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Sold out! David Bowie domina l’hit-parade dell’arte da Sotheby’s

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Bowie Collector: 24,348,000 sterline; guanti bianchi da Sotheby’s. A Londra, l’asta serale della collezione del Duca Bianco fa “sold out”

«We can be Heroes, just for one day». Cantava così il Duca Bianco nel 1977. «Possiamo essere  eroi, almeno per un giorno». E sicuramente la sensazione nella sala di New Bond Street è stata quella di vivere una serata eroica Sotheby’s ha fatto centro: 100% di venduto per la evening sale dedicata alla collezione d’arte di David Bowie. Prezzi incredibili, stime quintuplicate, pioggia di record (Frank Auerbach, Peter Lanyon, Bernard Leach, Winifred Nicholson, Wilhelmina Barns-Graham, Henry Lamb, Harold Gilman, Ivon Hitchens, Kenneth Armitage, Bryan Wynter, Patrick Caulfield, Meret Oppenheim).

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Il successo dell’uomo che cadde sulla Terra sembra inarrestabile. Solo per fare qualche numero, domenica 13 novembre chiude la grande mostra bolognese David Bowie Is che già a inizio mese aveva superato le 100 mila presenze. Anche l’esposizione londinese dei lotti andati in asta questa sera ha visto, in solo 10 giorni, 37.600 visitatori. Il catalogo online da quando è stato pubblicato lo scorso ottobre è stato visualizzato oltre 634.000 volte.

La vendita si è protratta per oltre due ore e si è conclusa con l’aggiudicazione di tutti i 47 lotti in asta. L’andazzo si era già intuito con la gara per il primo lotto: il vaso degli anni Sessanta di Bernard Leach è partito da 5 mila sterline ma non  si è fermato prima di raggiungere le  32.500 £. Subito a seguire il paesaggio di Jovan Nicholson è salito da 50mila a 250 mila £  e ancora i lotti successivi hanno visto molti rilanci e aggiudicazioni superiori di gran lunga alle stime. 

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Frank Auerbach

La gara per Frank Auerbach è stata quasi feroce. Head of Gerda Bohem, che era una delle opere preferite di Bowie, era stimata 300/500 mila sterline. Un lungo applauso ha festeggiato l’aggiudicazione a 3,789,000 £, il nuovo record per l’artista. Una cifra straordiaria, soprattutto paragonata alle 54.300 sterline pagate da Bowie nel 1995 da Christie’s per acquistare questo dipinto.

Bowie amava molto gli effetti quasi scultorei della pittura di Auerbach: «Trovo che questa sorta di bassorilievi sia un modo di dipingere straordinario. A volte non sono sicuro se ho a che fare con la scultura o con la pittura»

Per il primo Basquiat in asta l’auctioneer Oliver Barker non ha fatto in tempo a far partire la gara che già si è trovato un’offerta di un milione. Il bidder doveva avere le idee molto chiare dal momento che la stima iniziale era di 500 mila sterline! La grande tela del 1984 è stata venduta per 2,389,000 £.

Subito a seguire il grande Air Power, sempre del 1984,  che da una stima di £2.5/3.5 milioni è stato aggiudicato a 7,093,000 sterline. Bowie lo comprò da Christie’s a Londra nel novembre del 1995 per £78,500 ($120,122) contro una stima di £40/60,000 .

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La collezione d’arte di Bowie rispecchia l’anima di questo genio eclettico. Indubbiamente il successo della serata è dovuto in larga parte a questa provenienza eccezionale. Ma i prezzi saliti così vorticosamente fanno pensare ancor di più a quanto Bowie fosse in grado di capire l’arte prima che diventasse di moda e come fosse realmente  un artista a tutto tondo, anche con il fiuto speciale da collezionista!

Domani mattina si continua con la seconda parte dell’asta “Bowie/Collector“, mentre nel pomeriggio sarà la volta del catalogo dedicato al Design (Bowie/Collector – Part III: Design: Ettore Sottsass and the Memphis Group”)

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