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Canova. Grazia e Bellezza. Il Fidia d’Italia a Spoleto

Antonio Canova Testa ideale di Elena 1816-1817 calco in gesso, 62 cm (h) Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 58 Antonio Canova Testa ideale di Elena 1816-1817 calco in gesso, 62 cm (h) Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 58
Antonio Canova Testa ideale di Elena  1816-1817 calco in gesso, 62 cm (h) Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 58
Antonio Canova
Testa ideale di Elena
1816-1817
calco in gesso, 62 cm (h)
Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 58

Canova arriva a Spoleto. Trentuno disegni, monocromi, incisioni e gessi, raccontano il momento dell’ideazione e della progettualità delle sue opere. Grazia e Bellezza negli spazi espositivi del MAG MetaMorfosi Art Gallery dal 26 giugno al 2 ottobre 2016.

Alle opere si affianca una preziosa raccolta di lettere manoscritte che testimoniano l’intenso e proficuo legame tra l’artista veneto e l’Umbria. I disegni sono stati selezionati tra i più di 1876 contenuti nei dieci album e gli otto taccuini dell’artista che costituiscono un patrimonio ineguagliabile del Museo Civico di Bassano del Grappa dove arrivarono per volontà del fratellastro ed erede universale Giovan Battista Sartori Canova, tra il 1849 ed il 1859. Assieme ai monocromi, alle incisioni e ai gessi presenti in mostra, rappresentano un corpus ideale per sondare e presentare al grande pubblico le idee progettuali di Canova, ma emanano anche, di per sé, una rara, emozionante potenza visiva.

Antonio Canova Venere Italica  1812 circa calco in gesso, 177 cm (h) Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 9
Antonio Canova
Venere Italica
1812 circa
calco in gesso, 177 cm (h)
Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 9

Due i temi che, particolarmente cari all’artista, si individuano tra le idee progettuali che hanno presieduto all’ideazione canoviana: la bellezza e la grazia. «Intorno al tema della bellezza e della grazia e delle personificazioni di Venere e delle sue figlie, le Grazie, tema cardine dell’estetica neoclassica, Canova progetta una serie di studi sulla figura femminile stante e in movimento – spiega la curatrice della mostra Giuliana Ericani già direttore del Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa e dell’Istituto internazionale di ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo – da questa elaborazione, filosofica prima che formale, derivano anche i progetti per i ritratti femminili, che si sublimano nelle teste ideali. Il secondo filone di ideazione è relativo al monumento funerario, che costituisce il culmine dell’ideazione del tema della Memoria attraverso diverse soluzioni compositive».

Antonio Canova Tre danzatrici, quella centrale con i cembali  1805-1806 tecnica mista su tela, 65 x 75 cm Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. M.14
Antonio Canova
Tre danzatrici, quella centrale con i cembali
1805-1806
tecnica mista su tela, 65 x 75 cm
Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. M.14

A testimonianza del profondo legame con l’Umbria, di grande importanza l’esposizione in mostra  di un corpus di lettere manoscritte.

Undici lettere arrivano dal Museo Civico di Bassano del Grappa, facendo infatti parte dell’Epistolario donato dal fratello dell’artista e ancora conservato alla Biblioteca Civica,  e documentano lo stretto legame dello scultore con intellettuali, artisti, uomini di potere civile e religioso del territorio umbro. Le altre invece, che provengono dalla Biblioteca Civica di Spoleto, testimoniano la corrispondenza con Pietro Fontana (Spoleto 1775-1854), politico spoletino e studioso dell’arte, più volte gonfaloniere della città, e rivelano la grande stima e amicizia che intercorreva tra i due personaggi e dalla quale emergono interessanti informazioni sulla realizzazione di alcune opere dello scultore, che, certamente, frequentò assiduamente l’Umbria anche perché proprietario di poderi nella località di San Gemini.

Antonio Canova Danzatrice con le mani sui fianchi  1815 circa modello in gesso, 166 cm (h) Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 7
Antonio Canova
Danzatrice con le mani sui fianchi
1815 circa
modello in gesso, 166 cm (h)
Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 7

Qui Antonio Canova fece edificare una villa, tuttora esistente, per trascorrervi le vacanze estive e, insieme alla madre e al fratello, qui amministrava le proprie tenute. «A un altro protagonista assoluto dell’arte italiana, Antonio Canova, esponente tra i massimi del neoclassicismo – commenta Fabrizio Cardarelli, sindaco di Spoleto – viene reso omaggio con una mostra al MAG MetaMorfosi Art Gallery, un nuovo spazio della città, che il Comune di Spoleto e l’Associazione MetaMorfosi hanno pensato come veicolo per dar vita a mostre e occasioni culturali di raccolta ma intensa atmosfera e suggestione.

Antonio Canova Testa di Elisa Baciocchi Bonaparte  1812-1813 circa calco in gesso, 58 cm (h) Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 42
Antonio Canova
Testa di Elisa Baciocchi Bonaparte
1812-1813 circa
calco in gesso, 58 cm (h)
Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 42

La mostra presenta per noi umbri anche un altro e non secondario motivo di interesse: l’antologia di lettere che fa parte dell’esposizione dimostra infatti il legame forte e speciale tra il Nostro e l’Umbria, terra in cui Canova risiedeva nei suoi soggiorni estivi e in cui aveva potuto coltivare amicizie importanti, non solo con artisti ed eruditi del luogo ma anche con personaggi e personalità del mondo politico e religioso del tempo. Queste missive ci raccontano quindi aspetti significativi della vicenda biografica dell’artista, permettendoci di penetrare nel privato o negli aspetti più quotidiani di quello che amici e conoscenti chiamavano il “Fidia d’Italia».

Antonio Canova Testa di Leopoldina Esterházy-Liechtenstein  1816 circa gesso, 60 cm (h) Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 23
Antonio Canova
Testa di Leopoldina Esterházy-Liechtenstein
1816 circa
gesso, 60 cm (h)
Bassano del Grappa, Museo-Biblioteca-Archivio, inv. S 23

 

Informazioni utili

CANOVA. GRAZIA E BELLEZZA
26 giugno – 2 ottobre 2016
MAG – Metamorfosi Art Gallery
Palazzo Bufalini, Piazza Duomo – Spoleto
a cura di Giuliana Ericani
biglietti: intero 5€

ORARI

Dal 26 giugno all’11 luglio
Lun-gio 10.00-13.00/15.00-20:00 Ven-dom 10.00-23.00
Dal 12 luglio al 2 ottobre
mart-dom 10.00-13.00/15.00-20.00
Nei giorni 7-8-9-10 e 13 luglio la mostra chiuderà alle ore 17.00
Lunedì chiuso

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