano la vita antica dalla vita moderna”. Le opere conviveranno quindi con le architetture antiche: Dedalo e il Santuario di Venere, il Centauro e il Foro, il Centurione alle Terme Stabiane, Ikaro alato al Foro triangolare.
Quale luogo meglio di Pompei per accogliere questo prezioso dialogo?
Difficile non essere d’accordo quando Massimo Osanna parla così di Pompei: ”Pochi luoghi al mondo offrono al visitatore la possibilità di un cammino a ritroso nel tempo per confrontarsi con il passato, con la vertigine di emozioni dove si mescolano curiosità e rimpianto, senso della forza della vita e dell’ineluttabilità della morte.”
[..] a most dizzy pain,
That mingles Grecian grandeur
with the rude Wasting of old TimeJohn Keats
INFORMAZIONI UTILI
Mitoraj a Pompei – Scavi archeologici di Pompei
